venerdì 25 settembre 2009

Consigli comunali alle prese con gli assestamenti di bilancio e con problemi interni

Entro il 30 settembre dovranno riunirsi i consigli comunali per procedere all'approvazione dell'assestamento di bilancio dell'esercizio finanziario in corso ed approvare i cosiddetti "debiti fuori bilancio", spese fatte irregolarmente dagli Enti, ma che hanno prodotto un effetto sulla sua attività, circostanza per la quale gli amministratori sono tenuti a decidere se la spesa sia risultata vantaggiosa o meno per gli interessi dell'Ente. Nel qual caso essa viene liquidata; diversamente la responsabilità di una spesa irregolare dovrebbe ricadere su chi l'ha effettuata. Ma si tratta di un'eccezione che conferma la regola del malgoverno perchè con questo sistema si riesce ad alimentare subdolamente il circuito clientelare.
Se un debito fuori bilancio viene "riconosciuto", cioè pagato al creditore, a seguito della specifica delibera adottata dal consiglio comunale qualora questo dovesse risultare irregolarmente assunto e liquidato sarà addebitato a tutti i consiglieri che l'hanno approvato.
Non si tratta perciò di atti da assumersi con superficialità, tanto più quanto sono datati addirittura 20 anni prima, come nel caso del Comune di Piano di Sorrento il cui Consiglio è chiamato a discutere ed approvare debiti assunti da precedenti amministrazioni delle quali solo alcuni consiglieri o assessori calcano ancora la scena politica locale.
A Sant'Agnello invece il consigliere di minoranza Antonio Coppola ha chiesto al neo presidente del consiglio comunale, Giovanni Salvati, di istituire l'anagrafe fiscale degli amministratori locali "perchè i cittadini devono conoscere i redditi degli amministratori e quanto guadagnano nell'esercizio delle proprie funzioni". La parola passa al consiglio comunale di Sant'Agnello che, in caso di approvazione della mozione, si aggiudicherà un primato nazionale visto che sull'argomento non si registra ancora un univoco orientamento del Parlamento.
Sempre a Sant'Agnello si prospetta un altro problema per il sindaco Orlando: il mancato rispetto delle pari opportunità negli organi di governo. Nel caso la giunta, visto che nessuna donna, ancorchè candidata in entrambe le liste alle ultime amministrative, è stata nominata assessore.
A seguito del pronunciamento del Tar di Lecce è stata bocciata la giunta provinciale di Taranto che non vedeva nominata assessore alcuna donna. Il presidente ha un mese di tempo per riparare all'errore altrimenti sarà sciolto il consiglio.
Se dovesse valere la stessa regola per l'Amministrazione santanellese, sfumerebbe di fatto l'annunciato reintegro di Giuseppe Coppola nell'esecutivo perchè Orlando dovrà dimissionare un assessore e nominare una donna al suo posto.
Sull'argomento del rispetto delle pari opportunità si è registrata una convergenza di opinione della Ministra Mara Carfagna (PDL) e dell'ex ministro PD Barbara Pollastrini.
Non appena il consigliere Antonio Coppola verrà a conoscenza della sentenza, sicuramente provvederà a "interrogare" il Sindaco sull'applicazione della norma.
Sempre a Sant'Agnello occorre procedere all'elezione del difensore civico a distanza di oltre un anno dall'insediamento della nuova amministrazione. A questo punto il Consiglio comunale è chiamato a scegliere tra i tre candidati o, qualora non raggiungesse un accordo, di riaprire il bando pubblico per assicurare al Paese il tutore dei diritti dei cittadini.

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