Da oggi al 7 giugno siamo...voti che camminano!
Tra poche ore i partiti formalizzeranno le candidature per elezioni provinciali - e ovviamente amministrative nei comuni dove si vota - e si passerà a discutere di uomini e donne che nei prossimi trenta giorni animeranno la campagna elettorale. Basta con le indiscrezioni e con le supposizioni: si tratta di candidati veri, affamati di voti, che si giocheranno il tutto per tutto per aggiudicarsi un seggio in provincia o al comune.
Da questo momento, cioè dall'ufficializzazione della candidatura, queste persone restano vittime di un "virus speciale" che li porta a guardare la gente, cioè gli elettori non più come a delle persone in carne ed ossa, bensì a "voti che camminano".
L'immagine è indubbiamente forte, ma per rendersi conto di quanto sia vera basta osservare i candidati durante i due giorni di votazione: all'ingresso delle urne guardano l'elettore con famelicità assoluta, per ricodargli il loro nome il simbolo su cui apporre la x...All'uscita dai seggi, a voto espresso, resta soltanto il saluto, appena. Infatti non si tratta più di un voto che cammina...verso il seggio, ma di un voto espresso e pertanto crolla il livello di interesse da parte del candidato...e i voti tornano ad essere persone, cittadini, in qualche caso sudditi!
Così funziona per tutta la campagna elettorale...Impariamo a osservarli i candidati durante queste settimane e ci accorgeremo che per loro i cittadini-elettori sono soltanto voti da intercettare direttamente e indirettamente per farsi eleggere. Per questo sono disposti a tutto, i candidati, e oggi ancora di più perchè un seggio al Comune o alla Provincia vale molto...
Ovviamente ci sono le eccezioni...ma confermano la regola!
Noi poveri voti che camminiamo in questi giorni segnaliamo i comportamenti dei candidati, di chi ci chiede il voto e di chi non ce lo chiede...Questo spazio è a disposizione per raccontare, ma soprattutto per far conoscere quello che spesso non si dice e non si legge altrove!
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