martedì 31 agosto 2010

Sant'Agnello, continua su Agorà la controffensiva di Antonio Coppola al sindaco Orlando

Antonio Coppola
SANT'AGNELLO - La storia è di quelle già viste, almeno fino a dicembre 2009, quando il consigliere Antonio Coppola (Impegno Nascente) "sotterrò l'ascia di guerra" (?) per fare il suo "ingresso trionfale" nella giunta-Orlando dove veniva nominato assessore il 14 gennaio 2010. Da allora tutto bene in amministrazione visto che la stampa ha taciuto, nè ha verificato se c'è stato un cambio di passo nell'amministrazione "rafforzatasi" per l'arrivo di A.Coppola. Un silenzio durato fino al 24 giugno scorso quando Orlando ha azzerato l'esecutivo aprendo una verifica in due tempi conclusasi, la scorsa settimana, con la nomina del sesto assessore, Giuseppe Coppola ('62), e lasciando all'opposizione Antonio Coppola. Per tutta l'estate il Consigliere si è premurato di compromettere il meno possibile l'eventualità del suo ritorno in giunta, ma alla fine Orlando l'ha mollato ed a Coppola non è restato altro da fare che ridar fuoco ai suoi cannoni e a far parlare i giornali di quanto è cattivo Orlando, di quanto è scontenta Sant'Agnello. Con un dubbio, però, affidato al settimanale Agorà tornato in edicola dopo le ferie d'agosto: "Ma chi mi ha scaricato? Orlando o pure Sagristani?". Quesito amletico...Che certamente non sta facendo dormire sonni tranquilli ai cittadini di Sant'Agnello preoccupati che A.Coppola non ricopre più responsabilità di giunta! E a seguire, nella riflessione giornalistica di A.Coppola, la solita litania dei danni, delle deficienze e delle minacce per le tasche dei santanellesi causate dall'operato del Sindaco e dei suoi collaboratori affezionati alla poltrona.
Ma torniamo al dubbio di A.Coppola e cioè: Sagristani, che pure a suo dire l'avrebbe avuto in gloria fino a qualche mese fa, l'ha sacrificato sull'altare della real politik? Stando alle informazioni in nostro possesso, il neo Assessore provinciale al turismo ha preso (ma non da oggi) le distanze dall'amministrazione santanellese e dai diversi protagonisti sulla scena, impegnato com'è a svolgere il proprio ruolo in Provincia al termine di una stagione politica regionale molto delicata e che ancora vive momenti di grandi tensioni per l'eventualità di uno scioglimento anticipato delle Camere che porterebbe il Paese alle elezioni politiche anticipate.
Questioni un tantino più importanti rispetto alle "beghe comunali e paesane" che per la verità hanno ammorbato non poco l'opinione pubblica che, stando ai nostri rilievi, neanche le segue più di tanto! Sagristani avrebbe confidato ai suoi più stretti collaboratori di sentirsi parecchio lontano da tutti gli attori attualmente in campo sullo scenario amministrativo locale e che il suo lavoro è alla Provincia dove insieme al collega consigliere Raffaele Apreda è impegnato ad affrontare problemi molto importanti anche nell'interesse della Penisola Sorrentina, come ha fatto per il passato e come continuerà a fare.
Allora, e questo lo aggiungiamo noi, tirarlo ancora per la giacca da parte di chicchessia è evidentemente strumentale e al gioco Sagristani, politico non di primo pelo, assolutamente non si presta! A gennaio l'ingresso in giunta di A. Coppola, secondo il Sindaco, era a termine: tra l'altro incombevano le elezioni e non era il caso di agitare le acque! Anche per questo gli è stata affidata una delega di secondaria importanza (ma, aggiungiamo, l'importanza delle deleghe la fa l'abilità dell'assessore!) cui non hanno corrisposto un impegno al Comune e una partecipazione attive da parte dell'ex assessore. Orlando, a riguardo, parla con i numeri alla mano: cioè con le pochissime partecipazioni di A. Coppola alle sedute di giunta e