Assessori di...Natale! Ma il sindaco non rispetta le "pari opportunità"!
La decisione del sindaco Orlando di nominare assessore Antonio Coppola, cioè il suo più aggressivo oppositore, dovrebbe veder finalmente risolti i problemi che fino a questo momento hanno impedito il decollo dell'amministrazione. Gli altri assessori sono conosciuti, nel senso che se ne sono potute valutare le capacità e i limiti nel corso degli anni. Del neo-assessore Coppola invece si sa poco o nulla quanto a capacità oggettive di inquadrare e risolvere i problemi. Se il Sindaco gli affidasse le competenze almeno su tutte le materie che sono state fatte oggetto di interrogazioni, mozioni e iniziative da parte di Coppola per evidenziare le deficienze di Orlando, allora potremmo finalmente vedere all'opera il neo assessore su questi problemi che gli stanno tanto a cuore e potremo misurarne le reali capacità taumaturgiche. Altrimenti che senso ha averlo nominato?
Lo stesso dicasi per il vice sindaco Pietro Gnarra (con lui sono tre i medici assessori che per il loro impegno politico dovranno necessariamente sottrarre tempo e lavoro all'Ospedale di Sorrento dove lavorano) che oggi è chiamato a una prova importante, quella di numero due del Comune con la possibilità di dover fare addirittura da reggente se il sindaco dovesse decidere di dimettersi e di andare a elezioni anticipate. Anche per Gnarra non è più la stessa cosa, cioè essere un semplice assessore, ma il vice sindaco.
Sotto sotto c'è chi ritiene che il Sindaco abbia deciso di mettere pubblicamente alla prova un po' tutti questi amministratori in modo che se ne possa trarre un giudizio, soprattutto se si va a votare in primavera.
Buon Natale quindi a questa Giunta su cui grava una forte responsabilità. Sappia essere all'altezza del compito che l'attende se non vuole ritrovarsi imputata del fallimento. Perchè poi il Sindaco, mesta e rimesta, questi uomini si ritrova e con questi soltanto può giostrare. Forse bene avrebbe fatto a nominare assessore una donna visto che in tema di pari opportunità il Comune di Sant'Agnello langue.
Anche questo è un forte limite dell'amministrazione e motivo di giudicare imperfetto il neonato esecutivo se non addirittura illegittimo viste le recenti sentenze della Cassazione in materia di pari opportunità negli organi istituzionali. Se gli elettori non hanno fatto eleggere una donna in consiglio, questo certamente non è ascrivibile a una colpa dell'Amministrazione: diversa è invece la scelta di non nominare una donna nell'esecutivo, che è espressione di una decisione del Sindaco, in modo da compensare la carenza di "rappresentanza di genere". Avvalendosi della facoltà di poter scegliere fino a due assessori esterni al consiglio comunale, come previsto dallo statuto, si sarebbe potuta rispettare la legge e introdurre qualche positiva novità. Anche su questo fronte a Sant'Agnello si registra un'assoluta assenza di interesse e di partecipazione da parte della comunità a conferma della crisi socio-culturale e politica di cui è vittima il Paese.
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