sabato 31 ottobre 2009

Capri, presentato il progetto "Dove il territorio fa gola"

CAPRI - Sabato di grandi appuntamenti sull'isola azzurra che ha ospitato la tradizionale convention dei Giovani Industriali all'Hotel Quisisana dove sono intervenuti i maggiori rappresentanti del Governo oltre che dell'Associazione Industriale guidata da Emma Marcegaglia. All'Hotel Syrene, ospiti del Presidente di Federalberghi Capri Sergio Gargiulo, è stato presentato agli imprenditori il progetto "Dove il territorio fa gola" a cura dell'Università della Cucina Mediterranea con gli interventi di Sergio Corbino, Vincenzo Califano e Antonio Minervini e dell'Assessore Regionale a Turismo On. Riccardo Marone che ha espresso grossi apprezzamenti "per un'iniziativa originale e innovativa cui sta lavorando la neonata istituzione di formazione e di promozione territoriale con l'obiettivo di arricchire e soprattutto qualificare l'offerta turistica del territorio". Presentate le linee generali del progetto che nelle prossime settimane sarà illustrato con iniziative locali non solo in Penisola Sorrentina, ma anche in altre realtà della Regione Campania che hanno aderito a quello che si presenta come uno dei programmi più innovativi diretti anche a favorire la destagionalizzazione del turismo dell'area oltre che uno scambio di relazioni tra la fascia costiera e le aree interne cosiddette a "turismo meno maturo". Presenti all'iniziativa, tra gli altri Alberto Cascone, il geom. Antonino Esposito che è stato tra gli organizzatori del meeting, i rappresentanti di Federlaberghi e Ascom insulari e del comprensorio avellinese che per primo a inteso "gemellarsi" nell'ambito di questo programam di marketing e di promozione turistica. E' stata inoltre presentata la carta dei servizi per gli operatori turistici e commerciali dell'isola promossa dalla due associazioni datoriali.

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giovedì 29 ottobre 2009

A Piano la "guerra di natale" dei commercianti!

PIANO DI SORRENTO - La nascita della nuova associazione dei commercianti "Piano... Commerciale" rappresenta, fuor di dubbio, un fatto positivo perchè finalmente si sviluppa una dialettica tra gli operatori dei settori produttivi locali alle prese con svariati problemi di ordinaria e straordinaria amministrazione, ma soprattutto bisognosi di dare un senso e una prospettiva alla categoria anche attraverso un modo nuovo di lavorare.
Che l'Ascom si ritrovi orfana della parte più giovane che aveva "rianimato" l'associazione è un fatto quasi naturale: basta considerare i personaggi in campo per rendersene conto e per capire che c'è una differenza generazionale, di mentalità imprenditoriale e di prospettiva, di utilizzo dei nuovi strumenti di relazione e di comunicazione che rendono incompatibili ragionamenti e rapporti.
Inconciliabili perchè diversi, ciascuno legittimamente ambizioso di giocare un ruolo propulsivo per il settore e di cambiare le regole del gioco...o viceversa di mantenere quelle esistenti che, per la verità, non hanno prodotto frutti!
Quella dell'Ascom è stata sempre una politica svolta a ridosso dell'Amministrazione comunale, incapace di proporsi come interlocutore forte e credibile per la salvaguardia degli interessi legittimi degli associati.
L'Ascom dev'essere rifondata con una consultazione aperta e con la verifica a 360gradi di quanto sin qui ha fatto. E poi deve recuperare quella dignità per la quale un presidente non va in giro per negozi a chiedere contributi per Natale...E' fuori luogo e lascia supporre che qualcuno stia pure facendo il solito business legato alle feste. Piuttosto sia in grado di evitare che le bancarelle degli ambulanti stiano ben oltre il consentito in occasione della festa patronale! Ma ancora non ci si riesce ad emancipare da questa mentalità? Si deve cambiare registro e forse la frattura può servire anche a questo... Argomentare sui problemi del commercio, sulle questioni vere dei settori produttivi locali del tutto esclusi dai processi di sviluppo del territorio e dai radicali cambiamenti che investano la comunità peninsulare, nel bene e nel male, è quello che deve fare una moderna associazione di rappresentanza. Ma per farl odeve avere gli uomini giusti.
Di commercio tradizionale pianese ne è rimasto ben poco...Basta guardarsi intorno per vedere di quale natura sono gli esercizi commerciali di Piano. E quale identità ancora possono rappresentare o primato possono difendere? Piano comunque l'ha perduto questo primato di centro commerciale, non da oggi, e chiunque metta ogni tanto il naso fuori dalla Penisola se ne accorge...eccome!
Ben venga allora questa dialettica, ben vengano giovani energie a smuovere le acque e smettiamola di leggere tutto e sempre in chiave politica.
L'attuale classe dirigente amministrativa ha, inevitabilmente, le proprie responsabilità, ma sicuramente ha ereditato una gestione fatta di immobilismo e di cronaca indecisione con l'ex sindaco Luigi Iaccarino.
Il fatto stesso che non si riesce a uscire dall'ambito dei soliti nomi per guardare al futuro amministrativo della Città significa che nessuno è riuscito a sviluppare un dibattito in grado di attrarre energie, culture e professionalità nuove da impegnare nella pubblica amministrazione. Per questo se un merito va indubbiamente ascritto al sindaco Giovanni Ruggiero è stato quello di essere riuscito comunque a imporre la propria visione e il proprio metodo di lavoro, alla sua squadra e alla macchina amministrativa. Saranno i cittadini a giudicare fra un anno e mezzo, ma sicuramente un ritorno ai soliti personaggi non serve al Paese che deve essere in grado di guardare al futuro e di proiettarvicisi fuori da logiche troppo municipalistiche che non trovano più ragion d'essere.
In democrazia la dialettica, il confronto anche aspro ma costruttivo sono necessari. Hanno cominciato i commercianti ad animare la monotonia, lasciamoli fare e auguriamoci che serva a rivitalizzare un tessuto asfittico su cui ci sarebbero ben altre cose da dire...Ma non è questo il contesto, nè ci interessa!

mercoledì 28 ottobre 2009

Penisolatv.net un nuovo canale informativo sorrentino

SORRENTO - Interessante iniziativa di comunicazione sul web intrapresa da Diego Ambruoso, video operatore, che ha creato il canale web-tv denominato www.penisolatv.net Il primo novembre l'inaugurazione del portale a Sorrento che indubbiamente concorre ad arricchire il panorama informativo locale. In bocca al lupo!

Sport, la proposta di "Sorrento di Tutti"

SORRENTO - Recuperare le strutture sportive dei campetti di Spasiano e promuovere la salvaguardia dei cisternoni romani sottostanti, questo il progetto promosso del movimento civico “Sorrento di Tutti” per restituire alla città di Sorrento un prezioso spazio pubblico, ricreativo ed archeologico, attualmente dimenticato ed abbandonato. “Stiamo costruendo un progetto di recupero del sito che consenta di restituire alla cittadinanza un importante spazio pubblico sportivo in pieno centro cittadino, ed allo stesso tempo permetta di salvaguardare un tassello importante del nostro patrimonio storico-culturale”.
Queste le dichiarazioni di Luigi Di Prisco, leader del movimento civico, che aggiunge “La struttura versa attualmente in condizioni disastrose, lo stato di abbandono è completo, ma l’assenza di sufficienti strutture sportive pubbliche nel territorio cittadino fa sì che questo patrimonio unico non possa essere abbandonato dall’amministrazione. I campetti devono essere al più presto restituiti ai giovani sorrentini. Non va dimenticato, inoltre, che il recupero dell’area garantirebbe anche un paesaggio più gradevole a tutti i condomini di via Marziale che affacciano sulla struttura abbandonata, struttura che allo stato attuale versa in condizioni igieniche decisamente precarie e potenzialmente pericolose per la salute umana. La gestione dell’impianto sportivo pubblico potrebbe poi prevedere anche un momento di consultzione con i suddetti residenti del circondario, in modo da ottimizzare gli orari di apertura senza danneggiare in alcun modo la tranquillità dell’area”.
Stando alle parole di Giuseppe Aulicino, altro esponente di punta del movimento, non sembra impossibile un veloce e completo recupero dell’area all’aperto “Parte degli impianti di illuminazione, rinnovati in anni recenti, è ancora in buone condizioni e funzionante. La realizzazione ex-novo di un campetto polifunzionale di pallacanestro/pallavolo sui resti di quello abbandonato, la ripavimentazione del campo di calcetto, il suo completamento con strutture nuove e sicure, la realizzazione di un separato spazio giochi per i più piccoli, la risistemazione delle strutture di recinzione esterne e la cura degli spazi verdi abbandonati, non sembrano sfide insormontabili.Infine, Luigi Di Prisco non dimentica il patrimonio archeologico attualmente abbandonato al di sotto delle strutture sportive. “Per restituire alla città gli antichi cisternoni romani interrati, è necessario invece un intervento molto più articolato, anche in considerazione delle diverse indagini che la procura di Torre Annunziata sta svolgendo per accertare eventuali abusi commessi ai danni del nostro patrimonio storico. Un’ipotesi accattivante sarebbe, ad esempio, la realizzazione di un percorso sotterraneo all’interno del quale promuovere la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra cultura. Del finanziamento Regionale per la riqualifica dell’area di cui si era tanto parlato qualche anno fa, ad oggi non se ne è saputo più nulla. Alle interrogazioni comunali ed alle tante richieste che singoli cittadini hanno rivolto negli ultimi anni all’amministrazione comunale circa il destino della struttura, gli amministratori di Sorrento hanno sempre risposto che si stava provvedendo ad un piano di riqualifica da adottare in tempi brevi. Da queste promesse ad oggi, le parole sono rimaste tali, denotando così in modo chiaro la reale volontà di non voler procedere alla riqualifica delle cisterne romane di Spasiano”. In sintonia con queste affermazioni le parole di Giuseppe Aulicino “Chi non rispetta i beni culturali, non rispetta la propria storia, non ama le proprie radici e non rispetta quindi la propria città. Alla luce della situazione attuale, un altro pezzo importante della nostra storia, della nostra Sorrento, è pronto a scomparire nell’oblio dell’incuria e degli interessi privati. ‘Sorrento di Tutti’ non è disposto a permettere che ciò accada”.

