lunedì 30 agosto 2010

WWF: "A Sant'Agata un parcheggio illegittimo e pericoloso"


Nel comune di Massa Lubrense, sul corso S.Agata, alle spalle della farmacia, è presente una vasta area utilizzata come parcheggio a raso di autoveicoli. Tale area, che appare in una situazione di abbandono e degrado, altro non è che la copertura di una autorimessa interrata per autoveicoli realizzata già diversi anni fa. Sul perimetro si osservano muri in cemento, coperti da scritte e murales, e muretti divisori predisposti al probabile contenimento del terreno…tubolari arruginiti, materiali edili e lamiere…ma nemmeno l’ombra di un albero!!! Inoltre lungo tutto il perimetro dell’area di sosta sovrastante l’autorimessa interrata sono presenti veri e propri “baratri”, costituiti dai cavedi di areazione e dai dislivelli (di alcuni metri) con le rampe di accesso ai garage interrati sottostanti che, senza idonea recinzione e/o transennamento, costituiscono un serio pericolo per l’incolumità delle persone che vi transitano e /o utilizzano l’area. Con nota inviata alla Procura della Repubblica e alle autorità competenti il WWF Penisola Sorrentina ha chiesto di verificare se nella realizzazione del parcheggio interrato in questione siano stati rispettati tutti gli obblighi di legge, con particolare riferimento alla sistemazione a verde della copertura delle strutture, conformemente alla Legge 19/01 che al comma 7/quater testualmente recita: “L’inosservanza degli obblighi di cui ai commi 7bis e 7ter comporta l’acquisizione al patrimonio comunale secondo le procedure di cui all’art.31 del DPR n.380/01”
Ovvero: qualora non sia stata risistemata l’area sovrastante i parcheggi interrati con adeguato spessore di terreno ed adeguato reimpianto di alberi ed arbusti in eguale numero, specie ed età dei preesistenti, i comuni hanno l’obbligo di procedere all’acquisizione del bene ai sensi dell’art.31 del DPR 380/01. Inoltre il WWF ha chiesto di accertare se sussistano situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità nell’utilizzo dell’area non “idoneamente transennata”.
Riveste importanza decisiva - dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina - la verifica che sia stato rispettato l’obbligo di sistemazione a verde dovendosi in difetto procedere all’acquisizione del bene. Riteniamo che quello dei parcheggi interrati sia un “grosso affare”, ormai smascherato, che sta portando all’arricchimento di taluni (sempre gli stessi) ai danni del territorio e del paesaggio. La tesi del WWF Penisola Sorrentina, in ordine all'illegittimità della sequela di provvedimenti coi quali i Comuni della Penisola stanno autorizzando la realizzazione di parcheggi interrati con espianto di agrumeti storici, oltre all'avallo del Settore Urbanistico della Regione Campania, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle numerose sentenze emesse dal T.A.R. Campania, dei diversi pareri già espressi dalla Soprintendenza, ha trovato di recente ulteriore conferma nella pronuncia dei Supremi Giudici Amministrativi (CdS sentenza n.4801 del 21 luglio 2010) riguardante, per l'appunto, la realizzazione di parcheggi in aree libere (terreni agricoli destinati ad agrumeti, per intenderci) con vincolo di pertinenzialità da perfezionare in un momento successivo alla loro costruzione. Ebbene il Consiglio di Stato ha dichiarato, nel senso auspicato dal WWF, che la realizzazione di tali parcheggi è subordinata al rispetto della normativa vincolistica gravante sull'area a tutela del pregio paesistico (ovvero nel rispetto dei vincoli di cui alla legge regionale 27 giugno 1987 n. 35). I giudici amministrativi hanno infatti precisato che, sebbene la legge regionale sui parcheggi stabilisca che la loro realizzazione possa avvenire anche in deroga agli strumenti urbanistici, tale deroga riguarda solamente gli stessi strumenti urbanistici comunali e giammai le norme di legge, quali quelle contenute nel Piano Urbanistico Territoriale dell'area Sorrentino-Amalfitana.”

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