sabato 16 gennaio 2010

La convention sulla scuola di "Italia Futura" con Montezemolo e il mondo delle Associazioni napoletane

"L'Italia può rinascere e competere se pone la scuola italiana al centro dei suoi interessi che sono gli interessi di tutti noi. Non una sfida tra tradizione e innovazione, ma una scuola che sappia fornire ai giovani istruzione, conoscenza, cultura, capacità di dialogo e di confronto...Insomma ci dev'essere anche una ragione per cui l'Italia non è tra le prime 7 nazioni d'Europa ad attrarre studenti strianieri per istruirsi e formarsi. Dobbiamo essere capaci di invertire qeusto trand e da Napoli lanciamo questa grande sfida che parte proprio dai Maestri della Scuola Elementare nelle cui mani è affidato il futuro dei nostri figli, dei nostri ragazzi". Così Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italia Fatura, ha concluso la convention napoletana nella quale ha presentato il "rapporto sulla scuola italiana" a cura del prof. Adolfo Scotto di Luzio e che è un documento molto puntuale, anche nell'analisi critica, sullo stato di salute della nostra scuola. L'evento è stato organizzato da Italia Futura con la collaborazione di circa 200 associazioni ed enti che operano a Napoli e in Campania ed ha richiamato i più autorevoli esponenti del mondo della cultura, della scuola, dell'università e dell'imprenditoria a discutere del tema "che maggiormente abbiamo a cuore", ha evidenziato Montezemolo. "Il rapporto che è stato presentato dal prof. Scotto Di Luzio è un documento fondamentale da cui partire per restituire alla scuola la sua funzione originale e invertire un trend di degrado che è sotto gli occhi di tutti" - sottolinea Vincenzo Califano che insieme ad Alberto Cascone è stato tra i sostenitori e partecipanti dell'iniziativa di Italia Futura con l'Osservatorio Socio Economico e dei Consumi. "Siamo perfettamente daccordo col presidente Montezemolo sul fatto che bisogna smetterla di vedere complotti e nemici dove non ci sono: ognuno è libero di collaborare alla ripresa del Paese e noi lo facciamo perchè abbiamo a cuore il futuro dei nostri figli, perciò ci interessa che la scuola non venga mortificata e che formi culturalmente i giovani. Evitiamo che la politica sia pervasiva di ogni settore, come avviene sempre di più e con i risultati che abbiamo sotto gli occhi! Nelle prossime settimane promuoveremo un approfondimento sui contenuti del rapporto rivolgendoci proprio agli operatori del mondo della scuola e ne pubblicheremo un'ampia sintesi sulla rivista "L'Informatore Scolastico" nella nuova edizione. Insomma c'è una parte del Paese che vuole essere protagonista, ma sui fatti e per risolvere i problemi reali, fuori dai giochi della politica che appartengono sempre di più a elitès lontane dal mondo reale". Anche l'Università della Cucina Mediterranea è stata protagonista dell'evento con il Presidente Sergio Corbino e il vice presidente Benedetto Di Meglio, evidenziando lo stretto rapporto tra formazione e professione legate alla storia, alle tradizioni, ai prodotti e al territorio.

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1 Commenti:

Alle gennaio 16, 2010 10:31 AM , Blogger Mastellone Gaetano ha detto...

Dovevo esserci anch'io stamattina da Mister Montezemolo poi un improvviso impegno non me l'ha consentito. E' stato un vero peccato! Comunque so che è andata bene. Mi è piaciuto, caro Direttore di Politicainpenisola la parte finale dell'articolo:"Insomma c'è una parte del Paese che vuole essere protagonista, ma sui fatti e per risolvere i problemi reali, fuori dai giochi della politica che appartengono sempre di più a elitès lontane dal mondo reale".
Concordo in pieno, quelli SIAMO NOI!
Gaetano Mastellone

 

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