sabato 7 febbraio 2009

Sant'Agnello, convocazione del consiglio e lotte intestine!

SANT'AGNELLO - Si terrà giovedì 12 febbraio il consiglio comunale per discutere mozioni e interrogazioni presentate dai due gruppi di minoranza e per ratificare alcuni atti della Giunta, fra cui la determinazione dei compensi per gli organi comunali.
Un consiglio di routine all'indomani del rimpasto dell'esecutivo che ha visto promosso in Giunta Giuseppe Gargiulo, presidente del consiglio comunale, con l'incarico alla P.I. e che ha battuto un altro primato, quello di rappresentare il Comune di Sant'Agnello (a pochi giorni dalla nomina ad assessore) alla sfilata anticamorra a Castellammare di Stabia (indetta all'indomani dell'omicidio del consigliere Gino Tommasino) indossando la fascia tricolore a seguito del gonfalone municipale.
Resta per il momento vacante la carica di presidente dell'assemblea, nonostante il susseguirsi di indiscrezioni che la vedrebbero al centro di una trattativa a trecentosessanta gradi con i tanti aspiranti ad una poltrona.
Chi certamente non potrà occuparla è il capogruppo di "Impegno Nascente", Antonio Coppola, che sin dall'inizio della legislatura si è agitato molto per ottenerla. Sbagliando evidentemente tattica e strategia se alla fine anche lui un primato se l'è aggiudciato, quello di "beccarsi" una querela da parte del Sindaco Gianmichele Orlando, stufo dopo 8 mesi di amministrazione di assistere alle incredibili e inconsistenti performance politico-giornalistiche del Consigliere di minoranza.
...A tutto c'è un limite, ma quando lo si supera e si danneggia la reputazione e l'immagine di una persona e dell'amministrazione che rappresenta allora bisogna intervenire per dovere, avrebbe spiegato il Sindaco a quanti gli hanno chiesto le ragioni di una decisione così forte e inusuale.
La Giustizia si occuperà della vicenda per stabilire se c'è stata oppure no diffamazione ai danni del Primo cittadino e del Comune, mentre proprio su questo fronte si registrerebbe l'iniziativa posta in essere dal vice sindaco Pasquale Esposito di riavvicinare il consigliere Coppola al Sindaco Orlando per tentare una riappacificazione!
Tentativi fino a questo momento abortiti, anche perchè c'è una responsabilità delle azioni, tanto più quando si occupano ruoli pubblici e ogni scelta comporta l'obbligo di fornire spiegazioni coerenti all'opinione pubblica.
In effetti il Sindaco sa bene che sin dall'inizio della sua esperienza amministrativa troppi giochi si sono fatti e si stanno facendo alle sue spalle per vanificarne l'azione amministrativa e magari interrompere anticipatamente la legislatura.
E' evidente che ci sono a questo punto interessi diversi a che questa amministrazione non faccia il proprio dovere e si dissolva.
Il Sindaco però non ci sta ed appare seriamente intenzionato a stanare chi opera nel torbido e in modo strumentale.
Di questo sicuramente gli va dato atto, così come delle difficoltà a operare con un gruppo consiliare che appare troppo facilmente "condizionabile".
Per il consigliere Antonio Coppola si tratta allora di reinventarsi una strategia politica imparando a conoscere meglio la realtà sociale e politica santanellese che è sicuramente diversa dalla sua Castellammare di Stabia dove è nato, è cresciuto, dove ha vissuto fino a pochi anni orsono e dove soprattutto da sempre lavora.
Altri contesti e altre relazioni e implicazioni (come lo confermano anche le recenti tragiche vicende stabiesi: il dr. Coppola conosceva molto bene il consigliere PD Gino Tommasino) per cui si tratta di reinventarsi ex novo un modo di far politica più consono a una cittadina come Sant'Agnello dove conta anche intrattenere reali rapporti con la comunità locale per intercettarne umori e aspettative, tensioni e preoccupazioni.
Tanto più se dovesse risultare confermata l'indiscrezione che vorrebbe l'ex sindaco e assessore provinciale Pietro Sagristani in predicato di transitare nell'UDC, partito che lo corteggerebbe per farlo correre alle prossime provinciali. Circostanza che lo stesso leader sorrentino dell'Udc, il vice sindaco Saverio Iaccarino, avrebbe confermato ad amici preannunciando un'affermazione importante dell'UDC.
Per Coppola&C, tutti transitati nel PD a seguito del "dictat" di Sagristani alla vigilia dell'assise congressuale provinciale PD, si tratterebbe di "ricollocarsi" sulla piazza restando in un PD orfano di leader locale, oppure di seguire Sagristani nella sua eventuale nuova avventura politica.
Un problema e un dilemma seri che potrebbero risolversi anche in un fallimento su tutta la linea visto che tutti i Consiglieri, di maggioranza e di minoranza, sanno che il futuro dell’Amministrazione è certamente condizionato dall’esito delle prossime elezioni provinciali.
Nell’uno e nell’altro caso, cioè in caso di conferma o di insuccesso alle elezioni di giugno da parte di Sagristani, la vita dell’amministrazione-Orlando dovrà superare le forche caudine del secondo anno, quando una “spallata” ben architettata potrebbe far cadere la maggioranza richiamando il Paese alle urne nella tornata amministrativa del 2010 (quando cioè voterà anche Sorrento) e con un sicuro ritorno in campo proprio dell’ex sindaco santanellese.
E’ qui che si gioca la partita e quindi il Sindaco Orlando ha davanti a sè un anno per prendere il volo, per assestare l'esecutivo e la maggioranza, per far decollare i piani del suo programma e per scongiurare tale eventualità, affrancando in questo modo i destini di Sant’Agnello dal governo dell'ultimo decennio.

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