martedì 19 gennaio 2010

Latte di bufala allungato con latte vaccino per la mozzarella dop. Commissariato il Consorzio di tutela!

Sui TG nazionali e internazionali è passato il nuovo scandalo della mozzarella di bufala campana dopcon la scoperta addirittura di una azienda del presidente del Consorzio di tutela che allunga il latte di bufala con latte vaccino. Dopo i danni devastanti al settore provocati l'anno scorso dall'emergenza diossina nel latte e i milioni di euro spesi dalla Regione Campania - Assessorato all'Agricoltura - per promuovere l'immagine di questa dop d'eccellenza, si scopre addirittura che il Presidente del consorzio di tutela altera la materia prima, cioè il latte, per aumentare la produzione di mozzarella. Non ci sono parole per definire la gravità di questo scandalo e bene ha fatto il Ministro dell'Agricoltura Zaia a commissariare ad horas il consorzio di tutela. L'europarlamentare on. Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La notizia che il Ministro Zaia ha commissariato il Consorzio di tutela di mozzarella di bufala offre, ove mai ci fosse ancora bisogno, un ulteriore importante impulso alla manifestazione che ho promosso il prossimo 27 gennaio al Parlamento Europeo a Bruxelles. Difatti i produttori del latte di bufala, circa 250 operatori, che chiedono controlli più rigorosi e la tracciabilità dei prodotti (dal latte alla mozzarella di bufala) per evitare truffe alimentari, mi hanno chiesto di sostenere presso le istituzioni europee la legge comunitaria su tracciabilità ed etichettatura dei prodotti. Non deve accadere che oggi qualcuno produca mozzarella campana con una percentuale di latte cinese o marocchino senza che il consumatore ne sia adeguatamente informato. Pertanto i produttori di latte il 27 gennaio prossimo, alla presenza della stampa locale ed internazionale, oltre a far degustare la tipica mozzarella di bufala campana ed a regalare un chilo di mozzarella ad ogni deputato europeo presenteranno le proprie tesi che iniziano dalla particolare erba che solo nella zona dei Mazzoni nel casertano cresce e che offre particolare sapore e qualità al prodotto mozzarella campana. Questa manifestazione sembra, come si suol dire, quasi cadere “a fagiolo”, dopo l’intervento del Ministro Zaia e spero che la stampa possa adeguatamente seguire tale iniziativa anche per evitare che singoli e deprecabili episodi possano rovinare un’intera categoria».
Peggio di cinesi e marocchini, che alterano la materia prima, fanno evidentemente gli italiani che meritano pene severissime anche perchè con i loro comportamenti illegali danneggiano il buon nome dell'Italia e di tanti onesti produttori nel mondo. Inoltre i cospicui finanziamenti della Regione a sostegno del comparto che in gran parte sono finiti proprio nelle casse del Consorzio di tutela col beneplacito di politici e funzionari disattenti o addirittura compiacenti, devono essere restituiti alla pubblica amministrazione perchè questi scempi devono finire e questa gente deve andare in galera.

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