Sant'Agnello, crisi risolta. Orlando nomina 5 Assessori su 6 e ritorna Peppe Gargiulo. Fuori Antonio Coppola
SANT'AGNELLO - Soluzione lampo della crisi amministrativa santanllese con il Sindaco che stamattina ha firmato 5 decreti di nomina degli assessori su 6 scegliendo i nuovi componenti dell'esecutivo azzerato meno di una settimana fa. Confermata l'esclusione di Antonino Castellano, mentre torna in giunta Giuseppe Gargiulo che rappresenta sicuramente una conferma del valore della persona nel rilancio dell'Amministrazione. Restano confermati Pietro Gnarra (vice sindaco), Antonino Coppola e Pasquale Esposito, Giuseppe Coppola '71. Fuori invece dalla rosa l'esponente di minoranza Antonio Coppola (Impegno Nascente) e resta libera la sesta casella che Gianmichele Orlando si è riservato di nominare dopo ulteriori verifiche. Praticamente una porta aperta per lo stesso Castellano (nonostante i proclami di fuoco del "mai più con Orlando") col quale il Sindaco intende chiarire i rapporti non escludendo quindi di rinnovargli la fiducia. Risulta confermata la squadra promossa dall'elettorato due anni fa e questo senza dubbio dà forza alla maggioranz premiata con l'85% dei voti dagli elettori. Si conclude l'esperienza assessoriale di Antonio Coppola che, come dichiarato dallo stesso Sindaco nell'incontro con il suo gruppo, era una nomina a tempo (fino a dopo le elezioni, ndr) e quindi non essendoci le condizioni per sottoscrivere una seria e forte intesa politica come chiesto dal Sindaco torna a sedere nei banchi dell'opposizione. "Sono stato chiaro e onesto con tutti - ha dichiarato il Sindaco - e da oggi si lavora con coscienza e impegno mettendo fine alle polemiche sterili e strumentali. Ora dobbiamo recuperare il tempo perso e dimostrare al Paese unità di intenti e voglia di fare ognuno nel ruolo che occupa". A questo punto, fatte le ultime scelte, Orlando non ha più alibi per portare a termine il proprio mandato con gli uomini in cui ha riposto fiducia per la terza volta. Se poi gli stessi uomini saranno o meno dalla sua parte alle prossime elezioni, come ci ha tenuto a ribadire più volte il Sindaco, è tutta un'altra storia e sicuramente è troppo presto per discuterne. E' chiaro a questo punto che se Orlando saprà lavorare e fare squadra, allora potrà anche vedersi riconosciuta quella leadership che gli occorre per coagulare attorno a sè consensi e voti indispensabili, insieme ai risultati della gestione, per un rinnovo di fiducia da parte dei cittadini. E soprattutto accetti a viso aperto un confronto senza riserve e senza timori con la minoranza o con l'opposizione che deve imparare a fare la propria parte e a conquistare sul campo, cioè con i voti, fiducia e ruoli di governo. Del resto l'opposizione seria fa bene a chi governa, ma fino a oggi essa è stata solo strumentale. Ma i nodi vengono sempre al pettine... Non ci dovrebbero essere invece problemi per Gianni Salvati (Liberi Cittadini) presidente del consiglio comunale che, espressione della minoranza consiliare, può assicurare un corretto esercizio della funzione istituzionale cui sovrintende.
Etichette: crisi amministrativa
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