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lunedì 26 ottobre 2009

Sant'Agnello, inizia il round decisivo tra Orlando e Sagristani

Pietro Sagristani, consigliere provinciale dell'Udc, e Gianmichele Orlando, sindaco di Sant'Agnello sono protagonsiti di due interviste separate pubblicate sull'ultimo numero del settimanale "Agorà" e per la prima volta esprimono chiaramente il proprio pensiero e i propri programmi per il futuro della cittadino.
Sagristani senza mezze parole si candida a ritornare a occupare la poltrona di sindaco della cittadina costiera, foss'anche la prossima primavera, rinunciando a candidature alla regione ed anche a quella di possibile sindaco di Sorrento.
Orlando sta lavorando a una nuova maggioranza, autonoma e "non ricattabile", un'espressione che ha un significato molto forte perchè pronunciata dal sindaco il quale, evidentemente, è a conoscenza di fatti e di circostanze che non rendono liberi i consiglieri e gli assessori nell'esercizio delle proprie funzioni.
E' questione di punti di vista, ma anche di fatti e di episodi che evidentemente non sono noti ai più. Quello che è certo è che si profila all'orizzonte uno scontro frontale fra i due e fra le squadre che sapranno mettere in campo.
Al momento la posizione più delicata appare quella dell'Assessore Pietro Gnarra considerato in uscita dal nuovo esecutivo e che lo stesso Sagristani accredita come un suo fedelissimo (fra i tanti che vanta nell'amministrazione). Gnarra da sfidante di Sagristani si è proposto nelle vesti di anima critica della giunta e del sindaco: se uscisse dalla giunta forse si romperebbero delicati equilibri ed è probabile l'intento di Sagristani di assestare una buona spallata ad Orlando se vuole andare ad elezioni la prossima primavera.
Operazione non facile anche perchè lascerebbe sul campo più di un "ferito" e qualche "morto", politicamente parlando e non è detto che riesca se, come pare, Orlando ha deciso di uscire dagli equivoci e di cominciare a parlar chiaro un po' a tutti.
Certamente la partita che si è aperta punta a creare nuovi scenari e quelli cui sta lavorando Sagristani sono quelli di una sua riproposizione autorevole sullo scacchiere peninsulare come sindaco, consigliere provinciale e forse assessore nel2010 oltre che responsabile del partito.
Obiettivo: ottenere la pole position alla Camera dei Deputati alla prossima tornata elettorale nell'Udc che lui sta alimentando di consensi e di adesioni.
Ultime quelle dei tre consiglieri di minoranza di Piano: Giovanni Iaccarino, Maurizio Gargiulo, Daniele Acampora. Potrebbe però aggiungersi anche l'assessore Vincenzo Iaccarino in quella che si prospetta una vera e propria rivincita contro il sindaco Giovanni Ruggiero che tre anni e emzzo fa inflisse una bruciante sconfitta alla lista sponsorizzata da Sagristani e guidata da Maurizio Gargiulo.

domenica 25 ottobre 2009

E' nata "Piano...Commerciale" la nuova associazione di commercianti, artigiani e operatori turistici

PIANO DI SORRENTO - E' nata "Piano...Commerciale" la nuova associazione degli operatori dell'artigianato, del commercio e del turismo distaccatasi dall'Ascom pianese a seguito di uno scontro con la presidenza che non ha intesa dare spazio alle nuove leve di operatori intenzionati ad inaugurare una nuova stagione della rappresentanza degli interessi imprenditoriali.
L'Associazione si è costituita il 19 ottobre scorso innanzi al Notaio Giancarlo Iaccarino fondata da Giuseppina Aversa, Gaetano Aversa, Domenico Avvisati, Marco D’Esposito, M.Andreina Gargiulo, Oscar Rega, che si propone di rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese commerciali, artigianali e turistiche presenti sul territorio di Piano di Sorrento con iniziative, servizi ed interventi sindacali.
L’associazione è apolitica, apartitica senza scopo di lucro ed è retta da un proprio statuto e da regolamenti interni. Il presupposto della sua fondazione è stata la volontà di sviluppare una grande associazione totalmente autonoma con forti connotazioni di tutela e rappresentanza, in grado di costruire rapporti e relazioni a favore degli associati.
L’attività di Piano … Commerciale si dispiegherà su tutti i versanti di interesse degli imprenditori
con:
- Iniziative di promozioni e manifestazioni a partecipazione collettiva , sviluppo di servizi per i nostri soci;
- Iniziative sindacali;
- Attività e relazioni con le istituzioni locali;
- Convenzioni.
In occasione delle festività natalizie, L’associazione Piano … Commerciale programmerà una serie di iniziative volte a valorizzare le attività di Piano di Sorrento, prima fra tutte l’organizzazione dei Mercatini di Natale , in cui i protagonisti saranno le imprese presenti sul nostro territorio, con l’esposizione di idee regalo, addobbi, decorazioni, luci, presepi, alberi e la degustazione dei dolci tipici della nostra tradizione, il tutto affiancato da manifestazioni ed animazioni per i nostri bambini.
Le serate si chiuderanno con l’estrazioni di premi che premieranno solo chi avrà speso nei negozi associati a Piano … Commerciale.
E’ in programma anche una domenica interamente dedicata alla solidarietà, che sarà supportata dalla collaborazione della Pro Loco di Piano di Sorrento e dell’Associazione culturale “Cyprea”, con la presenza di associazioni volte a sensibilizzare tutti con iniziative benefiche.
In primavera, ripeteremo l’esperienza della Notte Bianca, arricchendola ed innovandola, esperienza fonte di tante soddisfazioni, premiata con la massiccia presenza di pubblico, che ci ha fatto comprendere che un evento ben organizzato, può attrarre visitatori anche in un paese considerato storicamente commerciale ma non turistico.
Concludiamo augurando un unione di intenti e una collaborazione di tutti i commercianti che permetterà a questa giovane associazione di raggiungere gli obiettivi preposti, lavorando insieme per la crescita ed ancora di più l’affermazione di Piano di Sorrento come vero fulcro commerciale della penisola sorrentina.

PROGRAMMA DI NATALE

L’Associazione “Piano Commerciale” presenta in anteprima il programma natalizio:
Domenica 6 Dicembre: "I Mercatini di Natale" con isola pedonale dalle ore 16.00, stand espositivi lungo tutto il corso Italia allestiti dai commercianti di Piano di Sorrento.
Le attività che potranno esporre saranno varie ed abbracceranno varie merceologie: gazebi espositivi di prodotti tipici e dolci del periodo natalizio, addobbi e decorazioni, artigianato artistico ed etnico, gadget, giocattoli, candele, libri, quadri, musica, cesti,arte presepiale, alberi di natale e tante idee per lo shopping natalizio proposte dai commercianti di Piano di Sorrento. Faranno da contorno musica ed animazione itinerante. Solo chi spenderà nei negozi associati a Piano … Commerciale, nelle domeniche 6, 13, 20 dicembre, potrà partecipare, compilando lo scontrino delle proprie generalità ed imbucandolo, all’estrazione di 3 fantastici premi : tv, motorino, gioielli, viaggi….
In programma mostre fotografiche, mostre di pittura ed osservazioni astronomiche proposte dall’associazione astrofili campana. Inoltre “Piano … Commerciale” ha in programma un concorso interamente dedicato ai bambini che si chiamerà “Un disegno per Babbo Natale”
Nei negozi associati a “Piano … Commerciale” e nelle scuole dell’infanzia e primarie di Piano di Sorrento saranno distribuiti dei fogli A4 che verranno utilizzati dai bambini, divisi in tre fasce di età, per fare un disegno rappresentativo del Natale. I disegni verranno raccolti in una apposita urna collocata in Piazza Cota e verranno valutati da una giuria composta da artisti, poeti, docenti, che premieranno quelli maggiormente rappresentativi dell’idea del Natale. Il tutto si concluderà con una festa dedicata ai bambini e la premiazione che si svolgerà in Piazza Cota il 20 dicembre.
Domenica 13 dicembre:
Mercatini di Natale;
In collaborazione con la Pro Loco e l’Associazione culturale Cyprea, “Piano … Commerciale” ha in programma una giornata interamente dedicata alla Solidarietà, “Piano per la solidarietà”, con la presenza di associazioni e comunità locali che proporranno iniziative benefiche.
In serata cori Gospel, che proporranno i canti classici della tradizione natalizia;
Lancio delle lanterne luminose;
Estrazione degli scontrini e premiazione di chi avrà acquistato nei negozi associati a Piano … Commerciale.
Domenica 20 dicembre:
I Mercatini di Natale;
Sarà la domenica dedicata ai Bambini, con la presenza del Villaggio dei bambini (clown, mimi, trucca bimbi, baby dance …) animazioni, spettacoli ed eventi interamente proposti per i + piccoli.
Premiazione dei disegni del Concorso ”Un disegno per Babbo Natale”
Lancio della lanterne luminose insieme alle letterine di Babbo Natale scritte dai bimbi;
Estrazione degli scontrini e premiazione di chi avrà acquistato nei negozi associati a Piano … Commerciale.
La quota per l’iscrizione all’associazione “Piano … Commerciale” all’anno 2009/2010 e la partecipazione a tutte le iniziative di “ Piano … Commerciale” è di euro 60, ( Mercatini di Natale, inserimento della vostra attività nel fitto programma di pubblicità che andremo a realizzare, partecipazione dei vostri scontrini all’estrazione dei premi domenicali, partecipazione della vostra attività al Concorso “UN DISEGNO PER BABBO NATALE”). La quota della sola iscrizione è di euro 10.
Concludiamo augurandoci che le nostre iniziative siano di vostro gradimento, precisando che siamo aperti a proposte, programmi e iniziative che ognuno di voi vorrà presentare, iniziando un cammino insieme volto soprattutto a rafforzare e confermare Piano di Sorrento come reale fulcro commerciale dell’intera penisola sorrentina.

