domenica 12 settembre 2010

Meta, Graziano Maresca ha rimesso tutte le deleghe assessoriali nelle mani del Sindaco Trapani


Graziano Maresca
META - E' prossimo il divorzio politico tra Graziano Maresca, vice sindaco, e il sindaco  Paolo Trapani? All'indomani del consiglio comunale che sull'uscita dal Piano Sociale di Zona dell'Amministrazione metese ha fatto registrare il momento più alto di scontro e di tensioni all'interno della maggioranza di Trapani, il vice sindaco ha rimesso nelle mani del sindaco le deleghe conferitegli all'indomani delle elezioni. Ad accusare Maresca di non svolgere al meglio la propria funzione e di non aver pianificato nel proprio settore (urbanistica-lavori pubblici) dall'insediamento dell'Amministrazione è stato l'assessore Giuseppe Tito deciso ormai a mettere definitivamente fuori gioco dalla maggioranza il collega vice sindaco dopo essersi assicurato il sostegno e l'adesione alla maggioranza stessa dei due consiglieri di minoranza del PD.
Paolo Trapani
Un'operazione che il deus ex machina dell'amministrazione metese sta conducendo sin dall'insediamento di Trapani con l'intento di chiudere ogni spazio di agibilità politica e amministrativa a Maresca rinsaldando un'intesa con Trapani al punto da portare direttamente all'approvazione del consiglio comunale argomenti importanti di competenze dell'Assessore Maresca senza neanche metterlo al corrente. Se Maresca per il momento resta assessore, avendo rinunciato alle deleghe, ma non alla nomina assessoriale, è chiaro che a questo punto la patata bollente resta nelle mani del primo cittadino, Trapani, che dovrà assumere una decisione: revocare la nomina di assessore a Maresca per nominare Gianfranco D'Alessio o un esponente indicato dal PD in giunta, oppure soprassedere in attesa di un ulteriore chiarimento che possa scongiurare una frattura insanabile e dagli esiti imprevedibili.
Giuseppe Tito
Consegnandosi "armi e bagagli nelle mani" di Tito il Sindaco sceglie di lasciare a terra l'uomo che gli ha permesso di vincere le elezioni e che nell'ultimo consiglio comunale è stato applaudito dal numeroso pubblico presente per i rilievi svolti all'operato del primo cittadino e dell'assessore Tito su argomenti delicatissimi. Si attendono perciò gli sviluppi della vicenda, ma la tensione resta alta nel civico consesso e nel Paese che oggi festeggia la Madonna del Lauro patròna di Meta, ma che non intende assolutamente rassegnarsi a genuflettersi ai nuovi "padroni della città".

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