giovedì 4 giugno 2009

Sen. Lauro, chi non sostiene il PDL è fuori dal partito!

A Piano di Sorrento il Senatore Raffaele Lauro con Rosa Russo è stato ospite del sindaco Giovanni Ruggiero e della sua Amministrazione per la manifestazione di chiusura della campagna elettorale nella città natale della candidata alla Provincia.
Un'occasione per puntualizzare i temi più scottanti di questa campagna elettorale che sarà ricordata non tanto per i confronti tra i maggiori candidati delle diverse aree politiche - che non ci sono stati - quanto per gli scontri interni al centro destra e specificamente al PDL.
All'indomani della presa di posizione dell'assessora sorrentina Paola Di Leva contro il coordinatore del PDL Giuseppe Stinga e le dichiarazioni rilasciate prima dall'On. Nicola Cosentino e poi dall'On. Paolo Russo, è la volta del parlamentare sorrentino a sgomberare il campo dagli equivoci: chi non sostiene il PDL in questa tornata elettorale, cioè i candidati presentati dal PDL - Rosellina Russo alla Provincia - è fuori dal partito.
Parole pesanti che non lasciano spazio ad equivoci e che saranno ribadite nel comizio conclusivo della campagna elettorale a Sorrento, in Piazza Lauro alle 21 venerdì sera.
Ma il Senatore nell'incontro pianese si sofferma sugli argomenti chiave di questa tornata elettorale e che costituiscono il programma del PDL della costiera per il futuro: lotta serrata a ogni forma di penetrazione criminale nell'area, lotta a tutti i fenomeni diretti e indiretti che possono aprire le porte al crimine e alla contaminazione del tessuto sociale ed economico di questo territorio con l'invito ai Sindaci a mantenere un elevato livello di vigilanza e di segnalare alle autorità di polizia ogni episodio che possa destare sospetti.
Dal canto nostro, spiega il Senatore, è da tempo che abbiamo attivato una serie di controlli e di azioni di interferenza per scongiurare questa minaccia che è sempre incombente sul territorio. Basta quindi a politiche di facciata: per contrastare le camorre bisogna partire da una sana, corretta, efficiente, trasparente gestione della pubblica amministrazione, all'insegna della legalità e i Sindaci sono chiamati a operare un salto di qualità nella loro azione di governo, nel circondarsi di amministratori capaci per operare nell'interesse di questa comunità. Basta con le piccole autocrazie, con visioni miopi del governo locale in difesa di rendite di posizione estemporanee; basta con l'uso delle istituzioni che non si traduca in azione di governo seria e lungimirante per sostenere lo sviluppo e il progresso della costiera. Per questo, sottolinea Lauro, ho attivato tra gli altri il Ministro Matteoli per la chiusura della galleria si Seiano affinchè ciò non si traduca in un grave danno per l'economia locale e sarò io a guidare in prima persona un'azione di risarcimento collettivo nei confronti dell'ANAS se non saranno rispettati rigorosamente i tempi di lavoro.
Infine un grande progetto strategico nazionale per la Penisola Sorrentina che è stato affidato a un pool di tecnici di alto livello e che entro la fine del mese sarà presentato dal Senatore: si punta sulla logistica e sulla mobilità, sul rilancio delle attività turistiche grazie anche alla nuova legge nazionale voluta da Berlusconi. Insomma un progetto che per realizzarsi, secondo Lauro, ha bisogno anche di una classe dirigente all'altezza, nei territori, alla Provincia dove non c'è spazio per gli improvvisati e per chi non ha alcuna chance di essere eletto o di assurgere a cariche assessoriali. Basta con i trasformisti e gli opportunisti, con i voltagabbana che non saranno eletti nè potranno fare gli assessori per difendere logiche di gestione con interventi a pioggia.
I Sindaci oggi devono fare il passo decisivo per costruire la filiera della governabilità, per essere davvero protagonisti e artefici del progetto politico del PDL e che porterà oggi la Provincia di Napoli e domani la Regione Campania ad essere governata da una nuova classe dirigente, con le idee chiare per il futuro e che darà spazio a una giovane generazione di donne e uomini in grado di essere interpreti di questo modo di far politica, contro la sinistra che ha irrimediabilmente danneggiato l'immagine del nostro Paese e che non ha argomenti da opporre, oltre le sterili polemiche personali contro il Presidente del Consiglio, alla nostra progettualità e alla nostra capacità di cambiare l'Italia. Rosa Russo diventa perciò l'lemblema di questa inversione di rotta perchè è interprete di questo nuovo modo di intendere la politica del PDL e saprà farlo con autorevolezza e con determinazione grazie alla sua esperienza, alla sua onestà, al suo saper essere donna protagonista e tutrice degli interessi delle istituzioni.

Il Senatore Lauro ha tracciato un percorso dal quale difficilmente potranno allontanarsi coloro che intendono rappresentare il PDL.
Per Fiorentino tramonta definitivamente ogni prospettiva di rappresentare il partito alle prossime elezioni regionali per cui il divorzio dal PDL è questione di ore visto che oramai il Sindaco e il suo entourage hanno ingaggiato un braccio di ferro con l'obiettivo di scongiurare l'elezione di Rosa Russo alla Provincia per far fallire l'operazione voluta dal Sen.Lauro e da Giuseppe Stinga.
Ormai si tratta soltanto di aspettare l'esito delle urne...perchè subito dopo inizia la grande corsa verso le amminsitrative e le regionali del 2010.

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