UDC, in costiera due consiglieri provinciali: Apreda e Sagristani!
Il passaggio di Raffaele Apreda, consigliere provinciale, nel partito dell'UDC formalizzata stamattina in conferenza stampa, ha dato vita a un'anomalia politica che merita di essere analizzata e interpretata nella prospettiva. Perchè? Le elezioni provinciali avvengono per liste che presentano un unico candidato per collegio. In quello sorrentino, che va da Piano di Sorrento a Capri, l'UDC ha candidato Piergiorgio Sagristani che è stato il primo eletto di questo partito, tant'è che è prossimo ad essere nominato assessore provinciale dal Presidente Luigi Cesaro. Raffaele Apreda a sua volta è stato eletto nello stesso collegio, ma per la lista dei Consumatori, praticamente un partito inesistente tant'è che alla fine il Consigliere per continuare a fare politica ha dovuto scegliere di aderire a una formazione politica ed ha scelto l'UDC che è stato il più attento e il più sollecito a comprendere la situazione.
Risultato? Oggi in consiglio provinciale l'UDC ha due consiglieri che provengono dallo stesso collegio elettorale, circostanza praticamente irrealizzabile sul piano elettorale, ma che la politica rende possibile evidenziando la liberalità di gestione del mandato da parte degli eletti.
Ciò ovviamente non significa un'approvazione o una condanna per l'operato del Consigliere Apreda il quale, per la verità, ha ottimamente giustificato la propria decisione adducendo motivazioni che ci sembrano ampiamente condivisibili.
Resta il fatto che una formazione pseudo-politica che si presenta alle elezioni ed ottiene fiducia e consenso degli elettori di fatto non è in grado di assicurare ai propri rappresentanti quel supporto politico e organizzativo indispensabile a permettergli di fare il proprio dovere. Così Apreda è stato obbligato a scegliere un partito in cui militare e bene ha fatto, a nostro avviso, a scegliere l'UDC nell'ambito del centro-destra e non solo per le ragioni addotte dal Consigliere.
I "palati più fini" comprendono però che questa anomalia comporta delle implicazioni che coinvolgono il partito dell'UDC, il consigliere provinciale Piergiorgio Sagristani e il comprensorio. Proviamo a esaminarle.
Il passaggio all'UDC di Apreda determina che oggi l'UDC ha due rappresentanti eletti espressione dello stesso collegio, circostanza che, al termine della legislatura, richiederà la scelta su quale dei due puntare per la ricandidatura. Lo sanno bene gli stessi Apreda e Sagristani che evidentemente hanno già messo in conto questa eventualità. Con quale prospettiva? Allo stato Sagristani è prossimo ad essere promosso nella giunta provinciale come assessore per cui decadrà da consigliere provinciale dando il via libera alla promozione in consiglio del primo dei non eletti dell'UDC alle ultime provinciali che non è ovviamente espressione del collegio Sorrento-Capri. Si ristabilirà un equilibrio: il collegio conserverà di fatto il proprio rappresentante UDC con Apreda ed in più avrà un assessore, lo stesso Sagristani, che rappresenta il partito e l'area di provenienza. Quindi alle prossime provinciali sarà proprio Apreda il candidato di collegio dell'UDC visto che nel frattemmpo Sagristani dovrebbe approdare in successione all'assessorto provinciale e quindi al Parlamento. Un piano studiato a tavolino che segue un'acuta logica politica e che dovrebbe di fatto trasformare l'UDC nel primo partito del centro-destra peninsulare da qui ai prossimi anni. Il tutto a spese del PDL che di fatto è incapace di esprimere una leadership e un progetto di livello territoriale. Anzi, con la promozione di Giuseppe Stinga ad assessore del Comune di Sorrento viene meno anche la figura politica in grado di costruire il partito e di aggregare a livello intercomunale quelle forze che ancora si identificano nel PDL. E' chiaro che l'intento di Sagristani&Co è quello di espropriare la leadership politica al PDL e al Senatore Raffaele Lauro quale massima espressione territoriale del partito in questo territorio e stando alle premesse i conti sembrano tornare più a vantaggio dell'UDC che non del PDL. Se dovessero intervenire anticipare elezioni politiche questoCprogetto prenderà consistenza immediata. Diversamente si dovranno attendere le amministrative di Vico Equense e di Piano di Sorrento dell'anno venturo per averne un assaggio!
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