giovedì 7 maggio 2009

Vado dove mi porta il cuore...

Sant'Agnello - Alla fine il PD si è sciolto al sole, il super gruppo consiliare di maggioranza-minoranza che aveva aderito al PD per far contento il leader maximo di Sant'Agnello è scomparso...in nome dell'andiamo dove ci porta il cuore.
In poche parole là dove è andato Sagristani, all'UDC, passando sul versante opposto e scatenando, con un po' di ritardo, le ire del PD napoletano che si è espresso per bocca dell'assessore uscente Guglielmo Allodi.
Un botta e risposta che avrà sicuramente qualche strascico visto che Sagristani intenderebbe replicare alle accuse rivoltegli dal suo collega di giunta. Che poi sono le critiche dell'uomo della strada.
Ma lo perdiamo il vizio di sputare nel piatto dove si è mangiato?
Sagristani vorrebbe replicare al mondo intero - ma gli basta il suo collegio elettorale - e la dove ci sono orecchie dure a capire minaccia denunce, querele...Insomma, il Nostro sembra non capire che essendo un personaggio pubblico deve saper accettare le critiche, anche forti e soprattutto deve sapersi confrontare e dar conto del proprio operato...
Mica può considerare tutti dei servi sciocchi?
E poi c'è un agrande differenza tra il far politica sul palcoscenico santanellese e quello napoletano e regionale...
Le parole e i giudizi si pesano e i suoi sono stati quantomeno avventati...Oltre che ingenerosi visto che tutto quello che dichiara di aver fatto per la Penisola Sorrentina da assessore l'ha ottenuto non perchè è bravo, ma perchè assessore in quota PD in seno alla Giunta provinciale di Napoli.
E questo conta, ha un peso, responsabilità, conseguenze!
Misuri le parole e cominci quindi a fare il politico se ne ha le capacità e visto che intende continuare a calcare le scene...Soprattutto si prepari a un confronto serio e approfondito perchè c'è tanta gente che non è suddita!
Tanti sanno tanto, impari a rispondere alle critiche o alle accuse con fatti circostanziati, con argomenti.
Non faccia la fine di Nerone che a un certo punto nella sua follia imperatoriale non distingueva più gli amici dai nemici o presunti tali fino a distruggere Roma.
La sindrome di Nerone, dell'assediato, dell'uomo giusto che ha sempre ragione ma che ha paura di confrontarsi con le critiche...E' questo un rischio!
Non è così che si fa politica, a Sant'Agnello o a Napoli...
Tra un mese si saprà la verità...Ne scorreranno tante di parole, di accuse come di elogi! Fa parte del gioco elettorale e bisogna saper accettare il gioco!
Altrimenti anche gli altri sono costretti a cambiare le regole di questo gioco che gioco non è.
Alla fine i cittadini si esprimeranno. Se continueranno a votarlo e soprattutto ad eleggerlo, anche nell'Udc dell'On. Cesaro, vuole dire che questo modo di fare ripaga.
E Lui sarà vicnente e contento. Se perde, forse ritorna coi piedi per terra e con lui diversi sudditi e può cominciare a ripensare ai tanti, troppi errori che si possono fare, anche in buona fede a volte, ma che lasciano le loro tracce.
Una cosa è certa e lo pensano tutti, anche quelli che non lo dicono: stavolta ha esagerato in disinvoltura e opportunismo. Mica è l'unico cittadino di Sant'Agnello che merita stima, fiducia, consensi, voti, apprezzamenti...
Faccia un bagno di umiltà, confessi l'errore e confessi che senza un seggio politico su cui sedere - visto che non è più sindaco - non sa stare e ne avrà le buone ragioni. Alla fine è pure possibile accontentarlo...se ci convince!

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