Piano di Sorrento, non c'è pace neanche per i morti. La denuncia dell'Assessore Mario Russo...
PIANO DI SORRENTO - La stampa domenicale riportava a carattere cubitali la "clamorosa scoperta" fatta dall'Assessore pianese Mario Russo al Cimitero dove, in base ai rilievi effettuati, la pioggia avrebbe portato alla luce resti umani a causa forse di una procedura di seppellimento non esattamente conforme alle regole. Praticamente le bare contenenti i defunti verrebbero seppellite non ai canonici due metri di profondità, bensì a molto meno col risultato che gli allagamenti provocati dalla pioggia farebbero riemergere le spoglie mortali. Sembra di assistere a un film dell'orrore ma a pochi sarà capitato di vedere uno spettacolo del genere. L'Assessore Russo però disporrebbe di una documentazione fotografica che egli stesso avrebbe consegnato al Comune, all'UTC, al fine di sollecitarne l'intervento. Ora questo episodio getta un'ombra davvero cupa sull'Amministrazione e sui conduttori del Cimitero San Michele, già per il passato fatto oggetti di sopralluoghi, rilevamenti e denunce da parte dell'allora consigliere di minoranza Mario Russo che, anche in quella circostanza, si conquistò le prime pagine dei giornali. Fu denunciato un presunto riciclo di marmi e l'esistenza di corsie preferenziali di seppellimento per defunti in grado di vantare, in vita, stretti e diretti legami con politici o fuzionari locali. Un gran polverone che alla fine, però, non portò a nulla...o quasi! La storia sembra riptersi a distanza di anni, lo scenario è praticamente lo stesso, quello del Cimitero San Michele e dell'Assessore Russo che denuncia per l'ennesima volta la precarietà della struttura e per farlo ha trovato un modo eclatante utile a richiamare l'attenzione di chi di dovere sul problema. Una questione che, ci sia consentito, non può passare come la norma, ma alla stregua di episodi fortuiti, occasionali, sporadici e legati a straordinarie situazioni metereologiche durante le quali è difficile che qualcuno passeggi per il Cimitero e possa verificare lo stato dell'arte. In altre epoche, di fronte a episodi come questo o di altra natura, un Amministratore con responsabilità di governo avrebbe assunto comportamenti diversi, più coerenti con la funzione di assessore: avrebbe cioè presdiposto un intervento ad horas per risolvere il problema qualora fosse risultato tale. Invece, nell'era della politica-spettacolo tutto serve per farsi pubblicità per cui succede che anzicchè risolvere il problema lo si preferisce denunciare alla stampa e quindi alla pubblica opinione.
Con quale obiettivo, ci chiediamo, raccogliendo e dando voce alle impressioni di tanti cittadini che domenica mattina hanno appreso stupiti dai giornali di questa sconcertante vicenda! Delle due l'una: o l'Ass. Russo è passato all'opposizione per cui, non avendo strumenti per intervenire, si è comportato come farebbe un qualsiasi consigliere di minoranza pur di mettere in cattivo luce il sindaco, la giunta e la maggioranza di governo; oppure non ha la forza e il peso politico per ottenere dal suo sindaco, dai suoi colleghi di giunta e forse dai funzionari preposti un intervento sollecito che ponga immediatamente fine a questa scabrosa situazione.
Questo non tanto perchè si vuole criticare l'operato dell'Ass. Russo, ma, è noto a tutti perchè sono gli stessi ambienti della maggioranza a metterlo in evidenza, che in questi quattro anni di attività assessoriale l'Ass. Russo non abbia eccelso nel proprio ruolo com'era nelle aspettative di tanti. Qualcuno ha perciò adombrato l'esigenza dell'Assessore di farsi un po' di pubblicità visto che si avvicinano le elezioni e con esse si rinegoziano candidature e nomine!
Del resto chiunque abbia assistito a un'inumazione ha potuto verificare a quale effettiva profondità venga posta la bara e, a meno che non si verifichi un ciclone, crediamo sia davvero difficile che anche una forte pioggia possa provocare una generale emersione dalla terra delle spoglie mortali di un defunto. Nella maggioranza dei casi poi le tombe non sono ricoperte di semplice terreno (tranne per qualche giorno dopo la sepoltura), ma da marmi o materiali che comunque svolgono un'azione di sostanziale contenimento.
Bene farebbero il Sindaco Giovanni Ruggiero e l'assessore al ramo, Salvatore Cappiello, a informare la popolazione sulla veridicità o meno della denuncia dell'Ass. Russo, se trattasi di un caso isolato oppure sia davvero la conseguenza di una prassi non corretta dell'inumazione.
Diversamente si sarebbe trattato di una trovata per lo meno di cattivo gusto di cui Piano ne poteva fare a meno...Tanto per lasciare almeno i morti fuori dalle beghe della politica.
Etichette: politica e attualità
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