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venerdì 23 ottobre 2009

A Sorrento il futuro del PDL appeso al filo dello scontro in atto ai massimi livelli del Partito

SORRENTO - Torniamo ai fatti di casa nostra perchè il dibattito politico in vista delle elezioni del 28-29 marzo 2010 sembra vivere una fase stagnante. Il fuoco bolle sotto la cenere e si stanno consumando i soliti riti oscuri ai più, preludio di una prossima vivacizzazione del dibattito politico ed elettorale. A tenere banco è il caso-Cosentino, il coordinatore regionale del PDL campano e sottosegretario di stato all'economia, apertamente accusato dai suoi colleghi di partito - Vito Alfredo, Italo Bocchino etc...- di collusioni camorristiche e perciò "incandidabile". Cosentino insieme a Cesaro rappresenta la nuova nomenclatura del centro-destra campano, quello che ha scalzato di sella i Vito Alfredo e i fratelli Martusciello impegnati in una controffensiva politico-mediatica senza precedenti e dagli esiti imprevedibili. Se dovessero spuntarla nell'attacco a Cosentino, supportati dagli ex AN di Bocchino e di Fini, potrebbe aprirsi la porta alla candidatura di Guido Bertolaso, sottosegretario di stato alla Protezione Civile, che non si capisce bene quali crediti possa vantare per aspirare a diventare Governatore della Campania. Tornando a Sorrento è perciò chiaro che la partita che si pensava chiusa, cioè la nomina del Sen. Raffaele Lauro a commissario del PDL, resta aperta ed è legata alla "sopravvivenza politica" di Cosentino-Cesaro&Co. Diversamente, se a spuntarla fossero i Martusciello e i Vito, cambierebbero le carte in tavola e per il PDL sorrentino si tratterebbe di un terremoto dagli esiti imprevedibili. Da qui l'apparente quiete che cela soltanto un clima nervoso dove i vincitori di oggi possono diventare gli sconfitti di domani e viceversa! E Marco Fiorentino, sindaco uscente e incandidabile per legge, se la ride sotto i baffi (che non ha!) perchè potrebbe ritrovarsi a cavallo e a dettar legge!

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I Mastella: "Noi persone perbene..." coi soldi dello Stato!

E' semplicemente scandaloso l'uso della TV pubblica da parte di Bruno Vespa che col suo "Porta a Porta" mette a disposizione ore di programmazione pagate da noi contribuenti per consentire a inquisiti dalla Magistratura - i Mastella nel caso di ieri - di smentire i fatti, di accusare i magistrati, di dire menzogne agli Italiani. E gli sviluppi delle indagini, a distanza di 24/48 ore, ci danno ragione. Perchè Vespa - figuriamoci se lo faceva Mastella - non ha detto che a denunciare i coniugi di Ceppaloni e quell'associazione a delinquere che è l'Udeur è stato un loro stesso uomo il quale, deluso per essere stato fatti fuori dall'Arpac, ha deciso di svuotare il sacco e di mettere nero su bianco anni e anni di malaffare mastelliano?
Non ci sono aggettivi per definire questa vergogna, questa assoluta mancanza di deontologia professionale da parte di Vespa e l'uso strumentale della TV italiana che ormai è asservita al sistema di potere dominante, cioè quello berlusconiano. Qui il problema non è tanto Berlusconi, quanto il berlusconismo che ha contaminato metà del Paese e che dà luogo a comportamenti e atteggiamenti molto peggiori di quelli posti in essere dal Capo. Il quale alla fine lo si può pure comprendere, ma i suoi servi sciocchi no, perchè appaiono tutti, ma proprio tutti, a libro paga del Premier! Che delusione! Il consuocero di Mastella si è intescato una parcella 14 volte maggiore di quella consentita dalla legge: circa 1.300.000,00 Euro, non si sa bene per fare che, una consulenza sulle bonifiche! E i lavori in casa Mastella che a Roma soltanto può vantare 5 appartamenti acquistati a prezzi di favore dagli enti dello stato!
Signori miei sveglia, qui l'Italia bisogna farla daccapo!

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giovedì 22 ottobre 2009

Poveri cristi quelli che non hanno santi nel Paradiso...Mastelliano&Co

Di fronte a uno scandalo politico-giudiziario come quello dell'Arpac tutto passa in secondo piano perchè è dalla conoscenza di questo sistema che si riesce meglio a comprendere la gravità della situazione, l'ambiguità di tantissimi personaggi che occupano posti chiave nella politica e nella pubblica amministrazione, il rischio che corre la nostra democrazia se non si riappropria delle proprie prerogative.
Che sono innanzitutto quelle di riuscire a discernere i fatti e di non lasciarsi condizionare da chi ha tutto l'interesse a mostrarsi per quello che assolutamente non è. Diversamente non c'è altra alternativa che abolire la Magistratura visto che la politica ormai è pronta a dichiararsi innocente, perseguitata ogni qualvolta scoppia uno scandalo o qualcuno, più o meno eccellente, è colto con le mani nel sacco.
E' allora fondamentale leggere attentamente il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli, a firma del Procuratore aggiunto Francesco Greco per farsi un'idea esatta della situazione: una lettura scorrevole, semplice e nello stesso tempo sconvolgente per la lucidità e chiarezza dei fatti emersi dalle indagini, dalle prove trovate in documenti, in file di computer, con intercettazioni telefoniche, con dichiarazioni di persone e dipendenti onesti e coraggiosi. Insomma un quadro ben diverso da quello che vogliono farci credere Mastella&Co, ormai un partito-famiglia-clan nato, pasciuto e cresciuto grazie alla gestione del potere politico e pubblico in tutte le sue forme.
Che cos'è l'ARPAC? Questa estate ne abbiamo sentite di tutti i colori sulle analisi sbagliate, fasulle, alterate, inaffidabili delle acque marine inquinate. L'Agenzia regionale è una "struttura pubblica che, nell'esclusivo interesse della collettività, deve garantire ai cittadini campani un efficiente servizio di monitoraggio delle condizioni del territorio campano e del suo eventuale inquinamento, utile a predisporre i necessari interventi a tutela dell'ambiente".
Tutta la sua struttura dirigente è nelle mani dell'Udeur mastelliano che, accontentando anche tutte le altre forze politiche (tappandogli la bocca) l'ha usata secondo le proprie esigenze esclusive.
I Magistrati non si soffermano sulle raccomandazioni, come ci vuol far credere l'ex Ministro della Giustizia (ricordiamoci che fu lui a presentare la legge sull'indulto nel governo-Prodi), quanto sulle migliaia di domande di assunzioni e di incarichi giacenti all'Arpac ma prive di "raccomandazioni" e quindi senza speranza di essere soddisfatte perchè ben il 90% delle assunzioni fatte e degli incarichi conferiti riguardano persone raccomandate e nella maggioranza dei casi con alterazione dei requisiti professionali e delle competenze.
Questo ha provocato il danno e il dolo a spese dei tanti senza santi nel paradiso mastelliano.
L'associazione a delinquere che ne è scaturita non è percepita come tale dai suoi attori soltanto perchè si è completamente perduto il senso non solo della misura, ma del limite della legge, dell'onestà, della corretta competizione in nome dei voti e del potere che ne deriva. Da qui la permanenza nei posti chiave, nuovo potere, nuovi e più voti sempre pronti all'utilizzo.
E mica si tratta di un sistema esclusivo del clan-Mastella! Idem vale per quello del Governatore: anche lì le stesse regole, gli stessi metodi, le stesse esclusioni pregiudiziaili per chi non fa parte del clan, gli stessi favoritismi!
In fondo in Regione l'adoperarsi legislativo e di governo del ceto politico imperante serve soltanto a mascherare affari che si fanno a spese della collettività, coi soldi pubblici e della comunità europea funzionali ad alimentare il circuito, ad alterare le regole del mercato, a favorire i propri amici e sodali, le proprie società di comodo che fanno capo, direttamente o meno, agli assessori, ai consiglieri, ai presidenti di commissioni, ai loro prestanomi, a ditte compiacenti e a ditte di proprietà di amministratori pubblici: un mega affare triangolato tra Regione, Comune di Napoli e Provincia, senza tralsciare la Camera di Commercio di Napoli e la vastissima rete di società partecipate che alimentano il circuito: basti pensare soltanto a Città della Scienza dove di scienza c'è davvero rimasto poco, mentre le clientele resistono e si alimentano coi fondi europei.
Intanto si prepara anche una nuova agenzia, quella del lavoro,dopo il fallimento dei centri per l'impiego, i camorristi reclutati per protestare e per indurre l'assemblea a legiferare e a creare nuovi posti dove sistemare gli amici degli amici, i professori. Le collusioni col mondo della rapresentanza socio-economica degli interessi (le associazioni di categoria), i sindacati: tutti pappa e ciccia a occupar posti, a incassar denaro e ad alimentare questo circo barnum della politica campana.
Ma che cosa vogliono i cittadini? Che questa gente continui a fare i propri porci comodi, alleandosi pure con la camorra per fare affari ancora più grandi?
Perciò si deve parlare di clan, per la politica e per la camorra, tanto ci sono pure consiglieri collusi o eletti dalla camorra o, meglio ancora, verie propri camorristi dal colletto bianco stando alle accuse che si lanciano addirittura gli uni contro gli altri esponenti politici dell'una e dell'altra parte.
Ma davvero abbiamo portato all'ammasso il cervello nel non renderci conto della partita che si sta giocando sui diversi fronti?
In Campania regge ancora il "patto scellerato" B&B, Bassolino-Berlusconi, in nome del quale si sta sacrificando per sempre il futuro della regione che affoga in un inquinamento generale, materiale e morale e mostra evidenti segni di non reattività sociale e civile.
Attenzione, il tempo a disposizione per reagire e controffendere è pochissimo: pure le forze sono scarse e forse manca pure il coraggio!
Raccogliamole allora e cerchiamo di resistere e di vincere questa guerra per i nostri figli!

