Mafia, LAURO, REGIONI SUD AL LIMITE AGIBILITA' DEMOCRATICA
Caserta, 7 nov. - (Adnkronos) - "Le Regioni del Mezzogiorno, a
causa delle infiltrazioni della criminalità organizzata, sono ai
limiti estremi della stessa agibilita' democratica e le prossime
elezioni regionali costituiscono l'ultima occasione, prima del baratro
irreversibile". A lanciare il grido dall'arme è il senatore Raffaele
Lauro (PdL), membro della Commissione Antimafia, ex-prefetto e già
Commissario nazionale antiracket e antiusura, intervenendo a Caserta, alla 'Giornata di Informazione e di Formazione dei Giovani del PdL', sul tema 'Economia e Legalita': il contrasto alla criminalita' organizzata una precondizione dello sviluppo'. Lauro si è soffermato sui pericoli di inquinamento, nelle
prossime elezioni regionali e comunali del 2010, dei partiti e delle
istituzioni rappresentative, da parte della criminalità organizzata,
attuato attraverso il braccio operativo della "borghesia mafiosa e
camorristica" che opera in quella zona grigia ed affaristica, che si
interfaccia, talvolta come "organico intermediario", tra lo Stato
legale e la società criminale."Le Regioni del Mezzogiorno - ha detto - sono ai limiti estremi della stessa agibilita' democratica e le prossime elezioni regionali
costituiscono l'ultima occasione, prima del baratro irreversibile, per
invertire la rotta e per realizzare, con le ingenti risorse
finanziarie disponibili, un nuovo sviluppo del Sud, libero dai
condizionamenti criminali: quel valore aggiunto, che appare necessario
alla competitivita' internazionale del Sistema Paese. Tutti i partiti,
nessuno escluso, e le classi dirigenti del Sud hanno l'opportunita' di
uscire dalle vecchie logiche gattopardesche, familistiche e dei clan
di potere personale, scegliendo candidati di assoluta trasparenza".
Lauro ha poi rimarcato: "L'ho detto in Commissione Antimafia. L'ho ripeto, qui, in terra di camorra. Non basta soltanto un certificato penale pulito, come invoca Antonio Di Pietro, o il rispetto, spesso solo formale, del codice etico, ma tutti
i partiti politici devono passare a setaccio i candidati, attraverso
l'esame della loro situazione patrimoniale e del loro sistema di
relazioni professionali, anche andando indietro nel tempo".
Lauro, infine, ha messo in guardia i giovani dall'antiparlamentarismo crescente nella pubblica opinione, alimentato da campagne di stampa, che tendono a rappresentare i parlamentari, come una casta parassitaria, dedita all'uso di sostanze stupefacenti.
"L'antiparlamentarismo - ha sottolineato - è l'anticamera del
totalitarismo. I parlamentari, tuttavia, devono tenere comportamenti
adeguati ai ruoli istituzionali ricoperti ed essere credibili. Ecco
perche' ho presentato due disegni di legge, finalizzati
all'abrogazione di ogni privilegio per chi abbia ricoperto incarichi
pubblici e all'obbligatorietà del test antidroga per tutti gli eletti
dal popolo sovrano. In attesa della norma, lunedi prossimo, mi
sottoporrò volontariamente al test antidroga presso i laboratori
della Presidenza del Consiglio dei Ministri".
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