martedì 8 dicembre 2009

Sorrento di tutti: "rifiuti zero"

SORRENTO - "Meno si manda in discarica o ad incenerire, meno si paga!". Questo lo slogan della strategia Rifiuti Zero per la città di Sorrento, proposta dal movimento civico ‘Sorrento di Tutti’ con l’obiettivo di potenziare e migliorare i risultati della raccolta differenziata e, di conseguenza, ridurre le imposte TARSU che gravano sui cittadini. La strategia Rifiuti Zero dice no a inceneritori, a mega-discariche, alla società del ‘gettar via’, e sì ad una società sostenibile, per eliminare la vecchia spazzatura e creare nuovi posti di lavoro con la nascita di piccole imprese capaci di riutilizzare, riciclare, differenziare, fare compostaggio. In cambio solo benefici: per l’ambiente, per l’uomo, per le casse della collettività. Tutte cose possibili solo in presenza di una reale volontà politica costruita sulla responsabilità. I portavoce del movimento civico spiegano: “Attraverso la strategia Rifiuti Zero, ed attuando politiche di riduzione, riutilizzo e riciclo, è possibile intraprendere anche a Sorrento una nuova strada per abbattere completamente la produzione del rifiuto in sé. Primo punto, è l’incremento della raccolta differenziata attraverso un ‘Porta a porta’ più efficace, ad esempio con la creazione di una cooperativa di giovani in supporto agli addetti alla nettezza urbana per la raccolta vicino ad ogni abitazione privata, anche nelle zone periferiche e difficili da raggiungere con puntualità. Necessaria è anche la distribuzione gratuita delle buste e dei bidoncini per il riciclaggio direttamente presso le case dei contribuenti. I maggiori proventi dati dall’aumento della differenziata raccolta e rivenduta, copriranno i costi della nuova forza-lavoro impiegata. Poi, è indispensabile integrarsi meglio con gli agricoltori, gli allevatori, i risotratori, gli industriali, gli artigiani, i commercianti: vanno creati tavoli di consultazione affinchè tutta la comunità sia coinvolta e tutti si sentano realmente responsabili. Infine, non si può prescindere dal potenziamento delle attività di sensibilizzazione ed educazione ad una corretta raccolta differenziata. Migliorare la ‘qualità’ del nostro differenziato deve essere un obiettivo primario: rivendere rifiuti ‘migliori’ significa incassare di più, a fronte di uguali spese di raccolta, e quindi rendere sempre più virtuoso il processo. Va aggiunto, che si potrebbe anche costruire un impianto di selezione comunale per pressare i rifiuti differenziati raccolti e controllati (plastica, carta, vetro, metallo) in balle da rivendere direttamente alle ditte riutilizzatrici, e per ottenere dall’organico dell’ottimo fertilizzante a costo ridotto per le imprese agricole cittadine”. L’introduzione della raccolta differenziata a Sorrento ha portato significativi risultati, ma ora bisogna fare la differenza. La strategia Rifiuti Zero creerà nuovi posti di lavoro, la vendita di rifiuti riciclabili superiori in quantità ed in qualità porterà maggiori proventi e quindi una riduzione sensibile della TARSU per tutte le categorie. Un altro modo di concepire la raccolta differenziata esiste e Sorrento di Tutti lo propone con la realtà, e non l’utopia, dei Rifiuti Zero.

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