Su Metropolis Tv questa sera il primo "faccia a faccia" tra i candidati-sindaci!
SORRENTO - Il confronto organizzato e trasmesso questa sera da Metropolis Tv con i 5 aspiranti Sindaci di Sorrento intervistati da Vincenzo Lamberti offre molteplici spunti di riflessione perchè ha avuto il merito di mettere a confronto i protagonisti di questa particolare stagione politica post-Marco Fiorentino (sindaco uscente) consentendo a ciascuno di esprimere le proprie idee, le sensazioni, i progetti e i programmi per la città. Giovanni Antonetti (Italia dei Valori), Giuseppe Cuomo (Centro-Destra), Luigi Di Prisco (Sorrento di Tutti), Rosario Fiorentino (Insieme per Sorrento) e Luigi Mauro (PD) si sono confrontati su tutti i temi più scottanti, offrendo agli spettatori e agli elettori uno spaccato interessante della politica sorrentina. Allora vogliamo presentarvi, a caldo, le sensazioni che questo dibattito ha suscitato. Per quanto ci riguarda e stando a quanto emerso tra i cinque, il miglior sindaco per Sorrento dovrebbe essere Giuseppe Cuomo che a nostro avviso potrebbe sicuramente dare il meglio di sè con una squadra all'altezza e che schierasse, nel ruolo di numero due dell'Amministrazione, Luigi Mauro, lo sfidante del PD. Due tecnici, un avvocato e un commercialista, che per professionalità, storia ed esperienze maturate sul campo a diversi livelli potrebbero garantire efficacia, efficienza e trasparenza all'azione amministrativa alla luce delle problematiche discusse. E' fuor di dubbio che Cuomo meglio degli altri concorrenti incarna il ruolo di primo cittadino coerente con le aspettative della città, portatore però di una novità, cioè una cultura della collegialità che rappresenta la vera discontinuità con la gestione dei dieci anni di Marco Fiorentino. Questo è il punto forte di Cuomo e la chiave del suo prevedibile successo elettorale: se venisse meno a questo filosofia in corso d'opera, è chiaro che la sua amministrazione non avrà lunga vita stante gli attori in campo che animano la coalizione che lo sostiene. Ma Cuomo ha anche evidenziato di non aspirare alla poltrona di sindaco per costruire la sua carriera politica: resterà cioè a governare Sorrento per uno o per due mandati senza aspirare ad altre poltrone. Un impegno e una garanzia soprattutto per l'alleato numero uno di Cuomo, il consigliere provinciale Pietro Sagristani, senza il quale la grande alleanza del centro-destra non sarebbe nata. Se la discontinuità politico-gestionale di Cuomo significa continuità nel governo, cioè nel portare avanti una programmazione avviata arricchendola delle novità progettuali della coalizione, la sua proposta politico-elettorale diventa credibile e interessante, fermo restando che bisognerà verificare sul campo la coerenza dei comportamenti e la trasparenza dell'azione. In ogni caso, anche sul piano dell'immagine per Sorrento, Cuomo è il candidato favorito. La conoscenza della macchina ammnistrativa e della comunità degli interessi locali da parte di Luigi Mauro può rappresentare un valore aggiunto per la futura amministrazione e bene ha fatto Cuomo ad aprirsi alle minoranze, dimostrando presenza di spirito, ma soprattutto una cultura di governo della politica che è diversa dalla gestione. Il giovane Antonetti, per l'Italia dei Valori, incarna la principale novità su cui il futuro sindaco di Sorrento, a nostro avviso, dovrà puntare. Si tratta di una risorsa che si sta formando e che nel prossimo futuro può dare il meglio di sè una volta collaudata, fosse anche in un ruolo non squisitamente amministrativo quale potrebbe essere quello di difensore civico. E veniamo agli altri due protagonisti della serata televisiva e della campagna elettorale, Luigi Di Prisco e Rosario Fiorentino. Il primo, giovanissimo ed emozionato, deve fare i conti con un intercalare nell'eloquio che ne mortifica idee e potenzialità espressive. Non ce ne voglia, ma c'è un "emma" di troppo nei suoi discorsi che distraggono l'attenzione e ne ridimensionano fortemente le velleità. Tanto senza alcuna ironia, ma tenendo conto che diventare sindaco di Sorrento significa farsi carico anche dell'immagine della città in Italia e nel mondo.
