Ma Cuomo lo fa un passo in dietro per l'unità del centro-destra?
SORRENTO - Ma Giuseppe Cuomo lo fa o non lo fa un passo in dietro rispetto alla candidatura a sindaco in nome di una ritrovata unione del centro-destra? Sembra essere questa l'incognita maggiore della vigilia elettorale all'indomani dell'ufficializzazione della candidatura dell'Avvocato ed ex consigliere provinciale di FI alla testa di una coalizione che raggruppa la stragrande maggioranza del centro-destra uscente dell'attuale consiglio comunale.
La prospettiva di un accordo che sacrifichi Cuomo, paventata da Sagristani che avrebbe proposto la designazione, bocciata, dell'avv. Mariano Russo (parente del consigliere provinciale dell'UDC), è poco credibile a meno che lo stesso Cuomo non riveli di essersi prestato al gioco col solo intento di riportare il PDL di Stinga&Co al tavolo delle trattative. In questo caso denunciando una presunta debolezza che però non troverebbe riscontro nella realtà dei due attuali schieramenti. Scongiurata la minaccia del ridimensionamento della rappresentanza consiliare, a seguito del rinvio del decreto legge che riduceva del 20% il numero dei consiglieri, tutti i gruppi sono alla ricerca di un equilibrio che possa servire a promuoverli al ballottaggio dove giocarsi la partita decisiva. In questo senso sarà determinante la decisione di Mariano Pontecorvo, leader della civica "Il Ponte" che con la sua lista e la possibilità di presentarne addirittura una seconda visto il consenso e gli entusiasmi che è in grado di raccogliere ed animare, sarà l'ago della bilancia in questa competizione amministrativa. Ancora di più se venisse confermata l'ipotesi della sua candidatura alle regionali, circostanza che sicuramente determinerà le vere alleanze di questa tornata elettorale.
La scelta dell'ex-ministro Stefano Caldoro quale candidato alla carica di aspirante presidente della Regione Campania rilancerebbe l'area politica del centro-destra ma che non si identifica nell'attuale PDL sorrentino dove anche il Sen. Raffaele Lauro, nei giorni scorsi, aveva dovuto smentire la notizia dell'Adnkronos circa il suo sostegno alla designazione di Caldoro quando la stessa non appariva ancora vincente ed era stata sponsorizzata dall'omonimo Lauro, il senatore Salvatore. La circostanza non è sfuggita agli attenti osservatori della politica locale che ne avrebbero dedotto un indebolimento politico del gruppo che fa capo per l'appunto al Sen. Raffaele Lauro. Se il centro-destra non dovesse trovare un accordo e ricompattarsi, allora il PDL confermerà il suo leader sorrentino Giuseppe Stinga quale candidato sindaco con due liste di appoggio.
I dubbi sono destinato presto a sciogliersi visto che ormai anche Sagristani si è tirato fuori dall'agòne elettorale per lasciar giocare la partita alla politica sorrentina.
Etichette: elezioni amministrative sorrento
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