sabato 10 luglio 2010

Avviso ai titolari del contrassegno di invalidità: la sosta si paga, anche senza limiti orari

Il Comune di Sant'Agnello per primo ha affisso, presso le aree di sosta automobilsitica disciplinate ad orario e nelle strisce blu, un avviso col quale richiama i titolari di autovetture con permesso per gli invalidi al rispetto della normativa del codice stradale e specificamente l'art. 188 che di seguito si riporta:
1. Per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide gli enti proprietari della strada sono tenuti ad allestire e mantenere apposite strutture, nonché la segnaletica necessaria, per consentire ed agevolare la mobilità di esse, secondo quanto stabilito nel regolamento.
2. I soggetti legittimati ad usufruire delle strutture di cui al comma 1 sono autorizzati dal sindaco del comune di residenza nei casi e con limiti determinati dal regolamento e con le formalità nel medesimo indicate.
3. I veicoli al servizio di persone invalide autorizzate a norma del comma 2 non sono tenuti all'obbligo del rispetto dei limiti di tempo se lasciati in sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato.
4. Chiunque usufruisce delle strutture di cui al comma 1, senza avere l'autorizzazione prescritta dal comma 2 o ne faccia uso improprio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 71,05 a euro 286,38.
5. Chiunque usa delle strutture di cui al comma 1, pur avendone diritto, ma non osservando le condizioni ed i limiti indicati nell'autorizzazione prescritta dal comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 34,98 a euro 143,19.
Ciò evidentemente al fine di contrastare l'abuso che viene fatto del contrassegno di invalidità per il quale il titolare si ritiene autorizzato a parcheggiare l'auto anche nelle strisce blu, cioè a pagamento, senza alcun limite di tempo e senza l'obbligo di pagare la sosta esponendo il relativo biglietto orario.
Sicuramente si tratta di un'utile decisione per contrastare il crescente fenomeno degli abusi commessi da coloro che detengono il contrassegno, ma la cui auto è nella maggior parte dei casi condotta da persone che non hanno alcun diritto ad avvalersi delle agevolazioni previste dal codice stradale.

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