Apreda: "Da soli non si può far politica. Perchè l'UDC? Me l'ha chiesto!"
SORRENTO - Abbiamo chiesto al consigliere provinciale Raffaele Apreda, che domani ufficializzerà il suo passaggio all'UDC, di illustrare le ragioni di questa decisione e indicare quali sono gli obiettivi che intende perseguire a livello provinciale col partito di Casini. "In primo luogo mi sono convinto che non è possibile fare politica stando da solo in un partito e poichè il mio obiettivo è sempre quello di dare risposte concrete alla gente e di lavorare per il territorio, alla fine ho scelto il partito che me l'ha chiesto e col quale sono riuscito a costruire un progetto anche grazie all'amicizia e alla collaborazione con Sagristani. L'UDC mi ha chiesto di aderire al partito, mentre il PDL, cui per il passato pure ho guardato e sono stato vicino, non mi ha chiesto nulla. Inoltre mi sono convinto che questo partito sia ormai troppo succube della Lega e quindi incapace di rappresentare le aspettative dei cittadini così come le avvertiamo e le condividiamo ogni giorno. Una prova? Basta considerare quanto è accaduto col decreto del Governo per sospendere le demolizioni. Un provvedimento predisposto da Parlamentari del PDL e che, al momento dell'approvazione, è stato invece stravolto dal Ministro leghista Calderoli con un danno diretto su tanta gente che veramente si trova in situazioni critiche sul piano abitativo". Apreda ha le idee chiare per quello che intende fare in Provincia: "Innanzitutto come UDC facciamo parte della maggioranza anche in Regione e per me è prioritario lavorare in sinergia tra i diversi livelli istituzionali perchè è l'unico strumento per realizzare progetti a servizio delle nostre comunità. Sono convinto che potrò fare ancora meglio insieme ai colleghi dell'UDC in Provincia e in Regione, tanto più che tra poco anche l'amico Sagristani sarà nominato Assessore nella giunta Cesaro".
E' d'obbligo chiedere al consigliere Apreda quali sono, oggi, i suoi rapporti con l'ex sindaco di Sorrento Marco Fiorentino: "Abbiamo ottimi rapporti, tanto più che sono stato con lui in giunta per quasi dieci anni e ammetto di aver imparato molto da Marco. Non è escluso che in futuro ci si possa reincontrare, ma per il momento lui è fuori dall'impegno politico diretto. Per quanto riguarda Sorrento sono convinto che l'Amministrazione diretta da Peppino Cuomo realizzerà gli obiettivi che ci siamo prefissati e posso confermare che farò il massimo sforzo per dare il mio contributo dal livello provinciale per Sorrento e per il resto della Penisola Sorrentina".
Etichette: intervista
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page