mercoledì 1 settembre 2010

Sant'Agnello, intervista esclusiva a Gianni Salvati presidente del consiglio comunale

Gianni Salvati
SANT'AGNELLO - La "recrudescenza" dello scontro politico in atto nell'amministrazione ci induce ad approfondire le questioni in campo. Pubblichiamo un'intervista esclusiva a Giovanni Salvati, presidente del consiglio comunale, che insieme al collega Mario Coppola ha costituito un gruppo consiliare autonomo denominato "Liberi Cittadini" che oggi è a Sant'Agnello il riferimento di Generazione Italia, la fondazione vicina a Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati.
D. L’Amministrazione Comunale di S.Agnello si trova a vivere un ulteriore periodo di fibrillazione, anzi forse non ha mai smesso,sin dalla sua nascita, di trovarsi in questa tormentata situazione che di fatto, ha impedito ed impedisce una crescita economica, sociale, turistica e commerciale del paese. Di chi, secondo Lei, la colpa ?
R. Come ho già ribadito in passato sicuramente di una certa classe politica non all’altezza della situazione. Ciò che però mi fa più rabbia è di dover sempre discutere di politica astratta e di persone e mai di confrontarmi su problemi reali come il lavoro, la sanità, il turismo, il commercio, l’artigianato ecc, tematiche che sicuramente interessano il cittadino. Con una battuta: stiamo sempre a parlare del sesso degli angeli!
D. Lei sicuramente è stato sin dall’inizio poco tenero con Orlando, c’è forse qualche situazione personale oltre che politica?
R. Come molti ricorderanno, nelle ultime consultazioni amministrative sono stato l’unico tra gli amministratori uscenti a non ricandidarmi nella lista di Orlando anche se, onestamente, debbo ammettere, che entrambe le liste partecipanti alle elezioni erano opera dell’ex sindaco Sagristani. Dopo un breve periodo di partecipazione nella lista di Impegno Nascente, guidata da Antonio Coppola, unitamente all’altro consigliere, l’urologo Mario Coppola, abbiamo fondato un nuovo gruppo consiliare denominato “Liberi Cittadini” e da allora camminiamo con le nostre gambe, in perfetta simbiosi ed autonomia, cercando di non avere pregiudizi su nulla e di valutare i provvedimenti della maggioranza che veramente siano nell’interesse del paese e dei cittadini. Non mi sottraggo però alla sua iniziale domanda ed approfitto dell’occasione per esprimere la mia simpatia per l’atteggiamento sempre sorridente del Sindaco (di indubbio impatto sulla popolazione!) ribadendo l’assenza di qualsiasi motivazione personale per questa scarsa simbiosi. Solo che è proprio difficile parlare di provvedimenti nell’interesse della popolazione! D’altra parte se a 2 anni e quattro mesi di vita Orlando è ancora alle prese con la quadratura del cerchio nell’esecutivo qualcosa significherà…Non le pare?
D. Lei è stato lungamente sulla graticola, dopo essere stato eletto Presidente del Consiglio comunale, per una mozione di sfiducia che la stessa maggioranza voleva presentare nei suoi confronti, anche se sfuggono ai più le motivazioni. Come spiega questa volontà visto che è a volerla presidente del C.C. è stata anche la stessa maggioranza che appoggia Orlando?
R. Sono contento di questa domanda e le evidenzio che sono stato eletto all’unanimità dell’intero consiglio comunale (unico tra tutti quelli della Penisola Sorrentina!). Ritengo quindi giusto svolgere questo ruolo in maniera neutrale, sforzandomi di rappresentare tutti i consiglieri del civico consesso. C’è qualcuno che invece ancora ritiene che l’avermi votato quale presidente del consiglio significhi necessariamente appoggiare i “desiderata” della maggioranza (sempre e comunque!). Se questo è l’assunto che lo sostiene mi dispiace deluderlo, ma credo sia mio preciso compito garantire il ruolo istituzionale anche a costo della carica che rivesto. Non sarà certo la minaccia di una ulteriore mozione di sfiducia a fermarmi. Sappiano però che assieme all’amico Mario Coppola siamo pronti ad andare anche all’opposizione per il bene del paese e contro