martedì 6 aprile 2010

WWF, a Massalubrense distrutte querce secolari

MASSALUBRENSE - "Li abbiamo persi per sempre!!!- è il commento di Claudio d'Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina – Non sappiamo se ciò sia semplicemente servito ad arricchire qualche commerciante di legname o servirà, in futuro, ad aprire la strada ad ulteriori speculazioni...quello che di certo sappiamo è che nulla avrebbe dovuto giustificare l'eliminazione di patriarchi arborei che hanno impiegato anche 150 anni per crescere alti e vigorosi e vegetare imponenti alla vista di tutti. Ora più che mai è assolutamente vitale chiarire e ribadire con forza "vincoli e regole" per riuscire a prevenire analoghi scempi. Se si dovesse continuare a questo ritmo, nel lasso di tempo di un decennio, si rischia seriamente di veder "resettato" l'intero patrimonio boschivo dei grossi alberi che ancora sopravvivono in penisola sorrentina. Quanti alberi che hanno superato il secolo di vita pensate che esistano ancora nel nostro territorio?
Il WWF sta lavorando da oltre 10 anni per scovare e censire gli ultimi Patriarchi Arborei plurisecolari e sottrarli alla loro distruzione!!!”
Nel Comune di Massa Lubrense, in località Termini, percorrendo la via Li Padri, in una proprietà posta a monte della stradina, al confine con la struttura denominata Gocce di Capri, sono stati effettuati tagli a raso di tutti gli alberi presenti nel sito. I tagli hanno interessato esemplari di quercia della specie Roverella (Quercus pubescens) su di un’area di circa 2000 metri. Sono stati eliminati quasi un centinaio di alberi, tra cui diversi di oltre un secolo di vita, come si può facilmente dedurre contando gli anelli di accrescimento dei tronchi tagliati. Gli esemplari arborei che da sempre vegetavano in perfetto stato vegetazionale e senza alcun fattore di degrado costituivano un elemento indiscutibile del paesaggio e della geografia dei luoghi e contribuivano a trattenere il terreno con il loro esteso apparato radicale. Con l’eliminazione della vegetazione arborea è apparso ora chiaramente visibile un manufatto in lamiere di colore verde con porta e finestre e, in altra proprietà, un casolare “apparentemente” antico e una discarica-deposito di grossi cumuli di pietre e materiali da costruzione. "I grossi alberi sono stati tagliati senza comprendere o considerare l’enorme valore che essi hanno da vivi. Gli alberi facevano parte di una formazione boschiva naturale e per età e dimensioni potevano essere considerati come un raro esempio di maestosità o longevità ed offrivano riparo e cibo ad una moltitudine di animali.Per comprendere appieno l’importanza degli alberi eliminati basti osservare gli ultimi due esemplari superstiti che, avvolti da una folta edera, ancora sopravvivono a valle di via Li Padri assieme ad uno sparuto gruppo di querce più giovani.” E proprio mentre nei recenti discorsi dei politici si è abbondantemente sbandierata la necessità di tutela del prezioso territorio lubrense (assieme a subdole promesse elettorali di condono edilizio), negli stessi giorni si è assistiti impotenti alla perdita di numerosi tasselli proprio di quel paesaggio tanto decantato. Nella sola settimana che ha preceduto il periodo elettorale,e nel solo comune di Massa Lubrense (Monticchio, Pastena, Termini...) si è proceduto al taglio a raso di oltre 5000metri quadri di superficie boschiva, il che ha comportato un enorme danno alla Biodiversità e la perdita di alberi secolari che andavano assolutamente preservati per le future generazioni!!! “Gli alberi aldilà dell’indubbio valore negli ecosistemi sono un aspetto non secondario inerente il paesaggio - conclude Claudio d’Esposito - ed appare non più prorogabile un intervento di tutela culturale, indirizzato alla sensibilizzazione della collettività sull'importanza della salvaguardia del nostro paesaggio anche sotto il profilo di testimonianza di civiltà nonché di richiamo turistico” Con nota inviata alla Procura di Torre Annunziata, alla Soprintendenza di Napoli e Provincia, al Corpo Forestale dello Stato di Castellammare di Stabia e al Comune di Massa Lubrense, il WWF Penisola Sorrentina ha chiesto di verificare la legittimità del disboscamento di via Li Padri e delle opere edili realizzate.

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