martedì 10 febbraio 2009

I tanti "non so" e gli "interrogativi" del consigliere Antonio Coppola

Il consigliere comunale di Sant'Agnello Antonio Coppola ha consegnato alla stampa, sulle pagine del settimanale Agorà, le sue verità sull'esperienza politica che sta vivendo e sui problemi che ne sono derivati. Poichè si tratta di dichiarazioni spontanee, esse vanno consegnate alla storia in quanto possono assumere un significato più comprensibile se sottoposti a maggiori riscontri.
Ecco di seguito il testo pubblicato sull'edizione in edicola martedì 10 febbraio '09:

"Quando si sceglie di entrare in politica in una realtà così piccola come la Penisola Sorrentine, si è, per forza di cose, consapevoli che si verrà messi in discussione su qualsiasi cosa e attaccato su tutto. Idee, sogni, speranze, ma anche purtroppo questioni personali, diventano di dominio pubblico. Il titolo di un giornale e l'articolo che parla di noi, dopo un po' lascia spazio ad altro...questo succede anche e soprattutto quando la politica entra in casa, tra le pagine del nostro personalissimo libro della vita. A questo scopo, dopo qualche mese della mia personalissima esperienza politica, chiedo ai lettori e quindi ai cittadini, la condivisione di pensieri che vertono inevitabilmente sulla mia tera premesso che il confronto on sarà mai scontro, almeno per me! Non capsico cosa sta succedendo alla "macchina amministrativa". Non riesco a comprendere perchè il Turismo ed il Sociale abbiano dovuto cambiare guida politica. Non capisco perchè, una volta eletti, ci siamo frazionati. A pensar male si fa peccato, recita un vecchio adagio, ma alla fine della fiera, mi viene da pensare che le malelingue possano aver ragione. Sento parlare di tutto, tranne che del concreto. Dono sono i programmi per Sant'Agnello? E poi, e questo qualcuno dovrebbe spiegarmelo, perchè se le cosa andavano bene, abbiamo cambiato la squadra in maniera così radicale? C'è gente che mi avvicina e mi chiede cosa succede di tanto grave da non permettere ai consiglieri di far nulla. Altri mi chiedono se andremo al voto prima o dopo le prossime elezioni di giugno (per la Provincia, ndr). Francamente, anche per l'atteggiamento di qualcuno dei miei colleghi, comincio a pensare che questo mandato sia al suo epilogo. Mi auguro di poterne discutere al più presto nell'unica sede adeguata, in consiglio comunale, davanti alla gente di Sant'Agnello".

RISPOSTA AL CONSIGLIERE COPPOLA:
Quanti "non so" e quanti "interrogativi" si pone il consigliere Antonio Coppola? Effettivamente sconta il fatto di avere poco o nulla a che vedere con Sant'Agnello visto che nessuno o quasi lo incontra per le strade del paese o in Municipio. A meno che non si adatti a fare footing alle 6 di mattina e lo incroci di passaggio per Sant'Agnello, com'è capitato di fare all'assessore Antonino Castellano preposto alla NU e da sempre nel mirino del consigliere di minoranza che non manca di attaccarlo, per poi fare marcia in dietro!
Chi è preposto a un ruolo pubblico dovrebbe piuttosto essere in grado di dare risposte e magari fare dei fatti, anziccè porsi interrogativi e dubbi.
Stanno freschi i Cittadini che l'hanno votato, visto che si è presentato con un programma di cui forse si è dimenticato.
Perchè non propone all'Amministrazione idee e progetti che, se avesse vinto le elezioni, avrebbe dovuto realizzare avendole programmate e sottoposte al vaglio degli elettori?
Sarebbe più qualificante e soprattutto farebbe emergere le differenze, fra lui e il suo gruppo rispetto alla passata gestione o quella attuale.
Invece no, il consigliere Coppola non ha un piano nè un obiettivo, ha seguito per un po' l'istinto, ma si è smarrito ed ha commesso errori che ne denunciano l'improvvisazione e l'inesperienza politica e amministrativa.
Ha pensato di "accorciare i tempi" facendosi interprete di altrui strategie mettendo invece a segno gaffes su gaffes, senza preoccuparsi poi di dare una giustificazione o una spiegazione, o di aggiustare il tiro!
Insomma ha fatto buchi nell'acqua peccando a ripetizione per soddisfare una smaniosa e irrefrenabile mania di protagonismo.
Ma un'antica trasmissione televisiva, "non è mai troppo tardi", potrebbe insegnargli che è possibile rimediare agli errori o che c'è sempre tempo per imparare: basta soltanto recuperare un pizzico di umiltà e la dimensione effettiva di sè, evidentemente smarrite per l'ubriacatura politica e mediatica di cui è rimasto sin qui vittima. Per la prossima tornata elettorale, anticipata o meno, difficilmente potrà essere scelto quale candidato sindaco e in questo caso al 100% non sarà eletto in consiglio comunale.

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