venerdì 20 marzo 2009

Accorpate ASL Na5 e ASL Na3: Loredana Cici nuova manager

NAPOLI - Ecco i Commissari della Sanità Campana nominati dalla Giunta Regionale.
ASL Napoli 1: dott.ssa Maria Grazia Falciatore (capo gabinetto del presidente della Regione Campania;
ASL Napoli 2: dott.ssa Lea Nertoli (capo gabinetto dell'ARSAN);
Asl Napoli 3: avv. Loredana Cici (capo ufficio legislativo del Presidente della Regione Campania.
Asl Salerno: dott. Ferdinando De Angelis (coordinatore area Bilancio Regione Campania);
Asl Avellino: dott. Albino D'Ascoli (coordinatore area piano sanitario regione campania)
Asl Caserta: dott. Mario Vasco (vice capo gabinetto del Presidente della Regione Campania)
Asl Benevento: dott. Bruno De Stefano, l'unico che è stato confermato.
Soffermiamoci allora sull'avv. Cici, la nuova manager della sanità competenete anche per l'area della costiera sorrentina, prima diretta dal dott. Gennaro D'Auria.
Ha ricoperto fino ad oggi la carica di responsabile dell'ufficio legislativo di Bassolino con le seguenti competenze rilevabili dal sito regionale:
"L'ufficio legislativo cura le iniziative legislative e regolamentari della Regione, garantendo la qualità del linguaggio normativo, l'analisi di fattibilità e l'impatto delle norme introdotte, lo snellimento e la semplificazione normativa; collabora con le Aree generali di coordinamento nella predisposizione di disegni di legge di iniziativa della Giunta regionale e di regolamenti di competenza della Giunta; provvede alla predisposizione dell'attuazione delle disposizioni del Titolo V della Costituzione come modificato dalla legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3; propone al Presidente i giudizi di legittimità costituzionale e di conflitti di attribuzione; cura rapporti con le amministrazioni dello Stato per quanto di competenza, con le Istituzioni comunitarie e con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali e la Conferenza Unificata Stato - Regioni e Stato - Città".
Loredana Cici, 58 anni, è tra i fondatori del movimento che si ispira agli ideali del nuovo umanesimo, il partito umanista di cui è stata candidata sindaco a Roma nel 2001.
Quale esperienza e competenza diretta in materia di sanità abbia non è dato immaginarlo. Si accredita così l'ipotesi di una mossa fatta in extremis da Bassolino per scongiurare un commissariamento da parte del Governo Nazionale che avrebbe messo fuori gioco la politica campana e il centro-sinistra alla vigilia di questa delicata tornata elettorale che potrebbe vedere in corsa lo stesso Bassolino per un seggio in Europa.
Senza le "mani sulla sanità" le cose si complicano per tutti: da qui la decisione di un intervento deciso con la nomina di fedelissimi. Un messaggio forte anche all'intero sistema sanitario che a questo punto sa che l'unico referente resta proprio il Governatore.
Non è detto che il Governo lasci passare l'operazione e non intervenga ugualmente. A nostro avviso farebbe bene a intervenire per cominciare ad avviare un'operazione-trasparenza in materia di sanità.
Questo perchè il marcio è davvero troppo, tutto giocato sulla pelle della gente.
Basti pensare, per esempio, che l'Asl Na1 (ormai ex) era la più grande d'Europa ed anche la più indebitata di tutte per la "scellerata gestione" che ne è stata fatta.
E chi l'ha amministrata questa Asl?
Niente popodimeno che l'attuale Assessore alla sanità Angelo Montemarano già passato dal ruolo di dipendente della regione quale manager incaricato a capo dell'assessorato alla sanità campana.
Uno scandalo, fosse solo per il fatto che l'operato del manager è sottoposto alla vigilanza dell'Assessore, cioè della medesima persona promossa ai vertici e quindi il controllato che diventa controllore e muove le fila dell'itnero sistema salute in Campania.
I debiti della Napoli 1 li hanno pagati tutti i cittadini della Campania, anche quelli di Asl dove forse le cose non sembravano così malandate: il tutto spacciato per una operazione di economia di spesa, di razionalizzazione e di qualificazione dell'offerta sanitaria di strutture, servizi e personale.
Chiamatela come volete, ma questa è stata una "grande truffa politica" perpetrata dal centro-sinistra ai danni di Napoli e della Campania.
Solo così si può comprendere il "servilismo" di una classe medica che in gran parte - ma le eccezioni servono a confermare la regola - è cresciuta e pasciuta all'ombra della politica di margherita e dell'ulivo, oggi PD.

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1 Commenti:

Alle marzo 22, 2009 4:42 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

All'Asl Na5 ci sarebbero indagini della Finanza su presunte irregolarità di gestione dei fondi che sono stati assorbiti da consulenti e per ripianare debiti invece di pagara anche il personale medico per il rinnovo cotnrattuale

 

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