domenica 28 febbraio 2010

Regionali...Corsa difficile per i candidati della Costiera

La Penisola Sorrentina avrà un proprio rappresentante nel prossimo Consiglio Regionale della Campania? I candidati ci sono, i dubbi sull'esito di questa sfida restano per tutta una serie di ragioni che proveremo ad analizzare. Il centro destra schiera due candidature costiere: Marco Fiorentino e Flora Beneduce. Il sindaco di Sorrento e la dirigente dell'Ospedale Civile di Vico Equense nonchè coniuge dell'ex assessore regionale Armando De Rosa, ambiscono entrambi all'elezione, ma corrono separati nonostante la possibilità di una doppia preferenza (maschile e femminile). La Beneduce è la referente dei Club della Libertà e sta lavorando intensamente e su tutti i fronti territoriali per entrare nella squadra dei promossi. Su questo Fiorentino è in ritardo e soprattutto non emerge, allo stato, un quadro di alleanze extra-pensinsulari che possa accreditarlo come un candidato vincente. La candidatura della giovane Marianna Insigne nella lista dell'Udeur che sostiene anch'essa Stefano Caldoro non ha alcuna chance e lo stesso dicasi per quella della volenterosa Stefania Astarita, metese, candidata nel PD a sostegno di Vincenzo De Luca. Qualche prospettiva potrebbe avercela Antonio Mosca, anch'egli da Massalubrense, che corre nella lista dei Radicali sempre a sostegno di De Luca. Mosca dovrebbe avvalersi del contributo elettorale del sindaco uscente di Massalubrense, Leone Gargiulo, che nel caso cambierebbe casacca passando dall'essere "pupillo di Berlusconi" per i successi ottenuti con la raccolta differenziata a supporter del centro-sinistra targato radical-Pd. Su questo si nutrono non pochi dubbi tra gli addetti ai lavori per cui anche la prospettiva di Mosca di sedere nel prossimo consiglio regionale potrebbe risultare sbagliata. C'è poi da fare i conti con i candidati forti delle due aree politiche, oltre che delle tante liste in campo, che hanno i loro referenti sul territorio impegnati a sostenerne le performance elettorali in chiave di successo. Basti pensare all'assessore provinciale Franco Malvano che ha chiamato all'appello gli "amici sorrentini" in questa sfida dalla quale non può uscire perdente visto che il suo "destino politico" alla Provincia è segnato. L'UDC vede schierato in prima linea il consigliere provinciale Pietro Sagristani a sostegno della candidatura del collega Iacolare il cui successo è propedeutico alla promozione di Sagristani nella nuova giunta provinciale con il ruolo di vice presidente. E qui c'è da contenere l'azione a 360° di Franco Manniello, stabiese, che in Penisola Sorrentina sta lavorando per fare il pienone soprattutto nell'elettorato sanitario dove ha familiarità e consuetudine professionale. Senza parlare del ritorno sulla scena di un Gava, Angelo, sempre nel PDL, che da Stabia a Sorrento intende riaffermare con lo slogan "la storia ci ha dato ragione" una presenza pluridecennale e soprattutto una consistenza elettorale. Insomma per i "nostri eroi" la partita è più dura, molto più dura, di quel che appare e il rischio di restare al palo, cioè di non raccogliere le migliaia di voti di preferenza che occorrono per risultare eletti, è concreto. Marco Fiorentino è riuscito a scongiurare la candidatura che maggiormente l'avrebbe penalizzato, quella del sorrentino Mariano Pontecorvo che all'ultimo minuto ha accolto l'invito del Presidente Caldoro a rinunciare alla corsa. Ma deve fare i conti anche con qualche big della politica napoletana del PDL che in costiera ha saldi riferimenti proprio negli uomini del Partito. Si tratta di Ermanno Russo, consigliere uscente, fratello dell'On. Paolo Russo dell'area del Ministro Claudio Scajola cui fanno riferimento lo stesso Sen. Raffaele Lauro, il coordinatore cittadino Giuseppe Stinga. Qualche giorno fa proprio Russo ha tenuto a Sorrento un'affollatissima conviviale elettorale, segno che per Fiorentino e per la stessa Beneduce sarà un'impresa ciclopica risultare vincenti. Il tutto senza voler dar credito a voci maligne e tendenziose che riferiscono della candidatura di Fiorentino come l'occasione per "liberarsene" politicamente parlando!

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