I quesiti dei lettori e...le nostre risposte!
Gentile signor Direttore, vorrei farle una semplice domanda da cittadina che si aggiorna ogni giorno dal suo sito. Non crede che a Sorrento, e Massalubrense, il Pdl abbia fatto una brutta figura? E' mai possibile che deve intervenire un'onorevole non sorrentino come commissario? La colpa è dei due galletti interessati come Marco Fiorentino e Giuseppe Stinga che si sono combattuti. Ora andrà a finire che saranno anche premiati. Che politica è questa me lo spiega lei? Mi auguro di avere una risposta.
Grazie Antonella Esposito
Ci fa piacere che una nostra puntuale lettrice ci rivolga un quesito al quale cercheremo di rispondere secondo consuetudine, cioè senza ipocrisia.
La nomina del commissario On. Paolo Russo (che conosciamo personalmente e ne apprezziamo le qualità di uomo e di politico a prescindere dall’area politica di riferimento) per gestire le amministrative a Sorrento e a Massalubrense costituisce sicuramente un fatto positivo, perché affida le sorti elettorali del partito a un autorevolissimo esponente del PDL campano e nazionale, sgomberando il campo da possibili e comodi equivoci o false interpretazioni su quello che poteva essere l’operato del Sen. Raffaele Lauro se nominato in tale incarico. Si deve invece proprio alla sensibilità politica del Sen. Lauro la nomina di Russo, in modo da assicurare a tutti coloro ch,e per una qualsiasi ragione avessero voluto dubitarne, una terzietà di giudizio e di azione in questo particolare momento politico.
A Massalubrense c’è un problema oggettivo e riguarda proprio il sindaco uscente Leone Gargiulo che, lo dimostrano i fatti, non assume mai una posizione ufficiale in senso partitico per cui non si riesce mai veramente a capire se è un sindaco del PDL o un sindaco civico simpatizzante del PDL a seconda delle circostanze. Per le amministrative ha stretto un accordo elettorale col suo nemico numero uno, l’ex sindaco Antonio Mosca, che sarà candidato alle regionali nel partito Radicale: quindi si presume che Gargiulo ne sosterrà la candidatura, la qual cosa lo porta lontano dal PDL. E’ naturale allora che il PDL si guardi intorno per cercare di capire se a Massa ha o non ha propri riferimenti ufficiali. Allo stato risultano essere l’ex assessora Giovanna Staiano&Co la quale è anch’essa in bilico per una candidatura alle regionali. Finalmente si farebbe chiarezza su entrambi i fronti mettendo fine a questa stagione di “doppiogiochismo” che ha stufato assai tutti.
A Sorrento si fronteggiano due filosofie opposte del centro-destra che, a nostro avviso, giammai potranno coniugarsi. Giuseppe Stinga guarda a un partito nuovo, aperto alla società e interattivo col sistema socio-economico e istituzionale, con una separazione delle competenze e delle sfere di influenza. Marco Fiorentino è interprete di una concezione della politica personalizzata al 100% e pervasiva di ogni settore, pubblico e privato, nella quale c’è un solo leader e gli altri sono satelliti che ruotano e si illuminano o si spengono a seconda degli umori del “sole”. Tutto qua! In mezzo ci sono interessi importanti, diretti e indiretti, di cui tutti indistintamente sono portatori e che possono conciliarsi con quelli pubblici in misura diversa e a seconda delle circostanze e dei contesti. A nostro avviso il pragmatismo di Fiorentino ha più chance di successo rispetto all’idealismo di Stinga, ma se quelli che lei definisce “galletti” riuscissero a fare un salto di qualità in grado di amalgamare queste personalità e queste filosofie politiche, forse Sorrento ne potrebbe guadagnare davvero e si inaugurerebbe una stagione nuova, senza traumi e foriera di novità: che è poi quello di cui ha veramente bisogno la Città.
Ci riusciranno? Saprà l’On. Paolo Russo vincere le reciproche ostilità e proporre una lista e un progetto unitario del centro-destra per Sorrento? Realisticamente dico di no, ma augurarcelo non è reato!
Vorrei sapere se questo è un blog del Sen. Lauro o aperto a tutti?
Questo spazio lo si ottiene con l'impegno, con l'attenzione, con le azioni e con le idee, con la capacità di proporre e con la voglia di confrontarsi, con la forza di difendere le proprie opinioni e di fare proposte. Tutto qui: ricetta semplice per chi crede nella comunicazione, tanto più quando è libera! Se altri esponenti politici, di centro-sinistra o di altra area o ispirazione, a livello amministrativo o politico, non hanno nulla da comunicare non è certo colpa nostra.
Lo facciano e troveranno spazio, occhi per leggere e orecchie per ascoltare!
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