giovedì 5 agosto 2010

UAIS, artigiani in rivolta dopo i controlli Asl

SORRENTO - Caos tra le imprese artigiane di Sorrento. A causa di alcune chiusure avvenute nei giorni scorsi, dovute a controlli dell’ASL, il settore relativo all’intarsio rischia di scomparire definitivamente. La situazione attuale, giunge ad aggravare una precedente ancora più pesante dovuta alla particolare congiunta economica internazionale e ad una crisi latente da decenni in questo settore. L’intarsio sorrentino per secoli fiore all’occhiello e testimonial internazionale di Sorrento nel mondo, sia a causa della crisi che dei ferrei controlli delle ultime settimane rischia di scomparire definitivamente. Fino a qualche anno fa nella sola Sorrento erano presenti oltre 150 imprese artigiane. Ad oggi ne restano poche decine. Ora con l’entrata in vigore della nuova normativa, le poche attività ancora presenti rischiano di chiudere definitivamente. A pagarne le spese negli ultimi giorni sono state anche altre attività artigiane quali carrozzieri e fabbri che hanno dovuto chiudere la propria attività commerciale, in cui nella stragrande maggioranza dei casi era la loro unica fonte di reddito familiare. In una breve nota l’associazione intarsiatori sorrentini ha espresso il proprio disappunto sugli eventi degli ultimi giorni. “Con rammarico l’unione artigiani intarsiatori sorrentini reagisce alla chiusura di alcune attività di Sorrento, e ci si interroga se era il caso in piena stagione di agire con tanta fermezza in un momento così delicato. Non sono in discussione gli adempimenti ai quali noi tutti dobbiamo adeguarci, ma come spesso capita sono sempre i più deboli a pagarne le conseguenze”.

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