venerdì 6 agosto 2010

Emergenza traffico e sicurezza sulle strade della Costiera: urgono prevenzione e repressione!

L'ultimo, in ordine di tempo, si è verrificato questa mattina a Sant'Agnello, in viale dei Pini, con un quarantenne che combatte tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione sorrentino. L'altro ieri è stata la volta di un 25enne a Piano di Sorrento sulla statale per Positano, mentre martedì scorso s'è verificato il gravissimo investimento, a Massalubrense, di un 47enne metese che rischia la vita ricoverato in un altro reparto di rianimazione a Salerno. Incidenti stradali che si susseguono a ritmo infernale perchè il traffico sembra impazzito con conducenti di auto e addirittura di bus in perenne e contestuale esercizio di guida con digitazione messagistica al cellulare sempre in mano o a portato di mano, in bella vista sul cruscotto dove si poggia inevitabilmente lo sguardo...Semafori rossi non rispettati, soprattutto a Meta in salita e in discesa dall'arteria più trafficata che conduce alla marine, a volte sotto sgli sguardi indifferenti o impotenti della vigilanza municipale che non ferma e non multa i trasgressori. Forse sarebbero troppi e si bloccherebbe il traffic...Loro così ne approfittano...Uomini e donne di qualunque età, indifferenti a tutto e financo ai pedoni che invadano la carreggiata, anch'essi indifferenti ai rischi che corrono...Una tracimazione umana che in certi momenti è davvero disgustosa perhè somigliante a un branco di bestie che nulla osserva e di nulla si preoccupa di tutto quanto gli accade attorno. Auto che sfrecciano lungo tutto Corso Italia, da Meta a Sorrento e...guai a fermarsi sulle strisce pedonali per lasciare il passo a un pedone in procinto di attraversare: si rischia di farlo investire dall'automobilista e soprattutto dai centauri che puntualmente sorpassano, indifferenti se non addirittura minacciosi...Insomma rispettare le strisce bianche, per il conducente timorato di dio e del codice della strada, può trasformarlo nell'inconsapevole complice di un investimento. E ancora: auto in sosta sui marciapiedi o in mezzo alla carreggiata perchè tanto ci "si ferma solo un minuto...". Insomma un inferno, minaccioso e pericoloso per l'incolumità di grandi e piccini, di giovani e anziani. Controlli pochi, soprattutto da parte dei vigili urbani che sembrano aver dismesso i panni di regolamentatori del traffico urbano...Qualche pattuglia di carabinieri e polizia che però non dissuadono questi "assassini potenziali" che passano e ripassano ad ogni ora del giorno, della sera e della notte per le strade della costiera. Il trasporto pubblico in mano ad autisti che sempre più spesso aumentano la velocità, ma soprattutto hanno costantemente il cellulare all'orecchio o a vista sul cruscotto...Intanto manovrano e conducono decine di persone a costantemente rischio vita. I più veloci in assoluto sono quelli della SITA: sfrecciano sempre oltre i limiti come dei giganti che si sentono, e sono, padroni assoluti del campo! Auto e motocarri, camion che emettono scarichi altamente tossici che sicuramente non sono mai stati sottoposti a un controllo...Eppure circolano liberamente, inquinano...Anzi avvelenano l'aria che siamo costretti a respirare camminando per strada, sostando in un esercizio commerciale, spalancando una finestra dei primi e secondi piani! Un infermo dove sempre più spesso ci scappa l'incidente...Ed ora anche il ferito grave, gravissimo e il morto. Come si fa a non rendersi conto di questa vera e propria emergenza quotidiana? Gli Assessori al corso pubblico perchè non coordinano le azioni di controllo sull'intero territorio con presenze dissuadenti atte a prevenire gli abusi e a reprimerli? Se in Costiera non c'è un'emergenza criminale che impegna le forze dell'ordine, troviamo invece un'emergenza sicurezza pubblica provocata da gente sempre più criminale che si mette alla guida di un qualsiasi mezzo. Questo è il momento in cui controlli e repressione devono fare la loro parte, far sentire sul collo di tutti il fiato della legge e non limitarsi a sporadiche azioni di pattuglia. Una decisa e capillare azione repressiva delle forze dell'ordine, oltre a garantire maggiore sicurezza, certamente si tradurrebbe in entrate fresche per le casse esangui delle varie amministrazioni...Il che sicuramente non guasta. Ora però è il momento di agire...Non aspettiamo altri feriti e morti ammazzati!

AGGIORNAMENTO:
In serata è purtroppo deceduto all'Ospedale di Nocera Inferiore, dove era stato trasferito da Sorrento, il giovane Antonino Russo ('69) vittima dell'incidente a Sant'Agnello. Lascia la moglie, infermiera, con un figlio. Ancora da accertare le cause dell'incidente: la strada scivolosa per la pioggia o un malore.

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page