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mercoledì 21 ottobre 2009

I Raccomandati all'ARPAC...sequestrato il file coi nomi di assunti e politici sponsor!

NAPOLI - Raccomandazioni. Durante una perquisizione, in un file trovato nel computer sequestrato dalla Guardia di Finanza nella segreteria dell'ex direttore generale dell'Arpac, sono saltati fuori 665 nomi di persone che sarebbero state assunte su segnalazione di uomini politici. "Si tratta - si legge nell'ordinanza emessa oggi dal gip Alfano - di raccomandati veri e propri che rispetto ad altri aspiranti privi di sponsor, disponevano della segnalazione di un referente politico che determinerà, nella maggior parte dei casi l'assunzione in violazione delle norme". Alcune segnalazioni venivano inviate via fax dal politico "di riferimento". In altri casi il curriculum sarebbe stato scritto a matita proprio dal politico. L'elenco dei presunti sponsor vede in testa con 100 segnalazioni l'ex assessore regionale udeur Nocera; poi a seguire i nomi di T.Barbato (43), Fantini (36), Giuditta (35), Clemente Mastella (26), Fernando Enrico (17), Sandra Mastella (16). Tra gli altri nomi di politici locali e nazionali più noti figurano anche Bassolino (2), Ciriaco De Mita (2), Pecoraro Scanio (1), Isaia Sales (1), 10 Fausto Pepe, 7 Giuseppe Maisto, 4 Fulvio Martusciello, 4 Stefano Buono, 2 Gennaro Oliviero, 2 Pasquale Sommese, 2 Giuseppe Scalera, 1 Nicola Cosentino, 1 Gabriella Cundari, 1 Franco D’Ercole.

QUANDO UN'INCHIESTA ANALOGA ALLA GORI?

Sarebbe interessante che qualche Magistrato vada a ficcarci il naso nella società GORI che gestisce, tra l'altro, il ciclo delle acque, dove nel corso degli anni sono state fatte centinaia e centinaia di assunzioni senza uno straccio di concorso e per chiamata più o meno diretta diretta. Un'unica voce: è terra di Bassolino, ma ci hanno coltivato un po' tutti, anche nel centro-destra, in questo orto assumendo i propri fedelissimi, tanti parenti di assessori, amministratori locali e provinciali, regionali, figli di...e amanti di...
Il problema è che è solo la punta dell'iceberg perchè se si cerca senza puzza sotto al naso se ne scoprono delle belle e allora...Napoli implode della munnezza che l'ha governata e la governa ancora. E la Jervolino si permette pure il lusso di denunciare il Corriere del Mezzogiorno?
Se ne vada a casa Sindaco e...non si volti in dietro. Il perchè lo sa!

Regione Campania, la presidente Lonardo Mastella allontanata dalla Campania per le inchieste sul malaffare all'Arpac. Intanto Fini "boccia" Cosentino!

NAPOLI - Questa mattina i Carabinieri si sono presentati a casa dell'On. Sandra Lonardo in Mastella per notificarle un atto di allontanamento dalla Campania nell'ambito degli sviluppi di un'inchiesta sul malaffare all'Arpac, l'agenzia ambientale, dove da sempre la famiglia Mastella e l'Udeur hanno avuto una specie di monopolio. Sono ben 63 i provvedimenti giudiziari adottati dalla Procura della Repubblica su quello che potebbe rivelarsi un vero e proprio bubbone politico-giudiziario. La Presidente del consiglio regionale, ritiratasi a Roma, si ritrova al centro di una bufera giudiziaria insieme al marito Clemente Mastella , indagato ma protetto dall'immunità parlamentare europea. La Signora Mastella ha pubblicato la lettera che riproduciamo integralmente:
"Carissimi abitanti di Benevento e provincia e della Campania tutta: questa mattina alle ore 7, mentre pensavo a che cosa potevo fare per contribuire a far approvare, nella concordia, la legge regionale sul 'Piano casa', un provvedimento atteso da tantissimi cittadini campani, è arrivata una citofonata... siamo i carabinieri, aprite!".
"Sono tornata con la mente a quel 16 gennaio. Cosa vorranno ancora da me? Mi sono fatta forza, ma non ce l'ho fatta. Sono quasi svenuta.. Mi è crollato il mondo addosso. Mi chiedono di dimorare fuori dalla Campania. Ancora non riesco a crederci. Non sono nemmeno riuscita a capire di cosa mi accusano. Mi hanno consegnato pagine e pagine... Stavolta con mio marito sarei a capo di una cupola affaristica... Senza spiegarci quali affari avremmo fatto...".
"Carissimi e carissime, cosa dirvi? Non trovo neanche più le parole. Il mio cuore - aggiunge - si è frantumato; nella mia mente solo frammenti di ricordi. Tra questi il grande affetto che ricevo giornalmente da tantissimi di voi. Prima di lasciare la mia cara Benevento e Ceppaloni e la Campania, sento il bisogno di dirvi che sono una persona perbene, vi ho sempre onorato, mai in nessun momento ho fatto un atto che possa aver offeso un solo cittadino della mia adorata Campania. Ho cercato sempre e con tutte le mie forze di difendere la mia piccola città, la provincia e l'ultimo abitante dell'ultimo paesino delle nostre aree interne".
"Non posso che affidarmi a chi mi conosce, a chi sa davvero chi sono. So che si sta abbattendo su di me, sulla mia famiglia, un altro ciclone mediatico. So che sarà difficile difendersi e far prevalere la verità. Ai Consiglieri Regionali tutti un saluto affettuoso. Chiedo scusa se oggi non mi viene permesso di fare il mio lavoro. Loro - ribadisce - sanno che ho fatto sempre il mio dovere con abnegazione, rispetto e senso forte delle istituzioni, senza risparmiarmi mai".
"Credetemi! Io sono una persona perbene. Combatterò come una leonessa ancora una volta, sicura di avere ancora il vostro affetto, ma soprattutto la vostra stima. Questo e solo questo mi darà la forza di non soccombere a tanta ingiustizia, a tanta ingiustificata cattiveria. In coscienza, davanti a Dio e a voi tutti ho speso la mia vita per la mia comunità.
Amo tutti voi, e sono certa che anche voi ricambiate questi profondi sentimenti. A presto
".

DOVE NON PUO' ANDARE LA PRESIDENTE LONARDO
Oltre che in Campania Sandra Lonardo ha avuto divieto di dimora anche nei comuni che si trovano in prossimità della regione, tra cui: Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza.

UNA VECCHIA CONOSCENZA TRA GLI INDAGATI NEL BENEVENTANO
Tra i 63 destinatari dei provvedimenti giudiziari della Procura della Repubblica di Napoli troviamo anche il super manager della sanità Bruno De Stefano, l'unico tra i manager sopravvisuto al "repulisti" di Bassolino quando con un colpo di spugna decapitò tutte le ASL procedendo alla nomina di Commissari nel tentativo di scongiurare il commissariamento della Regione Campania da parte del Governo.
Nella bufera è finita anche l'Asl Napoli 1 nell'ambito però di un'altra inchiesta, quella sull'ospedale del mareche ha portato alla luce un altro scandalo legato alla malasanità. E' bene ricordarlo che l'Asl Na1 era stata a lungo gestita in qualità di manager dall'ex assessore regionale Angelo Montemarano, finito anche lui in un'inchiesta della Magistratura. Questa Asl, secondo i bene informati, era stata la responsabile principale del gigantesco "buco finanziario" della sanità campana e per premiarlo Bassolino promosse Montemarano alla guida dell'Assessorato alla Sanità, icnarico ricoperto fino a quando non si è rotto il patto politico con l'On. Ciriaco De Mita.

ELEZIONI REGIONALI 2010
La seconda novità riguarda l'altolà alla candidatura dell'On. Nicola Cosentino alla presidenza della Regione Campania da parte del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, adducendo motivazioni legate ai presunti coinvolgimenti in inchieste giudiziarie di camorra dell'esponente del PDL.
L'altro giorno il quasi via libera a Cosentino da parte di Berlusconi aveva fatto pensare a una decisione da archiviare e all'imminente avvio della campagna elettorale. Così non è stato ed a questo punto potrebbe aggiudicarsi l'investitura l'On. Stefano Caldoro che torna in pole position per la prossima competizione elettorale regionale.
Intanto Cosentino ha querelato il collega di partito Vito Alfredo che nei giorni scorsi aveva parlato apertamente di grossi problemi giudiziari a carico per inchieste di camorra a carico del sottosegretario all'economia.
Insomma una guerra nella guerra dove, a nostro avviso, riesce sempre più difficile distinguere tra clan e clan: alcuni eliminano gli avversari a colpi di pistol, altri a colpi d'inchieste...
Forse questa Regione è da commissariare...in toto!

