Dieta dimagrante per i consigli comunali...Ma solo fino al 2013!
La norma contenuta nella legge finanziaria che riduce il numero dei consiglieri comunali e degli assessori dev'essere analizzata più dettagliatamente per comprenderne gli effetti pratici sul piano elettorale.
Innanzitutto la norma entra in vigore con l'approvazione della legge finanziaria 2010 e prevede una riduzione pari al 20% del numero dei consiglieri comunali negli Enti che andranno alle urne a partire dal 2010 e per i prossimi tre anni. Questa è senza dubbio la novità più rilevante perchè il Governo dovrà adottare, nei prossimi tre anni, una norma definitiva per scongiurare il rischio che si abbiano Comuni con differente dotazione istituzionale solo per la scadenza di questa norma di legge.
Praticamente la riduzione del 20% prevede un arrotondamento per eccesso, cioè al numero maggiore e non inferiore derivante dall'applicazione della percentuale. Ciò comporta di fatto una "dieta" effettiva pari al 18%.
Per quanto concerne gli assessori essi saranno in proporzione pari a 1 ogni 4 consiglieri, con una riduzione complessiva del 40% rispetto agli attuali organici degli esecutivi.
Infine tutti i consigli comunali che andranno al voto dal 2013 in poi, se non saranno adottati ulteriori provvedimenti, eleggeranno lo stesso numero di consiglieri ed assessori attualmente in carica.
Quindi la riduzione degli "organici istituzionali" avrà luogo per le amministrative degli anni 2010, 2011 e 2012. Dal 2013 si torna al vecchio regime se non diventeranno definitive e generalizzate le norme introdotte con la finanziaria.
Etichette: finanziaria 2010 e consigli comunali
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