Come la pensano i nostri lettori...
Poichè riceviamo molte segnalazioni e richieste di interventi che di solito pubblichiamo nei corrispondenti post, ci è stato evidenziato che in questo modo le opinioni diverse o le critiche non assumono la stessa rilevanza. Inauguriamo perciò la rubrica degli interventi dei lettori dove daremo spazio soprattutto alle note più articolate. Grazie.
A proposito della Scuola Veneto
Gentilissimo Direttore,
chiedo scusa, ma quando vedo persone che si ergono continuamente ad intervenire senza peraltro capire qual'è il vero problema e come affrontarlo, beh ! mi vien da piangere.
Il dott. Mastellone pensa che, il reale problema dell'amministrazione comunale e quello delle famiglie per affrontare i disagi della chiusura della scuola Vittorio Veneto siano i soldi ?
Allora siamo scemi, il dott. Mastellone si proponga di parlare a qualche amico albergatore, chieda di mettere a disposizione una "struttura" per attrezzarla e fare lezione, questa potrebbe essere una sana ed intelligente iniziativa, non offrire mille euro, a che servono, forse per un gelato.
Saluti - un cittadino disagiato
LA REPLICA DEL DOTT. MASTELLONE
Carissimo Cittadino "disagiato" ed "anonino" visto che sono stato citato nel Suo scritto pubblicato dal Blog POLITICA IN PENISOLA ritengo doverosa una risposta, anche se sto rispondendo ad una persona che non ha il coraggio di firmarsi, ma fa nulla. Le rispondo perchè trovo nelle sue poche righe una "forma di sarcasmo" a me ben nota da precedenti letture di commenti su altri argomenti nei quali sono intervenuto. Però le mando a dire che nascondersi e non affrontare de visu, come sono solito fare io, un argomento è troppo comodo! Secondo Lei, carissimo "anonimo", il sottoscritto è talmente folle dal ritenere che con una cifra di mille euro messa a disposizione si possono risolvere i problemi della Vittorio Veneto? Le assicuro che non l'ho mai pensato, così si "tranquillizza". La "molla" che mi ha spinto a dare, da semplice cittadino sorrentino, un contributo per le "piccole spese di trasferimento" è stata solo la voglia di star vicino ad una spiacevole situazione: null'altro. Mi auguro che lo facciano in tanti! Allora siamo "scemi" lo dico io! Prendo anche atto che per Lei mille euro sono come mangiarsi "un gelato"! Beato Lei, caro cittadino disagiato...ma non troppo a quanto pare! Dopo questa "giustificazione" vorrei ancora "tranquillizzarla" che il reale problema della Scuola Vittorio Veneto l'ho ben capito....sa sono dotato di un pò di intelligenza! Stia anche ben certo che il problema l'hanno, da tempo, capito anche tanti sorrentini ... e non desidero aggiungere altro! Per quanto concerne il mio intervento presso qualche mio conoscente albergatore le dico che non compete a me farlo anche perchè a Sorrento c'è un Sindaco (ed un'Amministrazione)che, per quanto mi risulta o mi è stato riferito, sta già adoperandosi attivamente, e bene, nell'esclusivo interesse dei bambini. Nel caso Lei vuole uscire dall'anonimato, ma non credo, le lascio anche il mio indirizzo mail in modo che può corrispondere e richiedere al sottoscritto ulteriori delucidazioni che sarò ben lieto di fornirle, anche su altri argomenti cittadini: gmastellone@tin.it
CRISI A SANT'AGNELLO
Egregio Direttore,
stiamo seguendo gli sviluppi della crisi di Sant’Agnello e siamo piuttosto sconcertati per tutto quello che sta succedendo. Nella politica è normale che ci sia lotta e contrapposizione, ma in questo paese quello che manca è propria la politica. Nessuno fa politica intesa come confronto di idee, di programmi e di progetti, non si sviluppano centri di aggregazione diversi dai soliti, non ci sono iniziative politiche da parte di persone che abbiano il coraggio di far sentire la propria voce. Alle ultime elezioni provinciali quando il dottor Gnarra si è candidato per il PD in contrapposizione al dottor Sagristani passato all’UDC sembrava che dovesse costituirsi qualcosa di nuovo che avrebbe potuto dare qualche risultato nella prospettiva. Invece, chiuse le urne, Gnarra è tornato a non fare più nulla e a disperdere il senso di un voto che evidentemente non ha ben interpretato: chi lo ha scelto l’ha fatto principalmente per dire no a un regime e per creare una possibile alternativa. Com’è andata l’abbiamo sotto gli occhi e questa generazione di politici santanellesi ha davvero poco da dire e soprattutto da dare a Sant’Agnello, senza distinzioni. Senza parlare della presunta opposizione che ha dimostrato essere una lista civetta che pure ha preso in giro quei pochi elettori che l’hanno sostenuta pensando di non votare per la lista di Orlando e quindi di Sagristani. Invece è stato tutto un trucco, una presa in giro, e questi consiglieri che oggi siedono in consiglio comunale, divisi in tante fazioni senza un valido motivo e sotto roboanti denominazioni che nascondono soltanto la mancanza di personalità e di progettualità, sembrano interessati soltanto ad assicurarsi altro potere, incarichi, autorizzazioni ….Insomma credo che andare alle elezioni anticipate sia l’unica soluzione per capire se questa volta c’è un confronto vero, oppure dobbiamo rassegnarci a ritornare al passato. Non che fosse un passato indecoroso, anzi, ma si tratta di un passato che è stato incapace di costruire il presente e il futuro: ciò significa che è sterile, destinato a morire con sé e non ha alcun interesse a proiettarsi nel nuovo. Questa è la sensazione che avverto, forte…E sono preoccupato perché i primati che si dicono conquistati si possono mantenere soltanto se alla base c’è, insieme alla buona volontà, tanta capacità e spirito di sacrifico per proseguire nel lavoro intrapreso.
Non credo che questo sindaco sia in grado di portare avanti fino alla fine l’amministrazione: è nata male e quindi è destinata a finire male…Se si dimettesse renderebbe un servizio e potrebbe anche spiegare le ragioni vere per cui lui e Sagristani non vanno d’accordo al punto da essere rimasto vittima di un vero e proprio ammutinamento politico.
Ci sono progetti milionari in ballo, interessi importanti da garantire ed è chiaro che avere le mani in pasta significa tanto. Orlando e Sagristani sulla stampa si sono scambiati accuse poco velate e sempre dirette, con uno spirito di ricatto reciproco pronto a concretizzarsi…Insomma come cittadini vogliamo capire, perché non si può scherzare con l’amministrazione pubblica, cioè con i nostri soldi pensando che non se ne debba mai rendere conto a qualcuno. Le cose stanno cambiando. E’ vero che la riduzione del numero dei consiglieri può servire a lasciar fuori dalla porta gente senza consenso e spesso molto “affamata”…Il problema è però sapere se a Sant’Agnello c’è ancora una tessuto sociale e produttivo in grado di proporsi al ruolo di classe dirigente.
C.E.
"Sant'Agnello Nuova"
E' MEGLIO CHE TORNI SAGRISTANI
Molte considerazioni possono essere condivisibili, ma crediamo che il Sindaco Orlando non abbia i numeri per amministrare il paese che sta andando alla sfascio e tutti si lamentano come ben sanno i consiglieri comunali.
Meglio quindi andare a votare in modo che riportiamo Sagristani a fare il sindaco e recuperiamo il tempo perduto. Qualcosa attorno a lui pure crescerà, o no?
Grazie
Etichette: interventi dei lettori
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