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lunedì 19 ottobre 2009

Omicidio Tommasino: Il Sen. Lauro chiede la convocazione urgente della Commissione Antimafia

Molti se l'attendevano l'intervento del Sen. Raffaele Lauro sulla vicenda dell'omicidio del consigliere stabiese Gino Tommasino e puntuale è venuta l'iniziativa del Parlamentare sorrentino del PDL che ha formalizzato la richiesta al Presidente della Commissione Antimafia, il Sen. Giuseppe Pisanu, di convocare urgentemente l'istituto da lui presieduto. In un lettera al Presidente della Commissione antimafia, Sen. Giuseppe Pisanu, il Sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della Commissione, chiede stamane di affrontare, con urgenza, la “Questione Castellammare di Stabia”.
Lauro scrive: “Gli inquietanti ed allarmanti sviluppi dell’omicidio Tommasino, a Castellammare di Stabia, per mano di camorra, impongono alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, da Te egregiamente presieduta, di affrontare, con ogni consentita urgenza, la “Questione Castellammare di Stabia”, con riferimento specifico alla trasparenza di tutti gli iscritti non solo al partito democratico locale, ma di tutti gli iscritti a tutti i partiti operanti politicamente nella Città. Il rinnovamento della classe dirigente politico-amministrativa del Mezzogiorno, della Campania, di Napoli e della provincia, deve rappresentare un obiettivo prioritario della nostra Commissione, come è emerso anche dal Rapporto Censis.

PISANU: QUESTIONE SARA' SOTTOPOSTA A ESAME CAPIGRUPPO COMMISSIONE'

Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - Il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Giuseppe Pisanu "condivide le preoccupazioni manifestate dal senatore Lauro e da altri parlamentari, in ordine alla penetrazione mafiosa nei partiti politici e nelle amministrazioni
locali". E' quanto comunica una nota della presidenza della
Commissione parlamentare Antimafia, dopo l' intervento del senatore del
Pdl Raffaele Lauro sul caso Castellammare di Stabia, legato
all' omicidio Tommasino.
"Il problema verra' sottoposto all' esame del prossimo ufficio di
presidenza, integrato dai capigruppo della Commissione" conclude la
nota. (Bon/Pn/Adnkronos)


AGGIORNAMENTO:INQUIETANTE CONNUBIO TRA PD E AMBIENTI CRIMINALI

"Come capogruppo del Pdl non posso che auspicare che la richiesta del senatore Lauro del nostro gruppo al presidente Pisanu in merito alla questione di Castellammare di Stabia venga rapidamente accolta. A Castellammare di Stabia è emerso un connubio inquietante tra gli ambienti criminali ed il Pd. Un consigliere comunale del Pd era stato ucciso in quella città ed oggi si viene a sapere che tra gli assassini c'è un iscritto allo stesso partito. A mio avviso sarebbe anche urgente uno scioglimento del Comune per evidenti infiltrazioni della criminalità nell'importante centro campano. E' una vicenda allarmante che insieme alle altre polemiche che stanno dilaniando il Pd campano dimostrano come quel partito sia esposto a rischio di pesanti infiltrazioni criminali non solo in Campania ma anche altrove, dove esponenti del Pd denunciano un'anomalia delle procedure di tesseramento del partito guidato da Franceschini e Bersani". Lo dichiara il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.

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domenica 18 ottobre 2009

A proposito di "ristorazione collettiva", il meeting AIVI a Sorrento

SORRENTO - La Città del Tasso è stata protagonista in questo fine settimana di un importantissimo evento-congresso organizzato dall'Associazione Italiana Veterinari Igienisti (AIVI) e dedicato alla "ristorazione collettiva". Una due giorni che ha avuto il merito di riunire attorno a uno stesso tavolo tutti i massimi esperti del settore e tutti i soggetti che, a vario titolo, partecipano alla filiera alimentare, dalla produzione al consumo passando attraverso gli operatori sanitari della vigilanza, medica e animale, a quelli delle autorità di vigilanza e repressione (Guardia di Finanza, NAS, ASL, etc...), a quelli della cucina a tutti i livelli con i protagonisti della gastronomia d'eccellenza gli chef Alfonso Iaccarino, Giuseppe Aversa, Gennaro Esposito - che fanno della Penisola Sorrentina effettivamente la culla nazionale della buona tavola, del mangiar bene e sano. Un confronto tecnico e scientifico, ma tenendo sempre presente le implicazioni pratiche e quelle comunicative di quello che possiamo a ragione considerare uno dei settori economici strategici del Paese se consideriamo i milioni di pasti che ogni giorno vengono consumati nelle mense, negli ospedali, nelle case di cura, nelle università, nelle mense aziendali, nei ristoranti di tutti i tipi, a bordo delle navi da crociera...Insomma un fenomeno da analizzare sul piano socio-culturale oltre che su quello socio-sanitario, alimentare, nutrizionale e consmeristico. Gli obiettivi degli organizzatori sono stati senza dubbio conseguiti anche per le importanti novità che sono emerse dal confronto tra tutti i partecipanti e i diversi campi d'azione. Quella che invece è mancata è stata la partecipazione degli operatori di comunicazione e in particolare dei tanti gastronauti, esperti enogastronomici e curatori di rubriche e classifiche più o meno gettonate sui media i quali certamente hanno perduto un'occasione più unica che rara per "formarsi", per "approfondire temi importantissimi" anche per chi si riserva una funzione divulgativa, promozionale, pubblicitaria dell'enogastronomia e che comunque non può prescindere da conoscenze di base che costituiscono un patrimonio culturale condiviso affinchè la ristorazione pubblica conservi ed esalti sia il livello qualitativo, sia e soprattutto quello relativo alla sicurezza dei consumatori. Purtroppo è ancora poco diffusa, se non del tutto assente, la consapevolezza che occuparsi di cucina, sia come operatori sia come comunicatori, significa avere conoscenze variegate fondamentali al fine di garantire l'utente finale sul piano del consumo e su quello, appunto, della conoscenza di un problema di cui dipende la salute e la qualità della vita di adulti e anziani, di giovani e bambini, cioè di tutti quanti sono parte integrante di questa specialissima filiera.
Vogliamo per esempio evidenziare uno degli allarmi più forti che è stato lanciato dal congresso di Sorrento: la seria minaccia per la salute derivante dal consume di latte cosiddetto fresco, dal produttore al consumatore, attraverso i distributori che oggi intendono rappresentare una forma di "filiera corta" in grado di abbattaere il prezzo e di dare ai consumatori un prodotto di qualità. Tutt'altro, hanno spiegato i massimi esperti sanitari, e se non si interrompe questa "tendenza" pericolosa per la salute dei cittadini si corre il rischio di ritrovarsi a fare i conti con patologie molto serie e per le quali anche le difese sanitarie sono diminuite visto che ormai il prodotto latte viene venduto previo pastorizzazione e garantito al 100% nell'ordinaria catena distributiva commerciale. Non sempre il ritorno al pseudo-naturale, alla terra e al presunto contadino significa automaticamente garanzia di qualità, di sicurezza...La stessa cosa vale per i metodi di conservazione e di somministrazione degli alimenti, per le modalità di confezionamento. Un mondo tutto da esplorare, con conoscenze da apprendere e soprattutto da far proprie per scongiurare tossinfezioni pericolosissime e in certi casi debellate, ma pronte a ricomparire con grandi difficoltà di contrasto sul piano sanitario. Tutti questi argomenti e problemi devono far parte del bagaglio di conoscenze di tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno a che fare con l'alimentazione, con la somministrazione e la commercializzazione di prodotti e piatti, nessuno escluso e la rappresentazione da parte della responsabile della MSC catering dei rigidi controlli posti in essere dalla compagnia crocieristica per vigilare l'intera filiera alimentare e culinaria costituisce da un lato l'esempio di un'eccellenza di processo industriale, dall'altro la prova che il problema è così serio e complesso da non poter essere sottovalutato da chi confeziona milioni di pasti al giorno, ma anche da chi lo fa in un ristorante o in un ospedale. Insomma la strada da percorrere è ancora lunga e iniziative come quella dell'AIVI meritano grande attenzione se intendiamo conservare oltre a un primato gastronomico anche un primato di qualità e di sicurezza collettiva.

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sabato 17 ottobre 2009

Importante sentenza del TAR Campania: i parcheggi chiusi dall'Asl e dai Comuni per "inquinamento" sono regolari.

NAPOLI - Importante sentenza del TAR Campania - V Sezione presidente Antonio Onorato - avverso il Commissario Straordinario dell'Asl Napoli 3 Sud (ex Asl Napoli 5) sul ricorso presentato da Carlo e Livio Cafiero rappresentati e difesi dall'Avv. Francesco Saverio Esposito per l'annullamento dell'ordinanza n°9 del 23.01.2009 emessa dal Sindaco di Meta con il quale si dispone la cessazione dell'attività di parcheggio rilevata sul fondo del sito in via Del Salvatore, nonchè la rimozione di tutti gli autoveicoli presenti sull'area in questione e ripristino dello stato dei luoghi.
Il TAR Campania ha infatti procunciato la seguente sentenza: l'impossibilità di equiparare le acque di dilavamento dei parcheggi a scarichi industriali.
Ne consegue l'annullamento di tutti gli atti adottati dal Comune di Meta relativamente alla sospensione dell'attività di parcheggio, determinazione adottata anche dalle altre amministrazioni comunali, un provvedimento che ha provocato una serie di azioni e reazioni a catena producendo non pochi danni gli operatori interessati.
Soddisfatto l'Avv. Francesco Saverio Esposito, legale dei ricorrenti, per la sentenza che ripristina l'agibilità dei parcheggi a livello generale facendo venire a cadere tutta una serie di supposizioni che avevano indotto diverse amministrazioni a sospendere attività più che legittime.

