mercoledì 29 luglio 2009

Piano di Sorrento, blitz al porto


Piano di Sorrento - Parte l’operazione-legalità alla marina di Cassano e in due giorni i militari della Capitaneria di porto di Castellammare, con il personale del locale ufficio marittimo, hanno elevato oltre diecimila euro di contravvenzioni per occupazione abusiva di aree demaniali e abbandono di rifiuti.
Contemporaneamente la guardia costiera, con gli agenti della polizia di stato hanno proceduto alla rimozione di numerosi materiali quali natanti ed imbarcazioni da diporto e pesca, selle e scali per alaggio e varo di unità nautiche oltre a numerosi attrezzi impiegati per le attività connesse alla cantieristica e che occupavano una superficie di oltre cinquecento metri quadrati.
L’operazione è andata avanti per due giorni e si è sviluppata in seguito alle ripetute denunce di privati in ordine ad un preoccupante stato di degrado e di abbandono in cui versava l’arenile di Marina di Cassano. In azione una task-force di quindici uomini a terra con l’ausilio di una motovedetta e due battelli minori che hanno provveduto a verificare i titoli di occupazione di aree demaniali da parte dei concessionari. Nel corso dei controlli R.R., 48 anni, residente in Piano di Sorrento, è stato denunciato a piede libero alla procura della Repubblica di Torre Annunziata per occupazione abusiva di suolo demaniale. Denunciate nella medesima circostanza altre due persone, per la cui identificazione vi sono accertamenti in corso. Elevate numerose contravvenzioni sia in ordine all’illecito uso delle aree demaniali marittime nonché per generiche violazioni marittime al codice della navigazione.
Mentre gli uomini della guardia costiera vigilano sulla sicurezza di spiagge ed approdi, da Vico Equense a Sorrento a scendere in campo sono gli operatori turistici che protestano contro quello che viene giudicato «allarmismo eccessivo» in merito alla qualità delle acque. «Basta con i giochi al massacro visto che il settore del turismo, e quello della balneazione in particolare, è tra i pochi che ancora reggono l'economia campana», dice Costanzo Iaccarino, vice presidente nazionale della Federalberghi. «Tuttavia – prosegue - ogni anno dobbiamo combattere con eventi che ci mettono in ginocchio. Dobbiamo impegnarci tutti per risolvere, dove ci sono, i problemi». Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Savarese, presidente del Consorzio di Marina D'Aequa lancia un appello: «Stiamo lavorando ininterrottamente per tutelare, promuovere e riqualificare la nostra zona. Abbiamo superato il momento di difficoltà, a causa di correnti marine e qualche scarico abusivo. Il mare è balneabile, come del resto hanno attestato le analisi I primi a monitorare la qualità delle acque saremo noi come Consorzio di Marina d'Aquea. Siamo del resto i primi fruitori di questo patrimonio e non intendiamo farlo depauperare».
Contemporaneamente il litorale di Vico Equense incassa i riconoscimenti di Legambiente e Touring per la qualità delle acque. Per domani mattina, inoltre, l’appuntamento con l’avvio di una campagna di sensibilizzazione da parte della Gori e dell’area marina protetta di Punta Campanella che renderanno noto un «vademecum del mare pulito».
Francesco Aiello

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