martedì 16 marzo 2010

FLORA BENEDUCE: “LE MIE BATTAGLIE PER GLI OSPEDALI DELLA PENISOLA SORRENTINA”


La candidata Pdl alla Regione racconta i sei anni da primario, le denunce inascoltate e le scelte irrazionali della direzione generale dell’Asl Na 3 Sud
“Quando si vive sulla propria pelle il disagio, la paura e lo sdegno, allora si può parlare con consapevolezza dei fatti, si può denunciare, si può lottare per cambiare la situazione esistente”. Con queste parole Flora Beneduce, primario di Medicina generale degli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina, apostrofa i candidati al Consiglio regionale della Campania che si improvvisano profondi conoscitori delle strutture sanitarie in Costiera. Dopo aver trascorso trent’anni in camice bianco, la dottoressa Beneduce ha deciso di impegnarsi in politica per proporre soluzioni concrete e contribuire a sbloccare la Sanità dall’impasse di questo quindicennio disastroso.
“Il degrado delle strutture sanitarie in Penisola sorrentina è sotto gli occhi di tutti – continua il primario sorrentino -. Le condizioni igieniche sono insoddisfacenti, i posti letto insufficienti, il personale carente. Da sei anni ricopro questo ruolo nei nosocomi di Vico Equense e Sorrento. Ho condotto continue battaglie per garantire ai pazienti un ricovero, possibilmente confortevole. Si è trattato di un’odissea interminabile, fatta di comunicazioni e richieste alla direzione generale dell’Asl Napoli 5 (ora Asl Napoli 3 Sud), a cui sono seguiti puntuali rifiuti. I vertici dell’azienda sanitaria non solo non hanno saputo interpretare le esigenze dell’utenza, ma non si sono neanche mobilitati per garantire la dignità dei pazienti”.
Nonostante le continue denunce della dottoressa Beneduce, l’Azienda sanitaria locale ha operato scelte incomprensibili, come l’accorpamento delle unità di Medicina Generale e Chirurgia Generale, la riduzione dei posti letto e la chiusura di alcuni reparti. In questo modo si è innestato un processo di depauperamento progressivo.
Si ricordi, inoltre, che il territorio della Penisola Sorrentina, a vasta densità demografica, è anche una prestigiosa meta turistica, che vanta 800mila arrivi e 3 milioni di presenze annue. Si tratta di un’utenza superiore all’effettiva capacità di ricezione. Il traffico è spesso congestionato e raggiungere i poli ospedalieri richiede tempo. La mia scelta di entrare in politica nasce da qui, dal mio lavoro e dall’immobilismo davanti alle mie richieste di una sinistra irresponsabile, che ha preferito il commissariamento alla denuncia, che ha soffocato i diritti, che ha accumulato crediti clientelari e ha inferto un colpo mortale alla Sanità – conclude la Beneduce, candidata Pdl al Consiglio regionale della Campania -. Dobbiamo abbattere insieme la barriera immateriale della burocrazia e della lottizzazione. Non possiamo più tollerare che la politica prevarichi la salute dei malati per tutelare le sue clientele. Il mio reparto è diventato un polo di eccellenza. Dobbiamo ottenere gli stessi risultati in tutte le altre unità operative. Questa è la battaglia di tutta la Penisola Sorrentina, è una battaglia di civiltà che coinvolge ciascuno di noi”.

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