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Di Prisco (Sorrento di Tutti): una proposta per chiudere il condono edilizio a Sorrento

SORRENTO - Definire le pratiche pendenti di condono edilizio, investendo il denaro raccolto tra i richiedenti per ampliare l’organico dell’ufficio competente e per affidare incarichi a tecnici esterni. E’ la proposta formulata dal movimento civico “Sorrento di tutti”, che verrà inserita nel programma della campagna elettorale per il rinnovamento del Consiglio comunale e del sindaco di Sorrento. L’idea si basa su due valori-chiave: praticità e tempestività. Secondo il leader di “Sorrento di tutti”, Luigi Di Prisco, “in meno di un anno è possibile completare l’istruttoria comunale di tutte le pratiche di condono edilizio, utilizzando i pagamenti effettuati dai cittadini per diritti di segreteria, oneri concessori e oblazione, per ampliare la forza lavoro dell’ufficio competente, o per dare incarichi esterni”. Un lavoro da svolgere seguendo uno schema di priorità, dando cioè la precedenza alle istanze relative ad abusi cosiddetti di necessità, in cui ci possono sorgere problemi abitativi o nel caso si tratti di abitazioni (unica residenza) del richiedente".
IL PROBLEMA
Sono ormai trascorsi 24 anni dalla presentazione del primo condono edilizio (1985) e 15 anni (1994) dal secondo, ma quasi la totalità delle pratiche di condono circa tremila, non sono state ancora definite da parte del comune di Sorrento. In tutti questi anni le amministrazioni che si sono susseguite hanno utilizzati vari metodi che, di fatto, hanno portato ad un empasse al rilascio delle concessioni delle pratiche di condono. Nel 1999 fu ultimato il lavoro esterno di una società per la definizione di tutte le istanze di condono. Lavoro questo poi azzerato dal Comune di Sorrento. Il resto poi è storia recente. Lo scorso 31 dicembre scadevano i termini per le integrazioni delle pratiche di condono 47/85 e 724/94 in cui tutti i titolari di un’istanza erano chiamati a pagare euro 516,00 per un abuso entro i 100m3 e poi via aumentando in base alle volumetrie Euro 750,00 – 1.250,00, oltre al versamento del conguaglio degli oneri concessori ed oblazione. Il risultato: nel 2008 il Comune di Sorrento ha raccolto più di un milione di euro per le integrazioni dei condoni edilizi. Il termine ora è stato posticipato al 31 dicembre di quest’anno (2009). Altri risultati nulla. La cifra raccolta dal Comune di certo non è stata utilizzata sensibilmente per ampliare la forza lavoro dell’ufficio condono e neanche per trovare un metodo più veloce per l’espletamento di tutte le pratiche di condono ancora da definire. A questo ritmo i cittadini non sono solo stati chiamati a pagare un’ulteriore integrazione, ma per la maggior parte dei casi molti titolari di una pratica difficilmente riusciranno a “vedere in vita” l’ultimazione della propria istanza di condono.
LA PROPOSTA
Ecco la nostra proposta. Tenuto conto della cifra molto elevata riscossa dal Comune di Sorrento (oltre un milione di euro) nel solo 2008 per diritti di segreteria e altri oneri versati per l’espletamento delle pratiche di condono che via via va aumentando vertiginosamente, per esaurire nel minor tempo possibile le istanze di condono, proponiamo due strade da perseguire. La prima è quella di ampliare la forza lavoro all’interno dell’ufficio competente sviluppando nuovi contratti lavorativi, agevolando in questo modo anche l’occupazione giovanile. In questo modo saranno ridotti i tempi per istruire le pratiche, e per inviarle agli organi successivi. Altra strada perseguibile sarebbe quella di dare degli incarichi esterni a termine, o a società, in cui entro un lasso breve di tempo, 6 massimo 8 mesi, tutte le pratiche dovranno essere pronte per gli step successivi. Una volta ridotti sensibilmente i termini per l’istruttoria, tutte le pratiche a nostro parere devono essere valutate e dunque riordinate in base a una priorità coerente con le reali esigenze. Il nostro principio è quello di valutare prima le pratiche relativi ad abusi di necessità, in cui ci possono essere problemi abitativi o nel caso si tratti di abitazioni (unica residenza) del richiedente.

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venerdì 16 ottobre 2009

No alla proposta Brambilla di istituire i Casinò negli hotel a 5 stelle!

SORRENTO - Bocciata dai grandi hotel della Penisola la proposta della Ministra del Turismo Vittoria Brambilla di istituire presso queste strutture dei veri e propri casinò. Gli addetti ai lavori non ci stanno e l'iniziativa della Bramibilla raccoglie un coro di no per la consapevolezza che ciascuno di questi operatori ha del contesto nel quale si troverebbero ad operare tutti coloro che azzarderebbero l'attuazione di questa opzione ideata dal Governo Berlusconi per il rilancio del turismo.
I casinò non li vogliamo, il turismo lo dobbiamo rilanciare attraverso lo studio e l'affermazione di una vera e propria strategia d'attrazione territoriale,.
Uno stop forte e autorevole all'iniziativa ministeriale è venuto dal Sen. Raffaele Lauro che (PDL) che si è espresso in modo sfavorevole all'istituzione dei casinò.
La Ministra Brambilla si dimostra incapace di sviluppare un'idea coerente di sviluppo per il settore economico trainante dell'economia italiana il cui "petrolio" è rappresentanto da un giacimento inesauribile ed unico al mondo di storia, cultura, archeologia, arte, bellezze ambientali e paesaggistiche, prodotti del territorio, tradizioni...Insomma quello che nel mondo si apprezza come l'italianità.
E che fa il Ministro? Intende trasformare i migliori e più rinomati hotel italiani in casinò, i templi del gioco d'azzardo, terre di conquista di criminali e di riciclaggio di denaro sporco, di prostituzione e di tutto quanto di peggio si può offrire solo da parte di chi non ha nulla in termini di patrimonio e di bellezze da proporre. La Brambilla è evidente frutto di questa cultura, l'antitesi di una visione dell'italianità...I veri albergatori, esperti dell'accoglienza, dell'ospitalità, del buongusto hanno capito che in questo modo si attenta in modo serio e definitivo al nostro giacimento petrolifero....
L'iniziativa del Sen. Lauro è quindi più che opportuna e ci auguriamo che si sviluppi un movimento di opinione forte contro questa visione esclusivament econsumistica ed affaristica dell'economia turistica.

I CINQUE STELLE DELLA COSTIERA SORRENTINA:

Parco dei Principi (Sant'Agnello)
Bellevue Syrene (Sorrento)
Excelsior Vittoria (Sorrento)
Hotel La Pace (Sant'Agnello)
Hotel Angiolieri (Vico Equense)

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Acqua, tariffe record in Campania

Caro acqua, Campania record : tariffe cresciute il doppio della media italiana.dopo la mazzata Tarsu,ecco un’altra bella notizia. Acqua sempre più cara in Campania: le tariffe sono cresciute del 10,5 (una percentuale inferiore solo alla Basilicata, arrivata a quota più 16 per cento), a fronte di aumenti medi su base nazionale del 5,4 per cento. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva su costi e qualità del servizio idrico. E’ Avellino il capoluogo dove l’acqua per uso domestico costa di più (264 euro annui), ben 107 euro in più rispetto a Benevento (157 euro), il capoluogo campano dove costa meno e tra le 10 città italiane più economiche per il servizio idrico integrato, ma anche la città che ha fatto registrare nell’ultimo anno il secondo incremento tariffario più alto nel Paese ( più 31,9 per cento), inferiore solo a quanto registrato a Salerno (più 34,3 per cento). In media, nell’ultimo anno l’incremento tariffario registrato in Campania è stato del 10,5 per cento, inferiore solo alla Basilicata (più 16 per cento), a fronte di un incremento medio nazionale del 5,4 per cento. In positivo, in regione una famiglia sostiene una spesa media annua di 210 euro per il servizio idrico integrato, a fronte di una spesa media nazionale pari a 253 euro. L’indagine svolta dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di CittadinanzAttiva è stata realizzata in tutti i capoluoghi, relativamente all’anno 2008. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico (acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, e quota fissa o ex nolo contatori). I dati sono riferiti a una famiglia tipo di tre persone con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (in linea con quanto calcolato dal Comitato di Vigilanza sull’Uso delle Risorse Idriche), e sono comprensivi di Iva al 10 per cento. On line su www. cittadinanzattiva.it il dossier completo comprensivo anche di dati su investimenti e assetti gestionali del servizio idrico.

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giovedì 15 ottobre 2009

Turismo Lauro (PDL), no alle case da gioco per promuoverlo

Roma - L'ipotesi di introdurre case da gioco d'azzardo per promuovere il turismo prevista dal provevdimento elaborato dal ministro Michela Brambilla che il Cdm di oggi ha deciso di rinviare alla prossima riunione viene bocciata dal senatore Raffaele Lauro. "In linea di principio - afferma l'esponente del Pdl - resto contrarissimo alla case da gioco d'azzardo, sia pure confinate negli alberghi di lusso a cinque stelle".
"Ho presentato da un anno - ricorda Lauro - un documento in commissione antimafia, che analizza, a livello internazionale, gli effetti devastanti e deleteri, nel medio e lungo termine, dei casinò, con rischi di lievitazione artificiosa del mercato immobiliare e di infiltrazioni della criminalità organizzata o paracriminali. Questo discorso vale, in particolare, per un'economia turistica matura, come quella della Penisola Sorrentina, che necessita di ben altre iniziative".
Per poter esprimere un "giudizio meditato - aggiunge Lauro - attendo di leggere il provvedimento Brambilla. Il turismo nazionale deve risolvere problemi strutturali: la mobilità dei flussi turistici; la maggiore qualificazione dell'offerta turistica, nettamente inferiore alla media europea; e la promozione organizzata, come sistema, oggi dispersa nei mille ed inefficaci rivoli regionali. Misure fiscali finalizzate a tali obiettivi avrebbero un effetto positivo e migliorativo della qualità".

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Stabia vittima del suo malaffare...

