Il PDL potrebbe puntare su Giuseppe Stinga, ma si teme la forza del vice sindaco Rosario Fiorentino e delle sue civiche
SORRENTO - Il Sen. Raffaele Lauro, alle prese con le delicate questioni che in questi giorni lo proiettano sulla stampa nazionale per rendere obbligatorio i test antidroga per i politici di ogni ordine e grado e per scongiurare la nascita di casinò in ogni angolo del Belpaese secondo il progetto della Ministra Michela Brambilla (PDL), ha lasciato campo libero al partito sorrentino alle prese con la definizione delle alleanze e la messa a punto delle liste per le comunali.
Sono Giuseppe Stinga, il coordinatore del PDL locale, e l'ex candidata alla Provincia Rosellina Russo a condurre le trattative, circostanza che fa storcere più di una bocca in casa del PDL.
In effetti nel PDL il caso-Cosentino ha bloccato per il momento la nomina dei coordinatori territoriali del partito e quindi anche la prevista designazione del Sen. Lauro è slittata, almeno per il momento.
Si è creato un vero e proprio empasse politico-amministrativo che ha indotto Lauro a tirarsi fuori dalla mischia in un momento così delicato lasciando il compito al suo braccio destra di giocare la partita cercando di mantenere un profilo basso in attesa di novità napoletane. Nel PDL permangono le fratture e si prospetta sempre di più una scelta del candidato sindaco su indicazione della Direzione Provinciale, bypassando il territorio. In questo caso prevarrebbe l'indicazione dello stesso Stinga che potrebbe presentarsi alla testa di una coalizione di almeno due liste, la seconda facente capo a Gaetano Mastellone, dirigente del PDL ma soprattutto animatore di una vivace comunità socio-culturale che sta prendendo forma e consistenza. La situazione non raccoglie, è ovvio, consensi unanimi e cresce la fibrillazione per la decisione su chi sarà il futuro candidato sindaco. Giuseppe Cuomo resta ancora il favorito nel segno della continuità, mentre è l'assessore e vicesindaco Rosario Fiorentino a poter vantare una forte coalizione civica a suo sostegno in grado di promuoverlo al ballottaggio.
Dal canto suo Pietro Sagristani, leader dell'UDC, sta seguendo molto attentamente gli sviluppi della partita riservandosi una decisione sulla sua discesa in campo anche nella prospettiva che possa servire a unificare le diverse anime del centro-destra sorrentino. Una soluzione che certamente premierebbe l'attivismo politico del consigliere provinciale che anche sul fronte di Massalubrense sta lavorando intensamente per mettere in campo una squadra competitiva.
Il centro-sinistra potrebbe optare invece per la candidatura di Maurizio Schiazzano, architetto, che però allo stato non sembra avere chance di successo. In effetti la frammentazione del quadro politico rischia di provocare molte delusioni all'atto di chiudere il cerchio. Sul fronte delle elezioni regionali si è invece registrata la quasi certa candidatura nel centro-destra dell'ex consigliere e leader del "Ponte", Mariano Pontecorvo che nei giorni scorsi ha organizzato un'importante kermesse politica all'Hotel Vittoria a Sorrento.
Etichette: politica e polemiche
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