mercoledì 3 febbraio 2010

La Cypraea e gli studenti del San Paolo incontrano Karimi Davood

SORRENTO - L’Associazione Culturale Cypraea e l’ Assessorato alla Cultura, Politiche Giovanili, Pace e Diritti Umani del Comune di Sorrento con l’Associazione Rifugiati Politici Iraniani hanno organizzato “La Giornata della Memoria” nell’Istituto Polispecialistico “ San Paolo”. Gli studenti del V anno del San Paolo hanno incontrato Karimi Davood, giornalista e fondatore dell’Associazione Rifugiati Politici Iraniani, che raccoglie i rifugiati politici iraniani residenti in Italia attivi nel campo della propaganda anti khomeinista e promuove campagne umanitarie in favore dei prigionieri politici e dei loro familiari, ma anche dei condannati a morte a prescindere delle ragioni della sentenza, con l'obiettivo di contribuire ad un cambiamento democratico in Iran per la pace, la democrazia e la libertà. L'Iran è attualmente al centro dell'attenzione della comunità internazionale, intorno alla repubblica degli Ayatollah si intrecciano questioni molteplici: il conflitto israelo-palestinese, la stabilizzazione di Iraq e Afghanistan, gli interessi energetici di Occidente e Cina. L'erede della civiltà persiana si trova oggi in bilico fra Occidente e Oriente, passato e presente, teocrazia e democrazia. Lo sviluppo democratico dell'Iran è la chiave che permetterà di risolvere questa serie di problemi. L’ argomento è stato condotto con capacità dal Presidente Karimi che ha sottolineato come il mondo oggi e in particolare l’occidente deve considerare con attenzione le conseguenze della politica di accondiscendenza che ha portato ad affrontare una guerra terribile contro Hitler e se oggi l’Europa è libera è grazie ai caduti della Shoa e della seconda guerra mondiale. Pertanto l’Occidente deve adottare una serie di sanzioni contro il regime dei mullah e aiutare il popolo iraniano a rimuovere il nefasto sistema della repubblica islamica iraniana, azione necessaria per fare in modo che la storia passata non si ripeta di nuovo. L’oratore ha catturato l’attenzione dei ragazzi e dei presenti con la sua parola calma, accorata e chiara soprattutto quando ha detto” Bisogna commemorare e tenere sempre vivo il ricordo di coloro che hanno sacrificato la vita per la libertà di nuove generazioni, chiedendo di non fermarsi e di alzare sempre la guardia nei confronti di coloro che cercano di negare questo grande sacrifico delle vite umane al fine di nascondere i loro genocidi e crimini commessi contro l’ umanità come quello del regime dei mullah che in questo momento è l'erede legittimo di Hitler”. Ha puntato il dito contro il fondamentalismo islamico come l'unico pericolo per il mondo intero, mettendo in risalto che “ non riconosce nessun diritto umano e sottopone la donna iraniana a condizioni difficili, a discriminazioni politiche, religiose e sociali, considerandola solo un oggetto. Questo ha spinto la donna a coinvolgersi da protagonista nel momento attuale della rivolta popolare contro il regime imperante”.
Con gli studenti del San Paolo hanno partecipato le Associazioni: Sorrento Giovani e Cypraea Giovane che hanno fatto diversi interventi miranti a conoscere di più la difficile situazione iraniana e hanno anche letto poesie anelanti alla Libertà di poetesse tedesche. Hanno portato il saluto dell’Istituto Polispecialistico “San Paolo” il vice preside Vincenzo Pentangelo e la docente Giovanna Milano asserendo: ”Da tempo collaboriamo con l’Associazione Cypraea in quanto affronta i problemi giovanili e li attualizza, favorendo l’incontro degli allievi con tutto ciò che può farli crescere ed integrarli con la realtà circostante in un’ottica più ampia rispetto a quella territoriale, sono iniziative che allargano l’orizzonte culturale sulle questioni attuali riguardanti i diritti umani e il processo di pace”. Rosario Fiorentino - vicesindaco con delega alla Cultura, Politiche Giovanili e alla Pace e Diritti Umani ha affermato che ”soprattutto la scuola deve essere un momento dove i giovani attraverso lo studio facciano memoria di eventi legati ad atrocità commesse a livello razziale e sappiano collegarsi a quanto avviene oggi per creare un domani diverso dove vengano proclamati i diritti umani e civili degli uomini e non la loro negazione”. Cecilia Coppola , Presidente della Cypraea, ha illustrato che ormai da anni l'associazione propone un cammino che “ha come meta l’incontro di giovani di numerosi paesi del mondo, in quanto solo conoscendosi, confrontandosi e instaurando legami di amicizia potranno combattere le forme di esclusione, razzismo e oppressione di oggi. Il passato insegna e ammonisce”.

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