sabato 14 febbraio 2009

A Sant'Agnello "aumentati gli stipendi" per gli Amministratori: la denuncia del consigliere Coppola


SANT'AGNELLO - Questa volta il consigliere di minoranza Antonio Coppola del gruppo Impegno Nascente ha centrato il bersaglio: gli aumenti degli stipendi per Sindaco, Vice sindaco e Giunta sono fuori luogo, ancora di più in un momento di crisi economica generale, di sfiducia e distacco dei cittadini verso la politica la quale, con queste scelte, si conferma sempre più "casta" e terra di privilegi e prebende.
La decisione dell'amministrazione-Orlando di aumentare le indennità agli amministratori pochi mesi dopo la scelta di ridurli per affrontare la crisi finanziaria dell'Ente, legittima gli interrogativi che, con ironia, l'esponente di minoranza fa sulle presunte facoltà taumaturgiche del primo cittadino nel risanare il bilancio comunale.
Dalle informazioni in nostro possesso per Orlando&C l'operazione si è risolta praticamente neitermini di un "assestamento politico" all'indomani della nomina del sesto assessore, Giuseppe Gargiulo , ex presidente del consiglio comunale.
Gli aumenti decisi dalla Giunta e ratificati dal Consiglio comunale costituirebbero infatti un passaggio obbligato cui tutte le amministrazioni sono chiamate per deliberare sull'adeguamento previsto dalla legge.
Cioè: indipendentemente dall'effettiva volontà del Sindaco di "aumentarsi" lo stipendio, senza questo atto non è possibile adottare alcun tipo di provvedimento di riduzione o di aumento delle indennità spettanti ai componenti della Giunta, cioè agli Assessori il cui stipendio è parametrato in percentuale a quello del primo cittadino.
Sarebbero state forti le "pressioni" interne all'esecutivo per varare questo "provvedimento in aumento" cui il Sindaco non è riuscito ad opporre resistenza, nonostante bene informati riferiscono che avrebbe preferito soprassedere anche per il 2009 e rinviare al 2010, in un contesto amministrativo e anche politico più chiaro, la decisione di aumentare queste indennità.
E' evidente allora che ci sono Assessori che "hanno preteso" tale aumento per la carica ricoperta e per le funzioni svolte e, come sempre avviene inquesti casi, la "ragion di stato" prevale su tutto!
Allora si tratta di capire se quest'atto "inopportuno" (ma anche nelle precedenti amministrazioni si percepivano stipendi consistenti da parte del sindaco e assessori), possa venire ridimensionato con la scelta da parte dei singoli beneficiari di rinunciare, in tutto o in parte, all'indennità mensile: 2.509 euro per il sindaco, 1.254 euro per il suo vice e 1.129 euro per gli assessori che fanno evidentemente una bella spesa per le casse del Comune.
Ovviamente il provvedimento aumentata anche l'indennità del presidente del consiglio comunale col risultato di accrescere gli "appetiti" per occupare questa poltrona attualmente vacante. E' possibile che qualcuno degli "stipendiati" decida di rinunciare alle proprie indennità?
Lo ripetiamo: non si tratta di retribuzioni indebite, quanto inopportune.
Allora, scorrendo la lista degli Assessori santanellesi, perchè il consigliere Coppola non chiede nel prossimo consiglio comunale specificamente a ciascuno di essi se è disponibile o meno a rinunciare, in tutto o in parte all'aumento approvato?
E poi ne renda conto alla cittadinanza.
Inoltre Coppola indaghi se gli Amministratori e anche funzionari beneficino di altri vantaggi e agevolazioni: per esempio linee telefoniche mobili a carico delle casse comunali visto che questa voce di spesa ha pesato e non poco sulle finanze comunali fino all'anno scorso quando tutti, forse troppi, erano titolari di un "cellulare a linea aperta" a spese del Comune, utilizzato anche nelle diverse campagne elettorali. E ancora: come venivano utilizzate, da chi e per quali destinazioni gli automezzi in forza al Comune?
Per il consigliere Coppola e per la minoranza tutta si tratterebbe di affrontare col piede giusto la nuova stagione del cosiddetto federalismo fiscale quando sui Comuni incomberanno nuovi e pesanti oneri anche in materia di lotta all'evasione.
Infatti il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti implementerà le povere finanze locali riconoscendo ai Comuni una percentuale sul recupero dell'evasione per destinare queste risorse extra a investimenti e servizi per la comunità locale.
Insomma si richiede sempre di più a un Comune una classe politica e dirigente più matura, più attenta e più consapevole, ma soprattutto più responsabile e lungimirante oltre che più onesta, trasparente e competente.

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