lunedì 25 maggio 2009

Rosaria Capacchione corre per il PD alle Europee, ma il PD riuscirà a farla eleggere?





Nella foto: Maria Teresa Russo, l'On. Franco Casillo e Rosaria Capacchione, giornalista, scrittrice, donna del Sud.


Il PD campano ha schierato gli stati maggiori regionali a Piano di Sorrento per presentare Rosaria Capacchione, la giornalista de "Il Mattino" e scrittrice nota alle cronache per il suo straordinario impegno al servizio di un'informazione libera contro la criminalità organizzata, oggi candidata alle Europee.
La metese Maria Teresa Russo ha fatto gli onori di casa con un intervento ineccepibile sul piano dei contenuti e degli obiettivi politici di questo impegno politico-elettorale in chiave femminile. Sicuramente efficace è stato l'On. Franco Casillo che si è soffermato sulle ragioni di rinnovare impegno e fiducia al PD con particolare riferimento alla candidatura della Capacchione che rappresenta una scelta di campo del PD, contro ogni criminalità a difesa della legalità. Ma Casillo ha anche denunciato il trasformismo dell'ex assessore provinciale Pietro Sagristani, "...una figura emergente sulla quale abbiamo puntato nel 2004 per dare voce ed espressione a questa realtà peninsulare...Sagristani ha sbagliato, si è lasciato lunsingare da Ciriaco De Mita che ha fatto l'operazione all'indomani della sua mancata candidatura alla Camera...Noi dobbiamo guardare avanti e lo dobbiamo fare con le persone giuste, quelle che hanno valori e sanno intepretarli".
Sulla stessa frequenza anche la senatrice Teresa Armato, già collega oltre che amica della Capacchione e da lei sollecitata a passare sul fronte politico per difendere a livello europeo quei valori di legalità e trasparenza che sono fondamentali per il progresso dell'Europa. I lavori sono stati conclusi dal Sen. Tino Iannuzzi, segretario regionale del PD campano oltre che parlamentare, il quale ha rivendicato il merito di aver candidato, la Campania, ben 4donne per il futuro parlamento di Strasburgo. Abbiamo inteso puntare sulle donne per rinnovare la politica, è stato il ragionamento di Iannuzzi, e lo facciamo dando voce a questi territori attraverso una figura di primo piano del mondo culturale e dell'informazione.
Su una cosa Iannuzzi però ha sorvolato, a nostro avviso in modo strumentale: la crisi del PD avrà una ripercussione certa sul piano elettorale col risultato di mettere a rischio i nomi eccellenti, come quello della Capacchione.
Uomini forti e ambiziosi corrono nella lista del PD dove ci si gioca la pelle, politicamente parlando. Per la Capacchione di turno sarà difficile spuntarla e sicuramente aver schierato più donne, ma deboli sul piano elettorale, non significa aver puntato sul nuovo e sulle pari opportunità.
Siamo scettici sul successo elettorale della Capacchione perchè prima di lei ci sono i De Castro, i Pittella, i Montemarano, i Cozzolino, i Losco tanto per citare i 5 candidati più forti e sapendo che forse potrebbero esserne eletti solo 4 per il PD in Europa per la circoscrizione meridionale.
Donne si, ma non così, caro segretario regionale, perchè c'è il rischio di bruciarle queste candidature e proprio la Capacchione non lo merita!

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