lunedì 9 novembre 2009

Chiesto l'arresto per l'On. Cosentino...E la Campania rischia il salto dalla padella nella brace!

NAPOLI - L'On. Nicola Cosentino (PDL) rischia l'arresto per associazione mafiosa esterna in base alla richiesta formulata alla Camera dei Deputati da parte della Procura della Repubblica di Napoli. Una querelle durata un anno, o giù di lì, con uomini di punta del centro-destra a "invocare" l'iniziativa giudiziaria indispensabile per mettere fuori gioco dalla partita delle elezioni regionali il sottosegretario all'economia del governo-Berlusconi nonchè coordinatore regionale campano del PDL. Sicuramente la notizia della richiesta d'arresto oggi ha fatto brindare qualcuno...champagne! Peccato non si tratti del centro-sinistra che nulla o quasi ha fatto, pieno di guai com'è, per interessarsi politicamente del caso.
In questo modo il PDL - e in particolare la componente ex-An ma non solo - regola i conti con una faida interna che oppone veri e propri "clan politici" per il controllo della P.A.
A storcere il muso anche il Presidente della Provincia di Napoli On. Luigi Cesaro, sodale di Cosentino, anch'egli oggetto di accuse collusive con poteri criminali o pseudo tali. Alla vigilia delle elezioni regionali si incrina così il fronte del trio Cosentino-Cesaro-Russo che pensava di aver chiuso definitivamente i conti con i Vito, i Martusciello e compagni messi fuori gioco dall'avanzata dei casertani. Non gioisce Antonio Bassolino, plurinquisito dalla magistratura e a capo di una maggioranza dove si contano sulle dita di una mano i consiglieri e gli assessori indenni da inchieste...fortuna per quelli transvolati a Strasburgo o in corsa per accaparrarsi il seggio dell'ultimo minuto.
Ancora una volta non si scrive una bella pagina della politica campana incapace di recuperare un ruolo da protagonista nella vita politica e istuzionale del Paese.
Il problema che resta è quello della classe di governo che sarà chiamata a governare la Campania dopo la tragica gestione del centro-sinistra.
Speriamo non si tratti del più classico salto...dalla padella nella brace!

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1 Commenti:

Alle novembre 10, 2009 1:23 AM , Blogger Mastellone Gaetano ha detto...

C'è un reato di "concorso esterno in associazione mafiosa" che non dice niente ma può servire per tutto.Un reato che non esiste nel codice penale ma che fa solo riferimento alla prassi giudiziaria: per capirci una sentenza già emessa, ad esempio, dalla Cassazione.Nicola Cosentino è "da un anno vittima....di un processo... mediatico" senza che la magistratura abbia mai avvertito l'opportunità di ascoltarlo,pur con dichiarazioni spontanee, come a Napoli è stato con Di Pietro per difendere il figlio.E' stato chiamato in causa da 7 pentiti di camorra (??). Le accuse dei pentiti possono valere, senza una possibilità di difesa, una richiesta di arresto? Non è possibile per chi è fuori dai fatti stabilire innocenza o colpevolezza,ma è possibile annotare incongruenze e metodi inaccettabili.La giustizia per essere giusta deve essere prima corretta ... perchè non lasci strascichi di dubbi.Bassolino e la Sindaca invece,tranquillamente, governano.C'è qualche cosa che non va!

 

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