martedì 6 luglio 2010

Sorrento recupera le "Antiche Mura", sabato l'inaugurazione della passeggiata turistica

SORRENTO - Sabato 10 luglio, alle ore 20 e trenta, nel corso di una cerimonia, saranno riaperte al pubblico le Antiche Mura, importante sito risalente alla metà del Cinquecento, interessato da accurati interventi di recupero e restauro. I lavori hanno riguardato sia il bastione di Parsano, per ripristinarne l'assetto e garantire la sicurezza del transito pedonale, che la relativa rampa di accesso da via Sersale, realizzata con mattoni che richiamano l'originaria pavimentazione. In questo modo sarà possibile per il visitatore raggiungere l'antico camminamento e godere di una vista inedita della città percorrendo un corridoio, situato sopra le mura, utilizzato dalla ronde di guardia, al tempo della dominazione spagnola, per difendere la città dalla minaccia ottomana. Un bene storico e architettonico di grande pregio diventa parte integrante degli itinerari di visita dei principali monumenti della Città di Sorrento – commenta il sindaco, Giuseppe Cuomo - Un pezzo della nostra storia e uno dei rari esempi di mura vicereali tuttora presenti nel Mezzogiorno, viene così restituito alla fruizione di cittadini e turisti”.  A fare loro da guida saranno i volontari dell'associazione Peninsula Felix Giovani, coordinati da Luigi Di Prisco, grazie ad una convenzione con l'amministrazione municipale. Sarà possibile effettuare le visite dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 19 alle 23. Alla cerimonia di inaugurazione della nuova passeggiata turistica prenderanno parte, oltre al primo cittadino, l'assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Pontecorvo e l'assessore all'Edilizia Privata, Federico Gargiulo. Gli interventi, coordinati dall'architetto Arnaldo Venditti, hanno riguardato quanto rimane della vecchia fortificazione, ovvero il tratto meridionale: un percorso di belvedere costituito dal camminamento e dalle zone di sosta dove un tempo erano i bastioni, che si estende per una metà su via degli Aranci e per l’altra sul tratto superstite del cosiddetto Vallone, che tuttora conserva l’alveo denominato Parsano, caratterizzato dalla presenza di un grande mulino, che sarà in futuro anch'esso oggetto di recupero. La genesi di questa perimetrazione risale alla metà del sedicesimo secolo quando, minacciata costantemente dalle incursioni dei turchi dell’Impero Ottomano che infestavano il Mediterraneo con le loro navi, Sorrento divenne teatro di un organico piano di mutazione urbana promosso dal governo spagnolo. Come è noto, i vicerè fecero costruire torri di avvistamento lungo tutta la costa dell’Italia Meridionale. Per Sorrento, data l’importanza anche strategica del centro urbano, non si limitarono alle torri isolate - tuttora presenti lungo la costiera sorrentino-amalfitana, da Capo d’Orso alla Marina del Cantone - ma realizzarono in un solo decennio, tra il 1551 e il 1561, un castello e un sistema di bastioni poligonali. La Porta Parsano e il suo bastione sono le uniche strutture rimaste di quel sistema difensivo, smantellato nei secoli successivi, venute meno le esigenze di protezione.

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