chi malgoverna S. Agnello. Preciso, a scanso di equivoci, che non mi dimetterò mai e adirò le vie giuridiche qualora le motivazioni per la mozione di sfiducia dovessero essere solo di natura politica e non per essere venuto meno ai miei doveri istituzionali di presidente super partes, condizione nella quale non mi metterò mai. Vorrei inoltre evidenziare che siamo sempre stati molto scettici su questo modo di amministrare e sono soddisfatto che anche altri amministratori, una volta su posizioni divergenti, si siano ora accorti che eravamo nel giusto. Evidentemente, assieme a Mario Coppola, siamo stati lungimiranti ed il nostro modo di intendere la cosa pubblica ha fatto proseliti se sono sempre più persone a lamentarsi per come è ridotto il paese. E’ anche il caso però di ricordare che è dovere morale ed etico per un presidente del consiglio richiamare gli amministratori al rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale ed ovviamente è quello che cercherò di fare in futuro, non interferendo nella gestione che spetta all’esecutivo. Mi piacerebbe, poi, svolgere quel ruolo propositivo e costruttivo che il Presidente della Camera dei deputati, l’On.Gianfranco Fini, attua anche se credo che ciò non farebbe a tutti piacere.
D. Cosa mi può dire circa l’accusa che viene rivolta ad Orlando per lo sperpero di soldi pubblici in feste e manifestazioni per accontentare assessori e consiglieri?
R. Che dire? Tutti sono concordi nel valutare molti eventi soprattutto spreco di denari pubblici, noi come gruppo “Liberi Cittadini” riteniamo che molte manifestazioni debbano essere riviste, rinvigorite nella formula di organizzazione, debbano trovare alternative fonti di finanziamento o meglio ancora autofinanziarsi e soprattutto portare benefici concreti sia al paese che ai cittadini, come ai turisti. Tanto per entrare nel concreto di tutte le manifestazioni organizzate questa estate, forse la sola “Terra,acqua e fuoco”valeva la pena di fare anche se l’organizzazione della viabilità ha creato molti malumori nella popolazione, così come la scarsa informazione per una visita corretta è stata un altro elemento su cui riflettere per il futuro. Sicuramente il popolo santanellese è stanco di vedere sempre gli stessi eventi con le stesse formule, gli stessi organizzatori (dietro cui si celano amministratori anche piuttosto conosciuti!), ma soprattutto è stanco di vedere i propri amministratori godere di privilegi che la gente comune non ha. Io ed il mio collega Mario Coppola non andiamo mai alle inaugurazioni degli eventi a pavoneggiarci per meriti che nemmeno abbiamo in quanto è dovere degli amministratori servire la popolazione e non arrogarsi privilegi come purtroppo oggi ci capita di vedere. A volte la gente nemmeno ci conosce, ma di questo non ci rammarichiamo perché possiamo in incognito ascoltare commenti sulla valenza delle manifestazioni che la gente comune esprime senza timori e che sicuramente hanno reale attendibilità.
D. Un’ultima domanda, cosa ci può dire sulla viabilità e sui vigili urbani, alla luce della spiacevole situazione che vede rinviati a giudizio nove tutori dell’ordine per la nota vicenda delle multe?
R. Anche qui credo sia necessario rivedere un po’ tutta l’organizzazione e la funzionalità del corpo di Polizia Municipale. Certamente non è una bella vicenda e S. Agnello non ne esce certamente bene. Ritengo giusto aspettare gli esiti giudiziari della vicenda e subito dopo mettere mano ad una riforma sostanziale dell’intero settore. Quanto alla viabilità aspettiamo che Orlando assegni la delega che per il momento trattiene e che l’incaricato (chiunque sia!) dia quegli indirizzi giusti affinché il paese abbia strade più assiduamente sorvegliate e che, soprattutto, agisca sulla psicologia del tutore dell’ordine privilegiando la cultura della prevenzione piuttosto che della repressione, alla luce anche dell’immagine che il Corpo di polizia municipale attualmente esprime.

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