mercoledì 9 dicembre 2009

Finanziaria 2010, le principali novità

Dall'On. Luisa BOSSA (PD) riceviamo e pubblichiamo:
Il DPEF del 2009 fu votato in 9 minuti.
La finanziaria di quest'anno è stata discussa e votata al Senato con un testo.
E' arrivata poi in commissione bilancio alla Camera dove è stata modificata con un maxiemendamento.Sul voto,in Commissione, è stata chiesta la fiducia.
Ecco, di seguito, alcune novità introdotte dal maxiemendamento.
EDITORIA: Arriva un tetto all'erogazione di contributi per l'Editoria della presidenza del Consiglio. Penalizza i giornali di Partito. Vengono riutilizzate le somme attribuite alle Poste per ''riduzioni tariffarie'' all'Editoria che non sono state impegnate.
SCURE SU ASSESSORI - Tra il 2010 e il 2012 gli enti locali avranno un taglio di circa 230 milioni. Per compensarli dovranno tagliare le poltrone: i comuni di un quarto i consiglieri e di
un quinto gli assessori; le province del 20% gli assessori.
PICCOLI COMUNI - Taglio di 10 milioni per piccoli comuni e comunità montane a prevalente popolazione anziana.itoria che non sono state impegnate.
FEDERALISMO, TRENTO E BOLZANO APRIPISTA - Arriva una prima attuazione del federalismo con accordi stipulati con le province autonome di Trento e di Bolzano e la Regione Trentino Alto Adige. L'intesa libera oltre 1 miliardo di risorse (ma sul deficit hanno un impatto positivo di 500 milioni).
RISCHIO PIU' TASSE - Le Regioni con la sanità 'in rosso' che non presentano piani di rientro o i cui piani di rientro non passano le verifiche previste, rischiano un aumento dell'Irap (di 0,15 punti percentuali) e dell'addizionale Irpef (di 0,30 punti).
BANCA DEL SUD - Il testo della finanziaria contiene ora le disposizione finalizzate alla costituzione della Banca del Mezzogiorno. Servirà a sostenere progetti di investimento nel meridione e a garantire le Pmi nei loro progetti. Avrà una disciplina fiscale agevolata e le azioni potranno essere sottoscritte da fondi mutualistici.
CEDOLINO UNICO - Dal 2011 i dipendenti pubblici saranno pagati con il cedolino unico. Questo eviterà il conguaglio che solitamente slitta all'anno successivo e si tradurrà in una sorta di versamenti fiscali una-tantum da 200 milioni nel 2011.
PONTE STRETTO - Viene autorizzata la spesa di 470 milioni, come contributo all'Anas, per la realizzazione del Ponte.
FONDI PER ROMA - Arrivano per la Capitale 600 milioni di risorse per aiutarla nel piano di rientro dal deficit, attraverso l'attribuzione di beni immobiliari.
DEMANIO - L'Agenzia del Demanio, che gestisce il patrimonio pubblico, potrà alienare immobili statali anche con trattativa privata se questi non superano il valore di 400.000 euro.
CONTRIBUTO SUI PROCESSI - Cambia, e diventa più pesante, il contributo che si paga per avviare un'azione giudiziaria di tipo economico. Prima era in quota fissa mentre diventerà a scaglioni parametrati sul valore del processo.
NON CAMBIA l'emendamento sulla vendita dei beni sequestrati alla mafia...

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