di consiglio. Inoltre, avendo egli concorso ad approvare atti coi quali sono state finanziate le manifestazioni che si realizzano, peraltro da anni a Sant'Agnello, l'ex assessore A. Coppola secondo il Sindaco e anche gli altri Assessori, è il meno indicato a giudicare come sperpero di denaro quelle spese. Piuttosto bene avrebbe fatto ad opporsi in giunta adducendo  le stesse motivazioni di oggi (nessuno glielo avrebbe potuto impedire!) e lasciando così traccia della sua contrarietà a questi finanziamenti e scaricandosi della connessa responsabilità. Invece non l'ha fatto e quindi dovrebbe esimersi dalle critiche, almeno queste, frutto di un'oggettiva inesperienza politica e amministrativa per la quale oggi si ritrova fuori dalla giunta, ai margini della politica locale e soprattutto orfano di un terzo consigliere, Salvatore Guarracino, organico ormai alla maggioranza di Orlando. A questo punto A. Coppola parla solo per sè stesso o quasi, visto che l'altro consigliere, l'ing. Aniello Marone, non nasconde qualche mal di pancia per come è stato sin qui gestito l'impegno amministrativo dal suo capogruppo e presto anch'egli sceglierà la strada da intraprendere se non intende restare al palo di un'esperienza elettorale (quella di Impegno Nascente) di fatto abortita e senza alcuna prospettiva.
Ad A. Coppola potrebbe aggregarsi l'altro ex assessore Antonino Castellano, anch'egli in rotta di collisione con Orlando che l'ha estromesso dalla giunta allorquando Castellano ha avuto l'ardire di dichiararsi pronto a fare il sindaco alle prossime elezioni, cioè fra circa 3 anni. Sicuramente, e senza alcun pregiudizio, non può nascere attorno a questa coppia l'alternativa a Orlando, anche perchè sono diverse le motivazioni che stanno alla base del loro impegno e dei loro interessi in politica! Si prospetta allora un nuovo braccio di ferro in amministrazione? E con quale obiettivo? Mandare anticipatamente a casa Orlando per ritornare alle urne magari nella prossima primavera? A.Coppola e Castellano non hanno la forza, nè i mezzi per riuscire nell'impresa. Potrebbero allearsi con il presidente del consiglio Gianni Salvati e con il consigliere Mario Coppola e tentare di individuare qualche possibile "franco tiratore" che si impegni apertamente a far cadere Orlando? E' difficile che ci riescano, anche perchè un ritorno anticipato alle urne metterebbe sicuramente fuori gioco, tutti o quasi, questi consiglieri anche in considerazione della riduzione dei seggi prevista dalla legge. E allora? Per Orlando&company si tratta perciò di rassegnarsi a convivere con le critiche e con le contrapposizioni di alcuni consiglieri in attesa della verifica elettorale che sicuramente spazzerà via dubbi, equivoci e figure, dall'una e dall'altra parte, inadeguate a svolgere una funzione pubblica, di governo o di opposizione che sia.
In effetti fare l'opposizione non è cosa semplice: richiede impegno e sacrificio, capacità di approfondire gli argomenti e di mettere in atto strategie politico-amministrative coerenti in vista di un fisiologico confronto elettorale che potrebbe premiare anche chi è stato all'opposizione se riesce a far fruttare il proprio operato col consenso degli elettori!
Gianni Salvati
Ma è esercizio molto più complesso e articolato, oltre che svantaggioso, fare  seria e costruttiva opposizione con l'intento di accreditarsi agli occhi degli elettori come classe dirigente autorevole: più comodo è stare in maggioranza o fare l'assessore!
Allo stato a Sant'Agnello c'è un deficit assoluto di classe dirigente, ha sentenziato qualche giorno fa il presidente del consiglio Gianni Salvati, per cui è bene che ognuno cominci a fare i propri conti...

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