Disastro in Campania e in Italia si pensa solo a rubare in nome della libertà!
Stefano Caldoro, neo presidente della Regione Campania, all'indomani della proclamazione degli eletti si vede esplodere fra le mani la bomba della sanità campana con il blocco degli stipendi ai regionali e ai sanitari della più grande Asl, la 1. Accusa Bassolino, il suo predecessore, di aver lasciato un buco gigantesco nei conti e di aver dichiarato lo "sforamento del patto di stabilità" alla vigilia della sua uscita dalla regione. Insomma un "dispetto" per legare le mani al nuovo Governatore. La sanità è in subbuglio...per uno stipendio non pagato! Si blocca l'assistenza e i sindacati protestano dopo il lungo flirt con Bassolino. Caldoro fa il su e giù da Napoli a Roma per cercare aiuti nel Governo che intanto "sbaglia" anche il decreto blocca-ruspe. Così Caldoro davvero si trova in mezzo a fuochi incrociati! Ma trova il tempo di dire all'UGL che Berlusconi entro giugno troverà la soluzione grazie al suo piano di rilancio decennale per il Sud. Gli tien man forte il Ministro alle Attività produttive Claudio Scajola che è stato coinvolto in una scandalosa vicenda di tangenti legate alla Protezione Civile e al clan affaristico che ne ha fatte di cotte e di crude, premurandosi di sostenere il Ministro nell'acquisto di un appartamento a Roma, nei pressi del Colosseo, dove è stato dimostrato carte, anzi assegni, alla mano che Scajola ha avuto un bel regalo di 900mila euro da un imprenditore edile.
Si ruba dovunque e a spese della comunità, da destra a sinistra, in tutte le salse e soprattutto senza un minimo di pudore. Si vogliono cucire le bocche della stampa e del mondo dell'informazione, eliminare le intercettazioni che son temute soltanto da chi delinque, non da chi usa il telefono per fini ordinari e leciti, sul piano privato e su quello professionale. Questa è l'Italia della libertà? Questa è l'Italia che ha celebrato l'anniversario della liberazione, il 25 aprile, ascoltando e fingendo di non capire che il Premier l'ha trasformato nell'anniversario della libertà con un'abile e sfacciata manipolazione lessicale!
Di questo passo è lecito chiedersi: quale destino ci attende?
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