mercoledì 13 maggio 2009

La parola al candidato: Ciampa dell'IDV

Inauguriamo uno spazio dove i candidati alla Provincia che vogliono intervenire possono farlo liberamente inviandoci i loro contributi.
La parola al prof. Francesco Ciampa dell'Italia dei Valori.
"La Penisola Sorrentina con l’isola di Capri rappresenta, sicuramente, uno dei posti più belli del mondo. Negli ultimi anni, però, c’è stato, da parte delle Istituzioni (Stato, Regione, Provincia) un graduale calo dell’attenzione verso le esigenze primarie di questo territorio che ha peggiorato notevolmente la qualità della vita della popolazione residente.
Le emergenze, ormai, sono tante. La prima è rappresentata dalla Sanità che non riesce a garantire un servizio adeguato né alla popolazione residente, né alle migliaia di turisti che ogni giorno visitano le nostre località turistiche. Per avere una TAC si è dovuta organizzare una serata di beneficenza….e per cercare di attrezzare meglio gli ospedali, qualche assessore comunale coraggioso si è inventato una tassa sul turista di un euro, da far pagare a chi viene a visitare la nostra Penisola!!!
La scuola costituisce l’altra vera emergenza! Il liceo classico dell’Isola di Capri risulta, ad oggi, inagibile e la situazione sulla terraferma non è assolutamente migliore! Tutte scuole fatiscenti ed obsolete che, in alcuni casi, aspettano solo di essere abbattute e ricostruite.
Il caro prezzi, soprattutto, delle case sta producendo effetti devastanti! Da una parte, infatti, le fasce deboli della popolazione residente sono costrette ad andare a vivere da qualche altra parte, mentre i soldi “sporchi” della Camorra fanno lievitare oltre il ragionevole i prezzi degli immobili, che entrano a far parte dei patrimoni milionari dei Clan.
Anche gli appalti dei lavori pubblici, stranamente, finiscono sempre alle stesse ditte che o direttamente o spesso con sub appalti riescono a monopolizzare la maggior parte delle commesse.
Sarebbe interessante sapere che tipo di controllo viene eseguito su queste operazioni plurimilionarie, visto che il mio 7 e 30 di semplice insegnante, da poche migliaia di euro, viene passato ai raggi X come se si trattasse di un papiro egiziano!!! Un altro argomento scottante riguarda le politiche giovanili. I ragazzi della penisola e di Capri vivono un disagio cronico legato a mancanza di centri di aggregazione. Le parrocchie, che pure vanno elogiate per tutto quello che fanno, non possono costituire, in uno stato laico, l’unico punto di ritrovo per migliaia di giovani. La carenza e la cattiva gestione dei pochi impianti sportivi esistenti producono effetti devastanti su quello che dovrebbe essere un sano e corretto sviluppo dei nostri giovani. A Capri un palazzetto dello sport aspetta di essere ultimato da quasi vent’anni…e sulla terraferma la situazione non è certo migliore!
Anche per anziani e disabili le cose non vanno meglio! Manca, in tutto il comprensorio, un istituto per gli anziani non autonomi e per disabili mentali.
I trasporti costituiscono, poi, un’emergenza continua. Le vie di comunicazione per la penisola sono, di continuo, interessate da smottamenti franosi e, pendolari e turisti sono costretti a subire gravi disagi. Non parliamo, poi, di Capri dove la situazione dei collegamenti verso la terraferma sta inesorabilmente risolvendosi a vantaggio di un’unica compagnia di navigazione che tra poco finirà per avere il monopolio sui trasporti con conseguenze facilmente immaginabili (come d’altra parte già succede per la fornitura elettrica).
Le opportunità lavorative per i giovani, anche laureati, sono sempre più scarse e solo il lavoro stagionale, poco e mal pagato, nell’ambito turistico costituisce l’alternativa all’altro unico storico sbocco occupazionale che è rappresentato dal “Mare”. Rimane l’amarezza nel constatare che i nostri poveri naviganti, oltre alla durezza del lavoro ed alla lontananza dalle loro famiglie, sono costretti a fronteggiare, in quest’ultimo periodo, anche i “Pirati” che stanno attaccando, sempre più spesso, le loro navi.
In merito ai problemi di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, ritengo importante evidenziare il fatto che, ad oggi, la condotta di Punta Scutolo continua a riversare in mare i liquami della maggior parte della nostra penisola senza alcun processo di depurazione, con gli effetti e le conseguenze che potete, facilmente, immaginare!
Potrei continuare a lungo a parlare di tutto quello che non va, attribuendo, magari, anche le responsabilità ai vari politici che si sarebbero dovuti occupare di queste cose, ma ciò non servirebbe a niente…
Serve, invece, concentrarsi su quello che si può fare realmente. E’ chiaro che la soluzione a tutti i problemi che vi ho esposto deve passare necessariamente attraverso un processo sinergico attuato da tutti i livelli istituzionali di concerto con le realtà locali.
Il mio programma per la penisola può essere riassunto in due parole: tradizione ed innovazione. Bisogna coniugare assolutamente l’esigenza di innovare, valorizzando le potenzialità dei nostri giovani e non perdere di vista le risorse legate alle tradizioni radicate nel nostro territorio quali il turismo, il mare e le attività artigianali.
Nonostante la profonda crisi internazionale, ci sono, comunque, grazie alle potenzialità del nostro territorio, numerose iniziative da poter intraprendere in tutti i settori per creare opportunità di sviluppo socio-economico e culturale.
Un’idea, per esempio, per utilizzare al meglio le nostre strutture ricettive e per valorizzare la nostra tradizione turistica e marinaresca potrebbe essere quella di istituire un corso universitario per formare personale altamente specializzato nei servizi turistici e nelle attività legate al “mare”.
I corsi che potrebbero iniziare al termine della stagione estiva, si concluderebbero all’inizio della stagione successiva, trasformando Sorrento per il turismo e Piano per la marineria, in piccole cittadelle universitarie, garantendo, così, un innalzamento dei livelli occupazionali ed un ulteriore riconoscimento del livello di qualità del personale formato.
Proprio questo processo, che deve coinvolgere tutte le forze sane della società civile è, secondo me, la strada da imboccare per cercare di uscire da questa situazione e valorizzare, senza sterili campanilismi, le immense potenzialità di cui disponiamo
".
Francesco Ciampa
Candidato IDV alla Provincia
Collegio Sorrento-Capri

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