domenica 6 settembre 2009

Elezioni a Sorrento...Lettera del dott. Mastellone

Gentile Direttore del Blog,
ho letto con molto interesse l'articolo dal titolo "Aspettando il 21 marzo 2010 è iniziato il conto elettorale alla rovescia" che ieri ha pubblicato. Senza entrare nel merito del contenuto, dei nomi citati e delle vostre "previsioni di candidature" desidero però argomentare su due punti. Il primo argomento è sulla "cosa certa", vale a dire che a Sorrento per Marco Fiorentino è scattato il semestre d’addio alla poltrona di sindaco, dopo 13 anni di guida dell'Ente. Su quest’argomento ritengo che le scelte future sulla nuova amministrazione del Comune per quanto riguarda i nomi al momento sono soltanto frutto di fantapolitica e saranno fatte da persone, "maggiorenni e vaccinate", che potranno gestire, anche meglio, la casa Comunale. Come ha già fatto più volte in passato, all'attuale sindaco auguro una poltrona alla regione Campania e mi piacerebbe, in futuro, leggere o argomentare sulla strategia attuabile per portare un "sorrentino" a Via Santa Lucia.
Parlare ancora, e sempre, di Marco Fiorentino mi pare una cosa al momento inutile per il futuro del Comune di Sorrento. Inciderà o non inciderà sulle scelte non è una cosa importante perché, lo ripeto, al Comune (assessori, ex assessori, consiglieri comunali) vi sono persone che possono ragionare e decidere da soli, senza il "ciucciotto"! Il secondo argomento, quello che personalmente mi sta più a cuore, è il continuo "rimbalzare" che si è fatto negli ultimi anni di un nome importante e serio, quello di Gianluigi Aponte. Nel Blog avete scritto testualmente quanto segue: "Accantonata l'idea di una candidatura di prestigio come quella dell'armatore Gianluigi Aponte, Fiorentino ha continuato a lavorare su un doppio binario: all'interno della schiera dei fedelissimi e all'esterno". Già su Agorà ebbi modo di leggere lo scorso mese di luglio un racconto di un’offerta per la candidatura a Sindaco di Sorrento fatta al dott. Gianluigi Aponte da parte di “emissari sorrentini”. A titolo assolutamente personale, e come cittadino di questa splendida città, mi permetto di fare delle considerazioni sull’argomento anche perché, penso, di conoscere molto bene l’armatore per frequentazioni dirette, di lavoro e d’amicizia che ho con lui da anni ed anche per il rapporto di parentela indiretto esistente, mia moglie è una Aponte. Mi meraviglio, anche se oramai Sorrento non mi meraviglia più, come si possa ed in continuazione fare il nome di una persona di così alto spessore, di così forte personalità, di così importante caratura mondiale anche per "offrirgli il posto"! Poi addirittura, come ho letto nell’articolo citato, gli si è offerto "il posto" con altre personalità "al comando reale" del Comune! E’ una cosa completamente assurda che non sta né in cielo né in terra, trattasi di fantapolitica! Ritengo che per tutte le persone bisogna avere "rispetto", cosa che a Sorrento purtroppo è materia sempre più rara, ed ancor di più bisogna averne per personalità di così alto livello e serietà comportamentale. Queste personalità bisogna sì coinvolgerle, come bene fece il Sindaco Fiorentino con la Fondazione ed all’epoca ricordo che ebbi modo anche di riconoscere al Sindaco la bontà dell'operazione fatta, ma poi nel durante mal gestita! Oggi affermo che queste personalità è necessario coinvolgerle e gestirle con trasparenza e con rispetto; nella vita, di solito, l’offerta manipolata porta, prima o poi, alla rottura dei rapporti. Mi domando se si sono resi conto di trovarsi di fronte ad un personaggio straordinario, una persona che siede a tavoli importanti e che gestisce uno dei gruppi imprenditoriali più importanti al mondo? Gianluigi Aponte non è un "marchio di qualità" da gestire, è una persona di livello e di qualità straordinarie! I famosi "emissari" (se ci sono realmente stati a Ginevra) potevano evitare di farsi dare una risposta “scontata” (in pratica il rifiuto alla candidatura) non facendo proprio la proposta: avrebbero fatto più bella figura! Nei miei discorsi con gli amici, quelli veri, lo vado asserendo da qualche tempo che l’armatore è persona superiore ai fatti politici locali; avevo visto giusto ancora una volta e scusatemi tanto per l’immodestia! Mi domando se è possibile continuare, in questo splendido paese, sulla strada del sentirsi potenti a tal punto da “offrire”, ad una persona così importante, “una sedia comunale”! Gianluigi Aponte è persona che ama la penisola sorrentina e deve essere trattato con stima ed amicizia. Il suo nome, da qualche anno, troppo spesso viene "speso gratuitamente", mentre dovrebbe essere "veicolato" con discrezione e più rispetto.
Gaetano Mastellone

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1 Commenti:

Alle settembre 07, 2009 6:59 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

Egregio dottor Mastellone, ma perchè puntualizza sempre neisuoi interventi che sua moglie è parente di Aponte?

 

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