Piano di Sorrento: Gaetano Maresca, l'unico vero oppositore di Ruggiero
PIANO DI SORRENTO - "E sforatelo questo patto di stabilità! Avete fatto trenta, fate trentuno. O volete appendere un cartello al Palazzo “Chiuso per fallimento”? Egregi Signori Amministratori, ditela tutta la verità ai Cittadini. In quattro anni avete fallito col Porto. Avete fallito nella ricostruzione della Scuola di Via Carlo Amalfi, vi hanno tirato i coppetielli la Corte dei Conti e la Regione. State sventrando e cementificando gli ultimi giardini della Città, perdete finanziamenti regionali, taroccate l’Anagrafe degli Eletti, mentre l’attività prevalente è quella di alimentare Clientes e cooperative ad personam. Avete stracciato il vostro programma elettorale e non sono bastate tasse e multe delle milizie a certificare la vostra esistenza in vita. A proposito, con quali soldi volevate comprare Villa Massa? Dopo fiumi di champagne nel celebrare il bicentenario dell’autonomia del Comune, l’ineffabile Sindaco dalle pagine di Agorà fa voti a Peppino Cuomo di guidare da Sorrento l’unione dei Comuni per ottenere fondi europei e, cito testualmente:”…Il nostro destino è rappresentato dalla penisola sorrentina intesa come soggetto unitario”. Destino cinico e baro a sua immagine e somiglianza, egregio Signor Sindaco. Non tenete gli occhi per piangere, vi mettete in mezzo a fare feste e salotti letterari, scambiate il ruolo pubblico con quello privato, e dopo tutti questi disastri tenete pure il coraggio di chiedere ai Cittadini tassati e tartassati altri cinque anni di agonia? Ma dove state con la testa. Trovatevi una fatica se siete capaci di faticare. E’ da più di un anno che Geppino Russo ci ha fatto sapere che state con le scolle in fronte. L’Assessore Mario Russo attacca la sua stessa Amministrazione sui lavori al Cimitero. L’Assessore D’aniello idem sui fondi a sua disposizione, l’Assessore Vincenzo Iaccarino trattenuto sulla porta prima di passare alla concorrenza, premiato per non aver risolto il problema scuola, il Consigliere Zurino, segato per le sue attività a favore dei giovani, trova anche lui il modo per lavare i panni sporchi fuori dalla famiglia del sultano. La rivolta è straripante. Esce fuori dal pignatiello. Invade i giornali. Alimenta il dibattito. Nascono i movimenti civici per denunziare approssimazione, mancanza di idee e, oggi, mancanza di soldi. Insistere è come sparare sulla Croce Rossa. State chine ‘e guaie e tenete la forza di tessere trame elettorali e alimentare il mercato della compravendita di consiglieri di minoranza. Ma per fare cosa? Ci fossero alleanze tra persone competenti e di buon senso lo capirei, ma siamo di fronte al nulla che cerca portatori del nulla, per non fare nulla.
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Apprezzo lo sforzo dei Commercianti per la Notte Bianca. Piano di Sorrento, però, ha bisogno di interventi strutturali per portare al Centro dello sviluppo economico Commercio e Turismo.
Approfitto per rispondere a due interventi di ex Amministratori letti su Agorà e Positano News. Vorrei che l’ex Sindaco Luigi Iaccarino desse concretezza al suo progetto e scendesse in campo guardando all’emergenza di oggi con una lista delle cose da fare per uscire dal pantano. Ricamare sui tradimenti di ieri non ha alcuna utilità se non evitare altri errori nell’impostare le soluzioni per domani. In questi ultimi quattro anni abbiamo sentito la sua mancanza. A Luigi dico “si faccia trovare pronto con la cintura ai fianchi e le lucerne accese” Può contare oggi sulla lealtà di persone per bene.
Invito, invece, l’Avvocato Augusto Maresca ad essere meno pessimista. E’ vero abbiamo la stessa lettura dei disastri di Ruggiero e di un’opposizione in parte poco incisiva, in parte in liquidazione. Ma non vada subito a rassegnate conclusioni. La gatta frettolosa fecit gattini guerces. Coraggio Avvocato, le sue battaglie e quelle di Claudio d’Esposito sono di stimolo. Non perdiamoci di vista".
Gaetano Maresca
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