martedì 22 dicembre 2009

Un lettore commenta la proposta del Sen. Raffaele Lauro

Un lettore ha inviato il commento che segue alla proposta di legge presentata dal Sen. Raffaele Lauro per controllare internet

Anonimo ha detto...
"Mi meraviglia che tu pubblichi un post del genere senza commento.. questo è un limite alla libertà di stampa... un grimaldello per controllare internet.. mah"!
.

Tanto per non lasciar alcun dubbio, anche se credo sia superfluo, non condividiamo assolutamente la proposta del Senatore che, del resto, è evidentemente destinata a non avere seguito.

Aggiornamento: da "La Repubblica" on line del 22.12.09
Codice di autoregolamentazione per i social network

ROMA - Non si faranno nuove leggi contro chi istiga alla violenza su internet. Saranno i fornitori di servizi a dotarsi di un codice di autoregolamentazione per arginare chi invia minacce o insulti sul web. E' quanto emerge dall'incontro appena conclusosi al Viminale tra il ministro dell'Interno Maroni e i rappresentanti dei social network, incontro cui ha preso parte anche il responsabile delle politiche europee di Facebook, Richard Allan.
L'incontro si era reso necessario dopo l'aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Alcuni esponenti della maggioranza avevano individuato in internet la responsabilità del clima di violenza che avrebbe portato all'attacco. Il presidente del Senato Renato Schifani aveva paragonato Facebook ai gruppi extraparlamentari degli anni Settanta e lo stesso Maroni aveva ipotizzato l'introduzione di filtri per limitare l'accesso a contenuti controversi. Parole che
avevano immediatamente scatenato la reazionedi blogger e associazioni per le libertà in rete
.

....come volevasi dimostrare!
ToDerty

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1 Commenti:

Alle dicembre 22, 2009 10:42 PM , Anonymous Anonimo ha detto...

Mi permetto di non essere daccordo, perchè questo centro-destra intende evidentemente condizionare le libertà individuali. Lauro è espressione di questo "regime" e la sua iniziativa conferma la pericolosità del PDL e dei suoi esponenti per le libertà individuali. Stiamo attenti, si fingono democratici ma non lo sono, anzi vogliono imporre la loro dittatura. Peccato che gli date tanto spazio proprio su internet che lui vuole abolire.

 

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