Ricordiamoci per esempio che il Sen. Raffaele Lauro, nel comizio di chiusura della campagna elettorale per le provinciali del 2009 a Sorrento, ebbe tra l'altro a dire che il futuro sindaco di Sorrento, ma anche gli assessori, avrebbero dovuto conoscere e parlare correntmente per lo meno la lingua inglese! Il che taglia la testa al toro, ma fa giustizia anche di velleitarie candidature a sindaco! Infine Rosario Fiorentino, vice sindaco uscente, al quale fino ad oggi nessuno ha chiesto conto dei cinque anni di impegno come assessore dell'amministrazione-Fiorentino rappresentandone la più diretta e conseguenziale espressione e continuità, nonchè del fatto di aver preso pubblicamente le distanze dal sindaco a fine mandato, conservando fino ad oggi però la carica di vice sindaco.
E' vero che la politica non è solo l'arte del possibile, ma certe cose, per onestà intellettuale, bisogna chiedersele e soprattutto chiederle a chi può dare risposte. Anzi è tenuto a dare risposte perchè, in fin dei conti, l'imprevisto compattamento delle forze del centro-destra sorrentino attorno a Cuomo ha prodotto il risultato di tagliare fuori dai giochi proprio Rosario Fiorentino che, ironia della sorte, è l'avversario numero uno di Pietro Sagristani (che ne ha decretato la fine politica), ma che alle elezioni regionali sostiene la candidatura di un candidato UDC (Franco Manniello) concorrendo a formare il quorum elettorale del partito di Sagristani...a prescindere dai voti di preferenza.
Il tutto senza considerare le relazioni personali e i rapporti professionali ed economici che candidati di tutte le parti politiche in campo intrattengono reciprocamente: il che ancorchè legittimo, non concorre però certamente ad assicurare quell'invocata trasparenza di governo e di gestione della cosa pubblica!
Etichette: elezioni amministrative sorrento
8 Commenti:
Questo blog parla di politica pubblica dovrebbe essere neutrale invece qui mi sembra un inno alla gloria per il pdl.Almeno che quest'articolo non l'ha scritto proprio Peppino Cuomo per cercare di recuperare il salvabile dopo la brutta figura di ieri al confronto con gli altri candidati sindaci,ha preso bastonate su tutti i campi.Per quanto riguarda le offese rivolte a Luigi Di prisco mi sembra un atteggiamento vergognevole nei confronti di un ragazzo di 27 anni con coraggio da vendere.Io sono sicuro che i Sorrentini con consapevolezza e responsabilità il 28 e 29 marzo nonostante i loro cori di vittoria scontata proprio a Giuseppe Cuomo non lo voteranno.
Non mi sembra molto carino darle già per “spacciate”, intendo le liste no pro Giuseppe Cuomo. come se la speranza di rivederle al lavoro non fosse viva, quanto meno ti definirei menagramo :P Poi non mi risulta che la mobilitazione, in particolare quella di strada, della società civile, della base, del popolo sia mai stata negativa anzi...forse è proprio quella che cambierebbe la storia.
In bocca al lupo a tutti i candidati e ricordade che il popolo è sovrano!!!
Nino Lauro
Si vuol far passare Sagristani come l'artefice di questa alleanza che vede Cuomo candidato sindaco. Non si ricorda però che Sagristani voleva fare lui il candidato sindaco a Sorrento e si è dovuto rendere conto che non avevamo bisogno di lui per dare un sindaco alla nostra città. Quindi la sua non è proprio una vittoria, ma un'abile manovra per accreditarsi vincente. Ci ha pensato il dott. Manniello a commentare il suo comportamento politico. Ora a noi ci interessa che Sorrento abbia il proprio sindaco e che si amministri il Comune senza continuare a fare i propri affari come tanti che siedono nel consiglio comunale uscente.
