Sorrento...d'inverno!
SORRENTO - Rimossi gli addobbi natalizi la Città del Tasso appare nella sua nudità, complice la chiusura dei pubblici esercizi che più degli altri vivacizzano la movida sorrentina ad ogni ora del giorno e della notte. Chiusi lo storico Fauno Bar e il Bar Ercolano il centro di Sorrento assume la fisionomia di una realtà turistica in pensione, nella quale è difficile trovare anche un bar aperto per consumare un caffè. Evidentemente la decantata destagionalizzazione turistica resta un miraggio e Sorrento continua a vivere e ad offrire il meglio di sè dalla primavera all'autunno.
Ogni ipotesi di prolungare la durata della stagione turistica è naufragata di fronte alla macanza di un progetto globale di promozione della città, ma anche per l'oggettiva difficoltà da parte degli operatori turistici locali di disporre della manodopera necessaria a garantire il funzionamento delle strutture ricettive turistiche. Purtroppo a dettare le regole del gioco sono da un lato gli interessi legati alla gestione della cosiddetta "disoccupazione assistita" dall'Inps degli addetti al settore turistico, dall'altro la stessa imprenditoria locale incapace di affrancarsi da un sistema e da una visione di programmazione del proprio business circoscritta nell'arco dell'anno. Per di più in qualche caso "negoziando" con i lavoratori la stessa indennità di disoccupazione nell'ambito del rapporto di lavoro stagionale. Insomma, è ancora presto per cominciare a parlare di un modo nuovo di concepire e progettare l'offerta turistica, mentre il mercato si sposta inesorabilmente altrove e poco o nulla si fa da parte dell'imprenditoria turistica sorrentina per invertire una rotta che allontana da Sorrento ogni giorno nuove fette di turisti.
Etichette: politica turistica
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