sabato 21 marzo 2009

E D'Auria si ribella al dictat di Bassolino!

Gennaro D'Auria, ex manager dell'Asl Na5 licenziato in tronco da Bassolino insieme ai suoi colleghi, non ci sta e rivendica la qualità e l'onestà del lavoro svolto in oltre 3 anni alla guida dell'Azienda sanitaria dalla quale è stato rimosso d'autorità dal Governatore. Su Repubblica di oggi si legge lo sfogo del medico-manager che non vuole essere bocciato per il lavoro che ha svolto e per i risultati che ha conseguiti, visto che presenta i conti in ordine, in linea con gli obiettivi indicatigli e che gli sono costati sangue amaro e scontri pesantissimi dovendosi confrontare quotidianamente con una realtà difficile e soprattutto sotto la costante pressione di addetti ai lavori e dell'opinione pubblica. Una Asl devastata nella pregressa gestione che D'Auria ha ereditato...Una gestione illegittima se non addirittura illegale, milioni di euro sperperati, consulenze e nomine clientelari fatte da politici regionali che hanno letteralmente saccheggiato la sanità costruendo i loro patrimoni elettorali, ma non solo.
Se D'Auria non ha affondato il coltello in questo corpo martoriato lo si deve al fatto che un'azione drastica avrebbe portato alla luce l'altrettanto nefasta gestione dell'ex manager dell'Asl Na1, l'attuale assessore regionale alla sanità Angelo Montemarano, che in tutti questi anni, Bassolino consenziente, ha brigato per rimettere le cose più o meno in ordine per coprire le proprie, gravi responsabilità. Diversamente non l'avrebbe mai dovuto nominare assessore alla sanità!
Lo dicano, questo, D'Auria&C altrimenti questo grido di dolore e di protesta si esaurisce e non trova appoggi!
D'Auria, va detto, è stato sempre presente e partecipe di tante iniziative promosse dai Comuni e volti a sensibilizzare le coscienze dei giovani e dei ragazzi, degli insegnanti e delle famiglie. E' stato presente e attivo, in tutti i contesti, è stato operativo!
Insomma, va detto, non si è mai tirato in dietro.
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di ribellarsi e di rivendicare l'onesta del proprio lavoro, di volersi confrontare sui risultati.
Non basterà, perchè la politica, questa politica macina tutto e tutti: Bassolino e il suo entourage, da ex comunisti che non hanno mai smesso i loro panni, quando decidono di operare lo fanno ai danni di chiunque.
Non si meravigli D'Auria, che proviene dalla Dc, un partito dove vigeva un'altra cultura e un'altra metodologia di lavoro, anche politica.
Perciò il PD è stato ed è un errore: non consente la coabitazione di culture e personalità troppo diverse.
Allora onore al merito di D'Auria, per quello che ha fatto, anche facendo storcere il muso a molti (il che significa che si è fatto condizionare solo in parte!) e per il coraggio che ha avuto di alzare la voce.
Peccato soltanto che come Bassolino butta fuori d'autorità i suoi stessi manager, a noialtri non è assolutamente concesso a questi politici di metterli da parte per i gravissini danni che stanno facendo da 15 anni a questa parte.
Per capire il loro sistema andate a scorrere, per esempio, l'ultimo elenco dei consulenti nominati e pagati dalla Regione Campania e scoprirete come si crea e si alimenta il consenso, chi lo produce e che forza ha di condizionamento sulla vita di tutti noi.

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