Siete sempre stati a favore di Stinga e del senatore Lauro, perchè non dite che hanno fatto una pessima figura?
Perchè non dite che è scandaloso l'accordo tra Stinga e Marco Fiorentino? Bisogna essere obiettivi, perchè questi ci prendono tutti in giro. Se non lo pubblicate il nostro commento vuol dire che non siete obiettivi...
Purtroppo per voi neanche il vostro post di delucidazione mi sembra molto chiaro e giusto.Forse non ci rendiamo conto della situazione di Sorrento da 5 anni a questa parte,quel Sig che lei invoca vincente ha fatto del bene solo ad una parte di Sorrento,ascoltando e quindi favorendo solo chi voleva lui.Adesso voi ci volete proporre una continuità di quello che si è fatto fino ad adesso con discontinuità cioè con persone diverse,fra l'altro aggiungo dove sono queste persone diverse visto che ci sono tutti i consiglieri ed assessori uscenti.adesso basta, v Sorrento non li vuole non fatevi influenzare dal loro atteggiamento pavoneggiante.Avanti a facce nuove ed idee nuove per una sorrento diversa.Basta con le solite famiglie che da 40 anni stanno facendo di Sorrento quello che vogliono..
La serie di liste che appoggiano Giuseppe Cuomo (persona stimata e che per mia opinione stravincerà al primo turno..) sembrano un re-make delle ultime elezioni..e i risultati sono sotto gli occhi di tutti..quando sei appoggiato da tanti dopo devi restituire a tanti..questa è la politica Sorrentina..
Sulla questione Di Prisco (ed è già di una tristezza unica dover intervenire in tal senso) si sconfina ancora una volta nel futile..l'apparenza anzichè la sostanza..Certo in politica conta anche la presenza ma giudicare una persona per un difetto di pronuncia e poi non analizzare anche il suo pensiero politico è "razzista"..Non si scrive (cosa che io e tanti altri con cui ho parlato abbiamo capito, nonostante gli "emma" di troppo) che è stato l'unico a chiedere di non strumentalizzare il I Maggio (lo sciacallaggio peggiore è proprio quello politico)..oppure che, quando ha fatto presente che uno "scivolo" per le carrozzine dei disabili fatto a piazza Veniero termina con un bello scalino il Sig. Giuseppe Cuomo ha negato l'evidenza..che ha cercato davvero di portare il discorso sui programmi..sui fatti..
i difetti di pronuncia si possono migliorare, la faziosità è un male più difficile da estirpare..
Dico la mia.
Così come alle scorse elezioni sono orientato a sinistra perchè sono stufo di vedere il patrimonio sorrentino rovinato dai soliti personaggi politici interessati, arroganti e troppo spesso ignoranti. Il vero slogan delle liste pro-Cuomo dovrebbe essere "con noi chi ha rovinato Sorrento", visto che l'amministrazione uscente vi si ripresenta praticamente in blocco.
Voterò come detto il PD, e lo farò ancora più volentieri perchè finalmente non è più rappresentato da Pinto ma da Mauro, persona capace, di cultura ed aperta alla presenza di giovani in politica.
Infine un appunto:
mi meraviglio di come persone esperte di politica, nel caso specifico chi ha scritto questo articolo e chi gestisce il blog, non siano capaci di sviluppare un pensiero politico letto tra le righe. Soltanto uno stupido potrebbe pensare che Di Prisco punti realmente ad essere eletto Sindaco di Sorrento; ma anche chi, come lui, si vuole proporre come alternativa deve avere la possibilità di candidarsi. Non credete? E se non gli piace il modo di fare politica di tutti gli altri candidati l'unico modo è presentare una lista autonoma. Io gli auguro di riuscire ad avere un consigliere (così come lo auguro ad Antonetti e ad altri giovani candidati) perchè mi sono fermato a parlare con i candidati di Sorrento di Tutti in piazza Lauro ed ho scoperto dei bravi ragazzi, con la faccia pulita e la voglia reale di fare qualcosa per la città.
E Dio sa quanto questa città abbia bisogno di rinnovare la classe politica.
Saluti!
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