venerdì 12 giugno 2009

Mastellone...a proposito dell'esito elettorale a Sorrento

Dal dott. Gaetano Mastellone, riceviamo e pubblichiamo:
Gentile direttore del Blog,
nella sua nota all'articolo che evidenziava il buon risultato del neo consigliere Provinciale geom. Raffaele Apreda, al quale ho già fatto i miei complimenti, lei scrive "SMACCO AL PDL". Mi permetta di dissentire da quest'affermazione giornalistica perchè il PDL, di cui faccio parte, non si sente affatto secondario a nessuno, nè tantomeno sconfitto.
Il PDL, recentemente costituito, di Rosa Russo ha preso, nel collegio della penisola sorrentina, ben 10.226 voti che rappresentano il 26,62% ed è il "primo partito". Caro direttore dopo questa doverosa puntualizazzione desidero significare a lei, anche nella sua qualità di attento osservatore del "teatro politico sorrentino", che certamente non le sarà sfuggito il fatto che per Raffaele Apreda sono "scesi in campo", in un serrato "porta a porta" di mobilitazione generale, sia il sindaco di Sorrento che il 70% della giunta del Comune di Sorrento, oltre ad essere stati mobilitati tutti "i fans" e diverse categorie professionali. Sin qui nulla di male, hanno fatto, sindaco in testa, delle precise scelte politiche di schieramento ed hanno attuato una loro azione che dovrebbe avere alla base una strategia che mi augurano abbiano. La competizione sana e costruttiva per il paese è sempre valida, il problema è quando la competizione avviene solo per la tutela di "posizioni di poche persone", mi auguro che non sia questo il caso! Questo gruppo ha sempre sostenuto e pubblicamente dichiarato, l'ho anche scritto, che "volevano contarsi" attraverso Raffaele Apreda. Ebbene si sono contati!! A Sorrento valgono 2.081 voti su 9.212 votanti, cioè rappresentano il 22,59% che a mio modesto parere, da neofito politico ma da analista che analizza i dati, non sono numeri tali da "far paura a nessuno". Ora vedremo cosa saprà fare il geom. Apreda, che sicuramente si impegnerà perchè è suo costume farlo in quanto persona attiva, e questa "Lista dei Consumatori" che in provincia rappresenta solo il 2,2% dei voti contro il PDL che, oltre ad avere un Presidente, rappresenta il 24,9%. Visto che ci siamo posso dire che il "vincitore vero" è stato il dott. Sagristani in quanto ha raccolto 8.157 voti pur non avendo una struttura consolidata di partito alle spalle, sono veramente "voti suoi". Per tornate all'analisi dello "smacco o meno" del PDL faccio notare che Rosa Russo nei comuni della penisola sorrentina, esclusi i voti di Sorrento, ha preso ben 8.306 voti contro 858 di Raffaele Apreda che quindi resta un "fatto esclusivamente sorrentino" in una circoscrizione peninsulare. Il nuovo PDL sorrentino che ha accompagnato Rosa Russo nell'intera campagna peninsulare ha un progetto ed un programma dettato, a grandi linee dal Senatore Raffaele Lauro, e continueremo la nostra opera di costruzione e ricostruzione anche aspettando "chi" vuole lavorare insieme, ma sempre con il rispetto delle regole e delle persone, per costruire una grande Sorrento (Città nuova) ed una grande Penisola Sorrentina. Da semplice militante del PDL desidero ringraziare pubblicamente due sindaci coerenti con gli impegni assunti, quello di Massalubrense e quello di Piano di Sorrento: grazie di cuore del Vostro aiuto.
Gaetano Mastellone


Egregio dott. Mastellone,
innanzitutto la ringrazio per il prezioso contributo che ha inviato e che arricchisce la riflessione post elettorale e ne approfitto per fare alcune precisazioni che il suo intervento mi suggerisce. A partire da quel termine "smacco" usato senza alcun intento irriguardoso nei confronti del PDL, ma per rappresentare in modo immediato ed efficace al lettore quello che è stato il sentimento più immediato e spontaneo degli avversari del PDL col quale, sindaco Fiorentino in testa, hanno accolto la mancata elezione della signora Russo e il loro successo con l'assessore Apreda.
Per loro, mi creda, il risultato elettorale è stato considerato alla stregua di uno smacco inflitto al PDL ufficiale e che non ho mancato di evidenziare possa invece risolversi nella classica "vittoria di Pirro" che, storia insegna, ha fatto pagare un pezzo troppo alto al presunto vincitore (Pirro alias Fiorentino) e in definitiva al centro-destra (l'esercito di supporter ed elettori d'area restando nell'ambito della metafora).
Tanto di più dopo l'annuncio del Sen. Lauro sull'impegno a candidare Fiorentino, l'anno venturo, alle regionali.
Lì forse è stato commesso un errore da parte del PDL, mi creda, perchè Fiorentino ha incassato, senza richiederlo, un riconoscimento da chi l'aveva "politicamente decapitato" e ha letto il gesto come una prova di "debolezza". Perciò ha deciso di usare i muscoli e non il cervello nei riguardi del PDL, fino a prova contrario il suo partito, e di chi legittimamente lo rappresenta.
E' stata una vittoria di Pirro, quella del clan-Apreda: pochi i voti rispetto alle forze e ai poteri scesi in campo. Ma si sa, le amministrative sono un'altra cosa, a cominciare dalla molteplicità dei candidati in lizza...
Il problema, a mio avviso, resta oggi quello della gestione da parte di Fiorentino del geom. Apreda che, a torto o a ragione, si sente investito di una rappresentanza e di un potere politico che in fondo non ha e che non gli è riconosciuto. Figurarsi a livello napoletano dove i giochi si fanno tutti in un altro modo e in altri contesti!
Per il centro-destra sorrentino e peninsualre ora si tratta di trovare un punto d'incontro politico, una convergenza di programmi di cui allo stato avete parlato soltanto voi del PDL (Sen. Lauro, Stinga, Russo e Lei), una strategia condivisa e gli uomini giusti per interpretarla ai diversi livelli istituzionali.
Onore al merito del PDL per aver ingaggiato una battaglia molto ideale che certamente testimonia una nuova, importante sensibilità politica emergente nel partito a livello locale. Ora però si tratta di acquisirla a patrimonio comune e questo, mi creda, è la cosa più difficile visti i personaggi in campo!
Per quanto concerne i Sindaci ha ragione in tutto e per tutto il Sen. Lauro che a Massa come a Piano in campagna elettorale ne ha evidenziato i forti limiti e i condizionamenti, ma anche gli opportunismi e le tattiche grazie alle quali si permettono di avere i piedi in più scarpe contemporaneamente.
Il merito del PDL sarà quello di vincere le resistenze di questi Sindaci, di farli dichiarare e schierare impegnandoli nella costruzione di un progetto che, per le tre direttrici individuate, costituisce un punto di riferimento importante per tutti, oltre che per la penisola sorrentina.
by Derty

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