martedì 2 febbraio 2010

A Vico Equense con l'On. Aldo Patriciello nasce un nuovo modo di essere centro-destra e di governare le comunità locali in sintonia con l'Europa!

VICO EQUENSE - Questa sera non si è celebrata una delle solite convention pre elettorali con l'onorevole di turno: piuttosto è nata una novità destinata, a nostro avviso, a incidere profondamente nella politica locale, ma non solo. Il merito è dell'On. Aldo Patriciello, europarlamentare del PDL, venuto a Vico Equense per ringraziare gli elettori che gli hanno espresso fiducia e consenso alle elezioni europee ma soprattutto per tenere a battesimo la nascita di un'alleanza politica strategica non solo per il futuro di Vico Equense, ma per l'intera Penisola Sorrentina: l'intesa tra Giuseppe Di Lengite e Mariano Pontecorvo, i due punti di riferimento per lo sviluppo di un modo nuovo di far politica per il territorio, per le comunità, per le imprese dell'area "la più bella del nostro Paese" l'ha definita Patriciello in un applaudito intervento che ha toccato le leve profonde del cuore della platea. Pontecorvo ha visto riaffermato e consolidato il suo ruolo di riferimento politico del Parlamentare per l'area costiera e Di Lengite quello per Vico Equense: ad entrambi Patriciello ha assegnato un compito: quello di farsi interpreti delle aspettative del mondo imprenditoriale locale per sintonizzarlo sulla frequenza giusta a livello regionale, nazionale e comunitario. "La Campania non ha saputo spendere le risorse comunitarie e corriamo il serio rischio che questi ritardi si traducano in mancato sviluppo e quindi in mancato progresso per il Mezzogiorno e per la Campania...L'area di libero scambio mediterranea si sviluppa sulle nuove direttrici delle vie del mare e quindi la realizzazione di approdi portuali adeguati è funzionale per queste realtà costiere a svolgere una funzione economica straordinaria senza la quale non ci può essere prospettiva di crescita nè di competitività globale - evidenzia Patriciello - Invito gli amici Mariano e Giuseppe a elaborare e presentare progetti insieme agli imprenditori per confrontarci sui problemi reali, sulla voglia di innovare e di competere sui mercati per tutelare anche l'occupazione. Invitatemi e sarò qui con i miei tecnici per dare risposte concrete".
Insomma, viene dall'Europa e dal Parlamentare del PDL la più concreta e seria proposta di lavoro, trasversale ai diversi livelli istituzionali, per rispondere ai bisogni dei territori. "Noi parlamentari europei - ha sottolineato Patriciello - lavoriamo a contatto diretto e costante con i territori perchè col il voto di peeferenza costruiamo sul campo il consenso, sui fatti e sul confronto permanente con gli elettori. Tutt'altra cosa rispetto ai Parlamentari nazionali che non hanno più alcun rapporto con gli elettori e anzi si preoccupano solo della politica e dei rapporti con le segreterie per essere eletti o riconfermati: altro che rapporti con gli elettori! Noi invece conosciamo gli elettori, ne sondiamo gli umori, ne raccogliamo le istanze e lavoriamo ogni giorno per rispondere quotidianamente ai bisogni della gente, facciamo politica e andiamo anche al di là degli interessi di parte perchè in Europa si lavora insieme per l'Italia...".
Nasce così una vera e propria cabina di regia politica del PDL targato Europa che guarda alla Regione come al punto di riferimento più importante per lo sviluppo di ogni iniziativa con le risorse da utilizzarsi in modo intelligente e coerente con la domanda che proviene dal territorio. Forse a Vico Equense stasera si è "consumato" un evento destinato a incidere profondamente sul futuro della politica peninsulare e soprattutto al di fuori delle "sacrestie del potere" che si richiamano al centro-destra, ma che da esso si distingue per l'approccio metodologico innovativo ai temi di generale e fondamentale interesse delle comunità territoriali.

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