venerdì 23 aprile 2010

Abusivismo: il "decreto beffa" del Governo Berlusconi...

Il decreto c'è stato, quello di sospensione delle demolizioni dei fabbricati abusivi in provincia di Napoli, ma si è rivelato una beffa per l'area vesuviana-sorrentina dove non applica i suoi effetti per la prevalenza delle norme di tutela urbanistica regionale.
Gli impegni assunti dai Parlamentari del centro-destra in campagna elettorale non sono stati mantenuti e per i Comitati inizia la lotta contro il tempo per la ripresa delle demolizioni imposte dell'autorità giudiziaria.
Vien da sorridere se si pensa che in realtà come quelle di Massalubrense la campagna elettorale la si è giocata proprio su questo decreto, sposando la causa di chi sentiva approssimarsi l'appuntamento con le ruspe che avrebbero ripristinato lo "status quo ante" la realizzazione abusiva! Il Presidente della Regione Stefano Caldoro (nella foto con due esponenti del Comitato Pro-Condono di Massalubrense) si era impegnato a far approvare il decreto legge dal Governo presieduto da Silvio Berlusconi il quale ha provveduto, ma stralciando una vasta area del territorio e confermando la preponderanza della legislazione regionale in materia urbanistica su quella nazionale. In pratica il leghista Calderoli ha imposto la norma di esclusione!
Una delusione cocente per tutti, ma anche una "brutta figura" per quei Parlamentari che hanno firmato proposte di legge e hanno sbandierato il decreto come strumento di propoganda elettorale, svolgendo assembleee, riunioni...Insomma il solito teatrino della politica dove l'elettore alla fine ci rimette sempre.
Attenzione: quando parliamo di sospensione delle demolizioni ci riferiamo esclusivamente a quei casi accertati di abusivismo di necessità. Praticamente non è possibile demolire l'abitazione di chi la casa non ce l'ha e abita in quella abusiva, se almeno non si è trovata una soluzione alternativa! Sarebbe un non senso assoluto per gli effetti che produce.
Ebbene, quanti sono questi casi?
Politici e Amministratori locali, a questo punto, perchè non chiedono una "sospensiva" per un rapido accertamento di ciò affinchè venga sospesa l'efficacia del decreto in attesa di trovare la soluzione al problema? Sia data invece via libera alle altre demolizioni, che sono sicuramente la maggioranza, dove l'abusivismo è prassi con finalità di business.
Chi si nasconde dietro l'abuso di necessità per veder tutelati i propri abusi speculativi deve essere identificato e contro di lui vanno adottati i provvedimenti di legge. Questo può ridurre l'impatto di un decreto "diseducativo", ma nello stesso tempo consente di affrontare il problema in un'ottica meno perversa.
E poi finalmente si introduca una legislazione severa e punitiva nei confronti di quelle Amministrazioni e di quelle Autorità di vigilanza che di fatto sono complici dell'abusivismo, che anzi incentivano pratiche abusive in dispregio delle leggi, del territorio e dell'intera comunità con finalità speculative ed economiche confidando che ci sarà pur sempre un condono a premiare i furbi!
Per concludere ci facciano sapere quei Politici che si sono mobilitati per la "causa" e che sono del centro-destra perchè alla fine l'ha avuta vinta l'emendamento del Ministro leghista Calderoli che ha escluso dal decreto l'area vesuviana-sorrentina!
Fa che ha proprio ragione l'On. Gianfranco Fini che ormai il PDL è la ruota di scorta della Lega cui Berlusconi tutto concede in cambio dei propri interessi?

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