Se a Castellammare il PD ha dovuto espellere dal Partito un presunto killer (Romano) di un consigliere comunale - Gino Tommasino (PD)- a che serve commissariare il Partito?
Piuttosto occorre commissariare la città e per diversi anni, perchè ormai il confine tra il legalità e l'illegalità, tra l'amministrazione della cosa pubblica e la gestione criminale degli affari sono un tutt'uno...Sotto gli occhi di tutti, un fenomeno dal quale non è possibile difendersi con il personale politico oggi in campo.
Dobbiamo, anche a malincuore, riconoscerlo e sapere che senza una reazione decisa della società civile onesta non si può cambiare passo e Stabia np in altre realtà del nostro territorio, tutte vittime di sè stessa e della congenita cultura del malaffare.

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martedì 13 ottobre 2009

Piano, la crisi dell'Ascom...dopo la notte bianca la bufera!

“Un incompatibilità di fondo, di vedute, posizioni, gestioni e una mancanza di allineamento comune, ci ha portato da subito a riflettere sulla possibilità di continuare a svolgere insieme al Direttivo ancora in carica, il progetto che vi è stato illustrato sul giornalino IO ASCOM”.
A poche settimane dall’elezione, il vice Presidente e sei componenti del direttivo ASCOM di Piano di Sorrento, rassegnano le dimissioni e lo comunicano in una lettera aperta ai Commercianti. Finisce nel peggiore dei modi il tentativo, nato sull’onda emotiva della Notte Bianca, di dare un nuovo volto all’Associazione che con sette voti aveva riconfermato il suo Presidente. Tonino Iaccarino ha fatto l’impossibile per tenere insieme le due anime del gruppo creando due vicepresidenze affidando l’area più propriamente sindacale a Gian Luigi Di Carmine, premiando la sua esperienza, e quella degli eventi a Giusi Aversa, per le novità proposte dal gruppo dei “giovani”. In poco tempo i contrasti tra le due squadre, nonostante la micro-chirurgica suddivisione dei compiti, non hanno trovato composizione, arrivando ad una plateale rottura. Il peso di una scarsa rappresentatività, sette elettori su trecento Commercianti, ha determinato il crollo della fragile e articolata struttura del Direttivo che ha travolto le flebili speranze di collaborazione..
Il successo della Notte Bianca è all’origine del conflitto. Da quella data, il gruppo dei “giovani” ha rivendicato, non solo l’idea e la primogenitura di una manifestazione ben organizzata, ma spazi sempre maggiori di visibilità e gratificazioni personali. Travolto dagli eventi, il Presidente Iaccarino, pur di non affondare in quel microscopipo consesso, ha ritenuto di assecondare ogni genere di aspettativa, creando più generali che soldati, alimentando un mostro che in pochi giorni ha sfasciato il tavolo del confronto. Mi riferiscono che i sette dimissionari, non solo hanno sbattuto la porta, ma avendo provveduto ad allargare la base con nuovi soci, sono ritornati da quei Commercianti che avevano provveduto alla iscrizione, per restituire loro la quota associativa. Se questo episodio risponde al vero, lo ritengo un fatto inqualificabile che fa capire la gestione personalistica che si voleva perseguire a tutti i costi.
Un’idea me la sono fatta ieri quando ho incontrato la Vice Presidente Aversa e la signora Andreina Gargiulo per chiedere semplicemente la data della loro elezione. “Non rilasciamo dichiarazioni – Non ricordo”. La vanagloria non conosce confini. Non c’era bisogno di sapere nulla di più di quanto avessero già comunicato nella loro lettera. E non vi sembra ridicolo tenere nascosto un evento, (da esperti in eventi…) che loro stessi avevano divulgato e recapitato a tutti i Commercianti? Un evento-pasticcio che loro stessi si sono cantato e suonato zitto zitto in mezzo al mercato e che offende tutti i Cittadini oltre che i Commercianti di Piano. Mi dispiace per Tonino Iaccarino che insiste in una evanescente, indifendibile e ingestibile difesa della sua presidenza e non mi piace la prospettiva di vedere la nascita di due ASCOM, l’una contro l’altra armata.
Questa frittata è il capolavoro dell’Assessore Francesco Gargiulo, o è il frutto marcio della mediazione politica del Sindaco Ruggiero che, non dimentichiamolo, ha tenuto a battesimo il nuovo direttivo nella sala consiliare? Vi ricordate che fino a poco tempo fa’ c’erano due PRO LOCO? Non vi meravigliate. Ci saranno, tra breve, due Porti. Ci sono già in Comune due maggioranze e due opposizioni.
Il commercio a Piano, reso grande da Giuseppe “del Notariello”, don Ermanno Acanfora, Aniello Maresca “il sordo”, Antonino, Giuseppe e Gioacchino Maresca “del caffè”, Luigino Mastellone “l’elettricista”, Bernardo e Felice Pollio, Gios e Nello Maresca “marex”, oggi viene mortificato da dilettanti incapaci di rivendicare il ruolo storico di Città operosa che attraeva clienti da tutta la Penisola, Capri e Positano. Litigiosità ed egoismi offuscano la mente di chi dovrebbe guidare la Città verso lo sviluppo. Per adesso sulla scena vedo solo mezze calzette che fanno il paio con quelle del “Palazzo”. Sipario, sipario… Noi, intanto, non perdiamoci di vista.
Gaetano Maresca

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A Sorrento il 15 e 16 ottobre il congresso nazionale su "La ristorazione collettiva nel terzo millennio"

Quando si parla di ristorazione collettiva ci riferiamo a un complesso di funzioni che, nel corso degli anni, si sono andate sempre più dettagliando per rappresentare un servizio che “ristora”, cioè che dà sollievo fornendo alimenti da consumarsi contemporaneamente da parte di un grande numero di persone fuori dalle proprie abitazioni e in diversi contesti.
L’Associazione Italiana Veterinari Igienisti (A.I.V.I.) è presieduta dalla Prof.ssa Maria Luisa Cortesi, già direttrice della Scuola di Specializzazione in ispezione degli alimenti di origine animale dell’Università Federico II di Napoli, facoltà di Veterinaria, è componente del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare attivo presso il Ministero della Salute, ha organizzato a Sorrento un Congresso Nazionale che si terrà presso l’Azienda di Soggiorno e Turismo nei giorni di giovedì 15 e venerdì 16 ottobre. I Congressisti provenienti dalle Facoltà Universitarie di tutt’Italia e in rappresentanza dei maggiori Organismi di vigilanza e di ispezione presenteranno gli studi più recenti in materia di ispezione e sicurezza alimentare rispetto ai molteplici contesti nei quali si svolge la pratica ristorativa collettiva e prevede anche un’esercitazione pratica presso una delle più moderne cucine che operano nella Penisola Sorrentina, presso l’Hotel Conca Park di Sorrento, sede didattica dell’Università della Cucina Mediterranea..
Ecco i temi al centro delle tavole rotonde in programma:
“La ristorazione dall’etnico alla campagna”
“Filiera corta per la ristorazione collettiva”
“Alimentazione etnica e sicurezza alimentare”
“La ristorazione cinese”
“Ristorazione sulle navi da crociera. Complessità e sviluppo di un prodotto d’avanguardia”
“Aspetti epidemiologici delle infezioni emergenti in campo alimentare”
“La ristorazione nelle sentenze della Corte di Cassazione”
Saranno inoltre presentanti i risultati conseguiti dai NAS a livello nazionale nella lotta alle frodi e alle sofisticazioni alimentari, il rapporto sull’attività di vigilanza e ispezione nella ristorazione collettiva in Penisola Sorrentina da parte dei Servizi Veterinari diretti dal Dr. Domenico Mollica (vice presidente nazionale AIVI), le linee guida per la ristorazione ospedaliera della Lombardia, selvaggina e ristorazione collettiva.
Il congresso si conclude venerdì mattina con la tavola rotonda sul tema:
“La ristorazione, le nuove tecnologie e le normative europee”
con gli interventi di:
• Silvio Borrello, Ministero della Salute;
• Aldo Grasselli, segretario nazionale del Sindacato dei Medici Veterinari
• Maria Luisa Cortesi, presidente Aivi
• Benedetto Di Meglio, presidente Istituto Mediterraneo del Consumo (Ismeco)
• Roberto Vergato, Nas Napoli
• Costanzo Iaccarino, vice presidente nazionale Federalberghi
gli chef internazionali
• Giuseppe Aversa
• Alfonso Iaccarino
• Giuseppe Esposito

NOTE TECNICHE:

Si parla di una ristorazione di servizio che riguarda le mense aziendali, scolastiche, ospedaliere e delle case di riposo e di una ristorazione commerciale, quella cioè dei ristoranti, dei bar, degli alberghi, degli agriturismi e di tutti i nuovi contesti nei quali si consumano pasti in comunità.
L’approfondimento e soprattutto l’aggiornamento su questi temi costituisce un momento fondamentale sia per quanto concerne la qualità del servizio erogato da parte degli operatori, sia per la tutela degli interessi dei consumatori che rappresentano l’anello terminale della “filiera ristorativa”.
L’Associazione Italiana dei Veterinari Igienisti rappresenta l’istituzione che associa i Medici-Veterinari che sovrintendono ai controlli in materia a garanzia della qualità dei prodotti, della corretta gestione dei processi di conservazione e di confezionamento degli alimenti che prendono corpo nei piatti che finiscono sulle nostre tavole grazie all’opera del personale addetto: il tutto per la sicurezza di chi consuma i pasti fuori dalla propria casa e che, statistiche alla mano, rappresentano una fetta crescente di popolazione.
Il congresso di Sorrento si propone perciò nella duplice veste di momento scientifico per l’approfondimento e per l’aggiornamento degli addetti ai lavori – medici veterinari - su tutti questi temi e sulle problematiche che riguardano le diverse forme di ristorazione collettiva, ma anche di confronto tra i diversi attori di questa speciale filiera dal cui corretto, coerente e professionale modo di operare scaturiscono quelle garanzie fondamentali per la salute di tutti.
Ancora una volta la scelta dell’AIVI di tenere a Sorrento, nella Penisola Sorrentina, il proprio congresso riconosce a questo territorio un rilevante protagonismo che ne premia la consolidata ed eccellente vocazione e tradizione gastronomica, riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale.
Hanno collaborato, tra gli altri, alla realizzazione dell’evento l’MSC Italcatering che porterà la testimonianza di un’eccellente ristorazione collettiva crocieristica; l’Università della Cucina Mediterranea istituita a Sorrento per la promozione della civiltà della tavola e la formazione degli operatori.

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lunedì 12 ottobre 2009

Istituzione del Premio "Aniello Lauro Sorrento Award 2009"

La Famiglia Lauro, di intesa con gli organizzatori del Premio Penisola Sorrentina "Arturo Esposito", patrocinato, tra l'altro, dalla Presidenza della Repubblica e dal Senato della Repubblica, ha istituito un Premio internazionale “Aniello Lauro Sorrento Award 2009”, dedicato alla memoria del sorrentino Aniello Lauro, Direttore Generale del Grand Hôtel Splendide Royal di Lugano e personalità di rilievo del management alberghiero internazionale (The Leading Hôtels of The World), scomparso, a 68 anni, a Lugano (Svizzera) il 26 febbraio 2008. Il Premio è articolato in due prestigiosi riconoscimenti da assegnare, rispettivamente: il primo, ad un general manager, a livello mondiale, di hôtel o catena di alberghi cinque stelle lusso; il secondo, ad un albergatore italiano, nonché general manager di albergo o alberghi cinque stelle lusso, con sede in Italia.
L'obiettivo è l'esaltazione, anche sul piano mediatico generale e sulla stampa specializzata, dell'impegno insostituibile di coloro che, con la loro consolidata professionalità, con la loro straordinaria creatività e, talvolta, con sacrificio, garantiscono la più alta qualità dei servizi negli alberghi di lusso del Mondo e, in particolare, in Italia. Quella che Aniello Lauro definiva "l'arte dell'ospitalità e dell'accoglienza".
E' noto che la qualità dei servizi alberghieri giocherà un fondamentale ruolo strategico nella competitività del nostro turismo, sul mercato internazionale e su quello europeo-mediterraneo.
Questa iniziativa, quindi, in una fase di crisi generale dei valori occidentali e dell'economia mondiale, aspira ad affermare e a rilanciare lo spirito, positivo ed insostituibile, della privata intrapresa turistico-alberghiera, in un comparto così significativo dell'economia nazionale e sorrentina.
Ai premiati 2009, sarà consegnato un trofeo d’oro, che diverrà l'emblema del Premio, creato appositamente da un grande artista e Maestro di origini sorrentine, Vincenzo Stinga.
La biografia narrativa di Aniello Lauro, scritta da Raffaele Lauro, dal titolo “Cossiga Suite”, prefazione di Francesco Cossiga, GoldenGate Edizioni, sarà presentata, nelle edizioni, inglese ed italiana, in anteprima nazionale, giovedì 26 novembre 2009, ore 16.30, al Senato della Repubblica, Palazzo della Minerva, alla presenza del Presidente del Senato della Repubblica.

Vincitori del Premio:

AD UGO OSSANI

Nato, a Roma, nel 1974.
Si diploma in Maturità Scientifica, nel 1993, presso il Liceo Scientifico del Collegio San Giuseppe “Istituto de Merode”, in Roma. Frequenta, per tre anni, i corsi di Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, sostenendo, con media altissima, i relativi esami. Successivamente, per motivi familiari, si trasferisce negli Stati Uniti, approfondendo le discipline economiche presso le Università della California e della Florida, conseguendo, nel 1999, il diploma in Business Administration.
Orfano di padre, dall'età di 17 anni, collabora da subito, con la madre Annamaria, nella conduzione dell’albergo, ereditato dal padre: l’Aldrovandi Palace di Villa Borghese, in Roma. Percorre professionalmente tutti i reparti dell’albergo, dai livelli più bassi, fino alla direzione delle vendite ed, infine, alla direzione generale. Eredita dal padre anche la fraterna amicizia, la profonda stima e la spontanea simpatia per Aniello Lauro, che diventerà, per lui, un maestro di vita ed un inimitabile esempio di management alberghiero. Aniello e Ugo approfondiscono la conoscenza e l’amicizia in infinite conversazioni telefoniche e nei numerosi viaggi di lavoro intorno al mondo, in rappresentanza dei rispettivi alberghi (lo Splendide Royal di Lugano e l’Aldrovandi Palace di Roma), nell’ambito della prestigiosa rete “The Leading Hotels of the World”. Aniello diventa un secondo padre per Ugo, come Ugo è considerato il sesto dei figli da Aniello.
Nel corso degli anni, Ugo Ossani ha profondamente creduto nella qualità dell’offerta turistico-alberghiera ed ha investito importanti risorse per migliorare l' albergo di famiglia. Nel 2004, infatti, inaugura, all'interno dell'albergo, il Baby Restaurant, dependance romana del famoso chef sorrentino, Alfonso Iaccarino. Dopo un solo anno arrivano la stella Michelin e numerosi riconoscimenti.
Nel 2008, rinnova ancora l'albergo, investendo molti capitali e puntando totalmente sulla qualità dei servizi offerti. Riduce il numero di camere di 25 unità per garantire una migliore accoglienza ai clienti, che, per lui, sono i “ reali proprietari dell'albergo”. L' Aldrovandi, oggi, è ai vertici dell’ospitalità alberghiera, nazionale ed europea, frequentato dal jet set mondiale dell'imprenditoria e della politica, fino alla Casa Bianca.
Ha sposato, nel febbraio 2009, Manuela Morgano, discendente dalla più famosa famiglia di albergatori di Capri, i Morgano, la quale condivide, oggi, con il marito, la passione per l'hotellerie e collabora attivamente ai successi dell’Aldrovandi Palace.
MOTIVAZIONE DEL RICONOSCIMENTO
“Dopo la laurea negli Stati Uniti in Business Administration e la rigorosa formazione di base nella tradizione dei ‘Leading Hotels of The World’, Ugo Ossani si è interamente dedicato alla conduzione manageriale del prestigioso albergo di famiglia, l’ ‘Aldrovandi Palace’ di Roma, a Villa Borghese, imponendolo ai massimi livelli dell’ospitalità alberghiera mondiale. Allievo ed amico personale di Aniello Lauro, Ugo Ossani rappresenta, nonostante la giovane età, l’ideale di albergatore italiano, che si identifica nella sua azienda e investe crescenti risorse per offrire la più alta qualità dei servizi alla clientela, nazionale ed internazionale. L’apertura del Baby Restaurant di Alfonso e Livia Iaccarino ne costituisce un altissimo e qualificato esempio.
Per tali ragioni, alla vigilia dell’auspicato rilancio del nostro turismo nazionale, e per essere l’erede più diretto, anche sul piano affettivo, dello stile di Aniello Lauro, gli viene assegnato, alla prima edizione, l’ ‘Aniello Lauro Sorrento Award 2009’, per la sezione nazionale.”

“ANIELLO LAURO SORRENTO AWARD 2009”
SEZIONE INTERNAZIONALE


A GIUSEPPE DE MARTINO
Nato a Sorrento nel 1969.

Dopo aver conseguito la Maturità Classica presso il Liceo Classico “P.V. Marone” di Meta di Sorrento, frequenta la Scuola Internazionale di Hotel Management di Firenze, dove si diploma nel 1992.
La sua carriera professionale esordisce, appunto, nel 1992, all’estero, prima a Londra e, poi, a Parigi, da dove rientra, nel 1994, per ricoprire il ruolo di Food Beverage Assistent Manager al Cavalieri Hilton di Roma.
Lascia nuovamente l’Italia, nel 1998, per una particolare e formativa esperienza, a New York, come Director Back of the House dello storico Warldorf Astoria.
Rientrato in Italia per un primo breve periodo in un importante albergo milanese, l’Hilton Milan, presto ritorna a Roma, al Cavalieri Hilton, per assumere la responsabilità di Direttore Food Beverage.
In questo ruolo resta più di tre anni per dirigere ben 9 punti di ristorazione ed un team di 180 dipendenti. Nel 2003 accetta di lasciare nuovamente l’Italia per una importante pluriennale esperienza internazionale, ad Amsterdam, all’Hilton Amsterdam.
Dopo l'apertura dell’ Hilton Mulino Stucky, con la carica di Executive Assistant Manager, dal maggio 2008 ha assunto la Direzione dello storico The Westin Europa & Regina Venezia, tra i più esclusivi alberghi della catena internazionale Starwood e tra i più prestigiosi del mondo. E’ sposato, dal 1995, con Daniela Colonna, erede di una famiglia di albergatori sorrentini, ed ha quattro figli: Lorenzo, Ino, Tommaso ed Alba.
MOTIVAZIONE DEL RICONOSCIMENTO
“Di origini sorrentine, Giuseppe De Martino, dopo la formazione, a Firenze, presso la Scuola Internazionale di Hotel Management, inizia un brillante percorso professionale, a livello internazionale, che lo ha portato, oggi, nonostante la giovane età, alla direzione generale dello storico ‘The Westin Europa & Regina Venezia’, tra i più esclusivi alberghi della catena internazionale Starwood e uno degli alberghi più prestigiosi del mondo. Le tappe della folgorante carriera manageriale di Giuseppe De Martino sono state Parigi, Londra, New York, Amsterdam, oltre che Roma, Milano e Venezia. Colto, rigoroso, raffinato, dialogico e accattivante con la clientela, esprime non comuni capacità di direzione e di guida di organizzazioni complesse, nonché, in massimo grado, tutte le sensibilità umane e le qualità professionali, individuate da Aniello Lauro nell’arte dell’ospitalità e dell’accoglienza. Per tali ragioni, gli viene assegnato, alla prima edizione, l’ “Aniello Lauro Sorrento Award 2009”, per la sezione internazionale.”

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